L'ETA MEDIEVALE
Girolamo Arnaldi
L'ETÀ MEDIEVALE I confini del medioevo sono ormai due frontiere mobili. Accantonati i tradizionali 476 e 1492, si tende a spostarli sempre più in avanti: quello [...] non oltre; quello che lo distingue dalla prima età moderna, addirittura bene addentro nel XVIII, incorporandola per intero più profonda ignoranza delle cose divine e umane? Chi è quell'uomo seduto su un trono, splendido nella sua veste di porpora e d ...
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di Vittorio D. Segre, David Ben Gurion
SIONISMO
Sionismo, di Vittorio D. Segre
Testimonianza sul sionismo, di David Ben Gurion
di Vittorio D. Segre
sommario: 1. Introduzione. 2. Sviluppo storico. 3. Gli [...] forse questo il digiuno che bramo: un giorno in cui si macera un uomo? Curvare la testa come un giunco, giacere sul sacco e sulla cenere? Messia e realizzare così la redenzione nazionale. I ‛modernisti' e i più importanti rabbini predicarono quindi la ...
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CLEMENTE VII, papa
Adriano Prosperi
Giulio de' Medici, figlio naturale di Giuliano de' Medici e di una certa Fioretta, del cui casato non si ha notizia sicura (di Antonio dei Gorini, oppure dei Cittadini), [...] che, se da cardinale era stato conosciuto come un abile uomo politico, divenne noto ora proprio per i suoi continui tentennamenti e (1455-1533), in Annuario dell'Istituto stor. ital. perl'età moderna e contemporanea, IX-X (1957-58), pp. 3-281; G ...
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CLEMENTE XIV, papa
Mario Rosa
Giovan Vincenzo Antonio Ganganelli nacque il 31 ott. 1705 a Sant'Arcangelo di Romagna (Forlì) nella legazione di Romagna da Lorenzo e da Angela Serafina Macci (o Mazzi) [...] Moñino, già fiscale del Consiglio di Castiglia e uomo di punta del regalismo e dell'antigesuitismo borbonici. Al carattere storico" di C. XIV da Vincenzo Gioberti ne Il gesuita moderno, apparso a Losanna tra il 1846-47. Inevitabilmente, l'immediata ...
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Razzismo
George L. Mosse
di George L. Mosse
Razzismo
sommario: 1. Introduzione. 2. Le concezioni razzistiche nel Settecento e nel primo Ottocento. 3. Maturazione e diffusione dell'ideologia razzistica [...] o il gruppo appartenga. L'influsso del razzismo nell'epoca moderna deriva dal fatto che esso è divenuto una sorta di rango di principio metastorico, nordico ed eterno, che dava all'uomo le sue radici. Wagner divulgò questa visione del mondo ponendo i ...
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Islamismo
Ira M. Lapidus
Introduzione
L'islamismo è attualmente la religione di circa novecento milioni di persone. L'appartenenza all'Islam comporta un insieme di credenze e pratiche religiose specifiche, [...] creato da Dio, il quale ha collocato l'uomo nel mondo perché adempia la sua volontà, offrendogli attraverso Conn., 1968.
Gilsenan, M., Recognizing Islam: religion and society in the modern Arab world, New York 1982.
Grunebaum, G.E. von, Medieval ...
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Illuminismo
Paolo Casini
L'età dei Lumi
Definizione e periodizzazione
Il termine 'illuminismo' (franc. Lumières, ingl. Enlightenment, ted. Aufklärung, sp. Ilustración) coincide all'incirca, nelle periodizzazioni [...] : "Vale la pena di tentare se la scienza dell'uomo non comporti lo stesso rigore di cui si sono mostrate Cobban, A., In search of humanity: the role of Enlightenment in modern culture, London 1960.
Cotta, S., Montesquieu e la scienza della ...
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Fascismo
Renzo De Felice
di Renzo De Felice
Fascismo
sommario: 1. Origini del fascismo italiano. 2. Il regime fascista italiano. 3. La Repubblica Sociale Italiana. 4. Il fenomeno fascista. □ Bibliografia.
1. [...] al di là della vita fisica di Mussolini (l'unico uomo politico espresso dal fascismo in grado di giustificare e di gestire per un verso le masse e per un altro verso la moderna tecnologia: il ‛totalitarismo', inteso come una nuova forma di potere ...
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CLEMENTE X, papa
Luciano Osbat
Emilio Altieri nacque a Roma il 12 luglio 1590, nel palazzo di famiglia vicino a piazza del Gesù, e fu battezzato nella parrocchia di S. Marco il 15 luglio 1590. Figlio [...] a tale passo) lasciano pensare che il nuovo pontefice, da uomo esperto della Curia e conoscitore dei problemi della Chiesa, si sentisse spesso sconfinava in campi che ormai lo Stato moderno rivendicava alla propria competenza.
Il contrasto era ...
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LABRIOLA, Antonio
Stefano Miccolis
Nacque a Sangermano (l'odierna Cassino) il 2 luglio 1843, da una "famiglia patriottico-liberale" (scriveva egli stesso a Friedrich Engels il 14 ag. 1891) di modeste [...] corrispondente retribuito) al vanitoso e vuoto E. Ferri ("un uomo senza angoli", come lo definiva a Luise Kautsky, 10 marzo nella prolusione di L. del 1887, in Riv. di storia della storiografia moderna, II (1981), 2-3, pp. 81-99; M.A. Cortelazzo, ...
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moderno
modèrno agg. e s. m. [dal lat. tardo modernus, der. dell’avv. modo «or ora, recentemente»]. – 1. a. Che appartiene o si riferisce al nostro tempo o ai tempi più vicini a noi: idee, usi, costumi m.; le m. istituzioni; i m. ritrovati...
uomo
uòmo (ant. o pop. òmo) s. m. [lat. hŏmo hŏmĭnis] (pl. uòmini [lat. hŏmĭnes]). – 1. a. Essere cosciente e responsabile dei proprî atti, capace di distaccarsi dal mondo organico oggettivandolo e servendosene per i proprî fini, e come tale...