FOGAZZARO, Giuseppe
Franco Cambi
Nacque a Bergamo il 6 nov. 1813 da Antonio e da Maria Teresa Innocenti Mazzi; nel 1817 si trasferì con la famiglia a Vicenza, città di origine del padre, e lì frequentò [...] anche di G. Sand e di É. Zola (da lui ammirato sopra tutti), che veniva a contraddistinguere un "uomo tollerantissimo" e "animato di modernità".
Con il F. ci troviamo, dunque, in presenza di una personalità di sacerdote, di patriota, di filantropo e ...
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CHIARAMONTI, Giambattista
Paolo Preto
Nato a Brescia il 2 marzo 1731, ricevette un'ottima educazione classica nell'ambiente familiare e poi passò a studiare filosofia e giurisprudenza nell'università [...] ed alla Società". Se Paolo Sarpi era stato nel '600 l'"uomo dottissimo e onestissimo oltre ogni dire, il cui maggior peccato fu quello secolo dopo la sua polemica contro i "tanti moderni filosofi peggiori degli antichi" diventa ancora più pungente e ...
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CASINI, Francesco Maria
Claudio Mutini
Nacque ad Arezzo l'11 nov. 1648 da Carlo e Olinipia Albergotti. Apprese nella città natale i primi rudimenti di grammatica e di retorica risolvendosi assai presto [...] l'elogio funebre.
Dei C. si ricorda ancora L'età dell'uomo alle misure dei tempo e dell'eternità, considerata dal P. Francesco per una palingenesi in senso cattolico del mondo.moderno. Ancora una indicazione bibliografica può suggerire la longevità ...
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PARISIO, Pietropaolo
Giuseppe Marcocci
– Nacque a Cosenza nel 1473 da Ruggiero, magistrato, e da Covella di Francia.
Non si possiedono notizie circa la sua formazione, ma sono ben documentati gli anni [...] il titolo presbiteriale di S. Balbina il 28 gennaio 1540. Uomo di fiducia di Paolo III, Parisio fu un protagonista di generales et generalissimos», che composero il nucleo originario del moderno S. Uffizio romano, istituito con la bolla Licet ab ...
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GIBERTI, Giuseppe Nicola
Piero Doria
Nacque a San Ginesio, nel Maceratese, intorno al 1631 da Teofilo e Maria Passari. Nei primi anni di vita seguì il padre, uomo colto e raffinato, nei suoi spostamenti, [...] quarta visita pastorale tra aprile e giugno 1691.
Uomo dotto e di vita irreprensibile, incrementò le rendite VI, Venetiis 1720, coll. 577 s.; M. Broccoli, Teano Sidicino sacro antico, e moderno, pt. III, t. II, Napoli 1823, pp. 77-81, 90; G. ...
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moderno
modèrno agg. e s. m. [dal lat. tardo modernus, der. dell’avv. modo «or ora, recentemente»]. – 1. a. Che appartiene o si riferisce al nostro tempo o ai tempi più vicini a noi: idee, usi, costumi m.; le m. istituzioni; i m. ritrovati...
uomo
uòmo (ant. o pop. òmo) s. m. [lat. hŏmo hŏmĭnis] (pl. uòmini [lat. hŏmĭnes]). – 1. a. Essere cosciente e responsabile dei proprî atti, capace di distaccarsi dal mondo organico oggettivandolo e servendosene per i proprî fini, e come tale...