CORNER, Elena Lucrezia
Renzo Derosas
Nacque a Venezia il 5 giugno 1646, da Giovan Battista di Girolamo e da Zanetta di Angelo Boni. Fu la quinta di sette figli, assieme a Francesco, Caterina, una femmina [...] dal Maschietto, con il padre C. M. Vota, uomo di solida erudizione sia scientifica sia letteraria, oltre che buon è stato compiuto da P. H. Labalme, Women's roles in Early Modern Venice, an Exceptional Case, in Beyond their Sex. Learned Women of the ...
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CATTANEO, Carlo Ambrogio
Gino Benzoni
Nato a Milano il 7 dic. 1645, novizio della Compagnia di Gesù il 1º nov. 1661, all'interno di questa si svolge, per lo più a Milano, il resto della sua esistenza. [...] non essere giammai lecita la bugia e dover l'uomo piuttosto perdere la vita che mentire". Troppo indulgente, ... Mantova 1972, Firenze 1975, pp. 253-254; Biografia universale antica e moderna, X, Venezia 1823, pp. 305 s.; C. Sommervogel, Bibl. de ...
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JACOBINI, Domenico Maria
Mario Casella
Nacque a Roma il 3 sett. 1837 da Giovanni e da Teresa Paini. Per le condizioni di estrema povertà della sua famiglia, trascorse alcuni anni della fanciullezza [...] sfavorevolmente la nomina a cardinale vicario di "un uomo notoriamente privo di ogni spirito di italianità" (rapporto e Leone XIII, Roma 1988, pp. 22, 24; L. Fiorani, Modernismo romano, 1900-1922, in Ricerche per la storia religiosa di Roma, VIII ...
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BENTIVOGLIO, Guido
Alberto Merola
Nacque a Ferrara da Cornelio e da Isabella Bendidio il 4 ott. 1577. Visse i suoi primi anni nella città natale, educato alla raffinatezza usuale nei giovani dell'aristocrazia [...] più fra le miserie che fra le felicità ondeggi l'uomo in questo sì naufragante commune Egeo della vita mortale. Non concedasi fra gli antichi più celebri un luogo eccellente ad un moderno, che illustra il nostro secolo con l'esercizio d'una pronta ...
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PIO da Pietrelcina, santo
Sergio Luzzatto
PIO da Pietrelcina (Francesco Forgione), santo. – Nacque a Pietrelcina, in provincia di Benevento, il 25 maggio 1887, quarto di otto figli. Il padre Grazio [...] la Controriforma cattolica aveva trasmesso al Mezzogiorno moderno, in particolare grazie all’attivismo devozionale beatificazione di padre Pio da Pietrelcina. Egli stesso, ormai, uomo della sofferenza, malatissimo vicario di Cristo, papa Wojtyła elevò ...
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PINCHERLE, Alberto
Paolo Vian
PINCHERLE, Alberto. – Nacque a Milano il 15 agosto 1894, in una famiglia ebraica, da Arturo, imprenditore nel campo della pellicceria, e da Emilia Stucovitz. Trasferitosi [...] Italia negli anni 1852-53 e sulla dignità dell’uomo e l’indigeno americano). A Lima Pincherle si storiografia religiosa e nuova editoria, in Centro studi per la storia del modernismo, Fonti e documenti, 13 [= Studi in onore di Lorenzo Bedeschi] ...
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COZZA LUZI, Giuseppe
Vittorio Peri
Nato a Bolsena (Viterbo) il 4 dic. 1837 da Lorenzo e da Teresa Battaglini, in una nobile famiglia, vide svolgersi l'intera sua esistenza nell'ambiente culturale e [...] con il metodo storico-critico e filologico moderno, ormai invalso nella scienza internazionale. Continuando il Mai e l'Holstein, non vide uomo più di lui versato nelle lettere... Era il più dotto uomo che in Roma si conoscesse; e dovette ...
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AZEGLIO, Cesare Taparelli marchese di
Guido Verucci
Nato a Torino il 10 febbr. 1763 da Roberto Taparelli, conte di Lagnasco, e da Giustina Genolla Taparelli, entrò nel 1774 nel reggimento della Regina, [...] della vecchia Amicizia cristiana ma che finì per assorbirla. Uomo a cui la rigidezza di principi poteva dare un'apparenza , l'A. associò così il suo nome al sorgere del moderno movimento organizzato dei laici cattolici.
L'Amicizia cattolica, le cui ...
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DATI, Giuliano
G. Curcio
Paola Farenga
Nacque a Firenze verso il 1445 da Cecilia di Filippo Mazzuoli e da Domenico di Bardo, discendente del ramo della famiglia che ha il capostipite in Manetto di [...] molte di queste edizioni del suo stemma (tre teste d'uomo, in profilo, ordinate in banda e sovrastate da un , di borghi, di campagne" (A. Petrucci, Alle origini del libro moderno, in Libri, scrittura e pubblico nel Rinascimento, Bari 1979, p. 146 ...
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ERCOLANI, Luigi
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Foligno (prov. Perugia) il 17 ott. 1758, penultimo maschio del senigalliese Ascanio dei marchesi di Fornovo e Rocca Lanzona, patrizio di Senigallia [...] la singolarità dell'attribuzione di tale carica ad un uomo nuovo e non ecclesiastico, anche se aveva già , 377, 398, 404; A. Polverari, Senigallia nella storia, III, Evo moderno, Falconara 1985, pp. 253 s.; R. Ritzler-P. Sefrin, Hierarchia catholica ...
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moderno
modèrno agg. e s. m. [dal lat. tardo modernus, der. dell’avv. modo «or ora, recentemente»]. – 1. a. Che appartiene o si riferisce al nostro tempo o ai tempi più vicini a noi: idee, usi, costumi m.; le m. istituzioni; i m. ritrovati...
uomo
uòmo (ant. o pop. òmo) s. m. [lat. hŏmo hŏmĭnis] (pl. uòmini [lat. hŏmĭnes]). – 1. a. Essere cosciente e responsabile dei proprî atti, capace di distaccarsi dal mondo organico oggettivandolo e servendosene per i proprî fini, e come tale...