DAVANZATI, Giuseppe Antonio
Jean-Michel Sallmann
Nacque il 29 ag. 1665 a Bari da Lorenzo, patrizio fiorentino, e da Eugenia Celia, nobile originaria di Atene.
I Davanzati costituivano un potente gruppo [...] di monaci e monacelle". là un atteggiamento nuovo in un uomo di Chiesa, che si affiancava così alle posizioni dei filosofi e tutto l'immaginario affastellato dall'Occidente medievale e moderno sulla sopravvivenza dei corpi dopo la morte.
Questa ...
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LATTES (Lattes Ajò), Dante
Gadi Luzzatto Voghera
Nacque a Pitigliano il 13 sett. 1876 da David e da Emilia Ajò.
Il padre, rimasto vedovo, si era risposato solo secondo il rito ebraico. Pertanto il L. [...] di maestro, giornalista e, per brevi tratti, uomo politico.
Nel 1925 fondò il periodico culturale La dedicato al L.); G. Luzzatto Voghera, D. L.: ebraismo, nazione e modernità prima della Grande Guerra (1898-1914), in Bailamme, 1991, n. 8, pp ...
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BUONINSEGNI (Boninsegni), Tommaso
Ugo Tucci
Nacque da Alessandro a Siena verso il 1531 e gli fu imposto il nome di Claudio. Secondo una notizia dell'Ugurgieri Azzolini, accolta da Quétif-Echard e quindi [...] rivela una conoscenza sicura del mondo economico e il lettore moderno ne apprezza segnatamente la nozione approfondita delle tecniche, che entro limiti discreti, da rimettersi al giudizio di un uomo "prudente e da bene". Inoltre è necessario che essa ...
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GESUALDI, Filippo
Dario Busolini
Nacque a Castrovillari, nel Cosentino, il 23 febbr. 1550 dal nobile Amostante Lia e da Giacoma Gesualdo, del ramo calabrese dei conti di Conza (dal 1561 principi di [...] 1599 per eleggere al suo posto un "uomo sicuro". Invece Clemente VIII impose ai capitolari .; Id., Presenza francescana in Calabria in età moderna (secoli XVI-XVIII), in Ordini religiosi e società nel Mezzogiorno moderno, I, a cura di B. Pellegrino ...
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LONGANO, Francesco
Antonio Trampus
Nacque a Ripalimosani, nel Molise, da Vito e da Dorotea Gentile, di povera famiglia. Secondo Borgna (p. 23, che cita l'atto di battesimo conservato nell'Archivio parrocchiale [...] la traduzione di Melon e la seconda edizione di Dell'uomo naturale, il L. pubblicò nel 1779 una Raccolta di della ragione, dall'illuminismo all'idealismo, in Id., Formalismo medievale e moderno, Napoli 1990, pp. 50-52; E. Chiosi, L'evangelo della ...
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FALLANI, Giovanni
Gemma Bracco Baratta
Nacque a Roma il 15 nov. 1910 da Achille ed Elvira Mazza; ordinato sacerdote nel 1933, si laureò in teologia all'università lateranense e in lettere nel 1937 presso [...] in Italia, Bergamo 1974; La collezione vaticana d'arte religiosa moderna, con V. Mariani e G. Mascherpa, Milano 1974; Vaticano 1976; Chi è Gesù, Roma 1977; La Passione narrata per un uomo nuovo, Napoli 1977; Il dokita C. Maino e i suoi fratelli di ...
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PECCI, Giuseppe
Paolo Pagani
PECCI, Giuseppe. – Nacque a Carpineto Romano (vicino a Roma) il 13 dicembre 1807 dal conte Lodovico, colonnello dell’esercito di Napoleone, e da Anna Prosperi-Buzzi di Rienzi, [...] riguardante i futuri contingenti): a suo giudizio, mentre l’uomo ha dei futuri contingenti una conoscenza solo congetturale, Dio li Il suo autentico oggetto polemico è lo gnoseologismo moderno (di cui Kant rappresentava la variante più raffinata). ...
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DE LAI, Gaetano
Rocco Cerrato
Nato a Malo (Vicenza) il 30 luglio 1853 da Antonio e da Maria Silvagni, iniziò gli studi ecclesiastici nel seminario di Vicenza e, grazie alla rendita del legato Dal Pozzolo [...] l'azione culturale e pastorale di quegli anni. Egli fu l'uomo forte, il personaggio chiave del pontificato di Pio X, superando (L. Bedeschi, 1970). A suo giudizio la crisi modernista era frutto di "dottrine sovversive" ed occorreva quindi orchestrare ...
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GUALANDI, Giovan Bernardo
Simona Mammana
La data di nascita del G., non documentata, cade probabilmente al principio del XVI secolo, se si prende come punto di riferimento il 1526, anno della sua prima [...] monete e valuta loro, ridotte dal costume antico all'uso moderno, volgarizzamento del De asse di G. Budé, con una nel pensiero di Lutero - del merito e "il problema se all'uomo si potesse o no attribuire una sia pur relativa autonomia nella scelta ...
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ALPRUNI, Francesco Antonio
Mario Rosa
Nato a Borgo Valsugana nel 1732, entrò ventenne a Genova nella Congregazione barnabitica. Passato a Roma, insegnò teologia nel collegio di S. Carlo ai Catinari, [...] . L'A. si trasforma in agitatore e uomo politico, e in quella che dovette sembrargli una pp. 186, 187; E. Rota, Giuseppe Poggi e la formazione psicologica del patriota moderno, Pavia 1923, p. 129; Id., Le origini del Risorgimento ital., Milano 1938, ...
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moderno
modèrno agg. e s. m. [dal lat. tardo modernus, der. dell’avv. modo «or ora, recentemente»]. – 1. a. Che appartiene o si riferisce al nostro tempo o ai tempi più vicini a noi: idee, usi, costumi m.; le m. istituzioni; i m. ritrovati...
uomo
uòmo (ant. o pop. òmo) s. m. [lat. hŏmo hŏmĭnis] (pl. uòmini [lat. hŏmĭnes]). – 1. a. Essere cosciente e responsabile dei proprî atti, capace di distaccarsi dal mondo organico oggettivandolo e servendosene per i proprî fini, e come tale...