Il Settecento fu un secolo decisivo per le sorti della lingua italiana, investita dalle grandi innovazioni culturali del periodo, che mettono in moto il processo destinato a modernizzarne le strutture, [...] ci sono lingue superiori e perfette, Cesarotti stabilisce il moderno principio della variazione per cui ogni lingua varia a di dedica delle Femmine puntigliose dichiara utile per un «un uomo di lettere, trattenersi per qualche tempo a Firenze ad ...
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Con la locuzione lingua cortigiana (o cortegiana o cortesiana) ci si riferisce a un’espressione usata nel dibattito di primo Cinquecento in relazione agli usi linguistici delle corti italiane (Milano, [...] , e basti che se servino le regole gramaticali e che l’uomo sii discreto e cauto in ellegere belle parole, ma però consuete nel amava, io sentiva, ecc.) coesistono con quelli più moderni delle scritture cortigiane. E una infiltrazione di forme moderne ...
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L’infinito è un modo non finito del verbo (➔ coniugazione verbale; ➔ modi del verbo), che nella tradizione grammaticale è considerato forma di base del verbo stesso ed è, di conseguenza, usato come forma [...] originaria intenzione tedesca di non lasciare nei campi di concentramento nessun uomo vivo (Primo Levi, La tregua, p. 9)
(36 con ed in reggono l’infinito sostantivato nell’italiano moderno (44-47), mentre nelle fasi antiche della lingua era ...
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La negazione di frase è una risorsa che segnala che la situazione descritta in una frase non sussiste: in altri termini, essa inverte il valore di verità di una frase dichiarativa. In italiano, dove essa [...] di non incontrarlo
(6) a. non di solo pane vive l’uomo
b. la ricca è lei, non lui
Non sono propriamente negative di più indefiniti negativi + l’avverbio non, differenzia l’italiano moderno e antico (Zanuttini 2010) dal latino classico, dove due ...
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Le completive sono frasi subordinate che svolgono la funzione di ➔ soggetto, oggetto diretto (➔ oggetto) o complemento indiretto del verbo della frase reggente, come negli esempi seguenti:
(1) che sono [...] Settecento nella lingua letteraria ma è raramente usato nell’italiano moderno (Skytte 1983; per le ragioni, di tipo semantico ➔ pronominali, verbi):
(90) appena vide chi aveva davanti, l’uomo si accorse di avere sbagliato
(91) era stato un campione ma ...
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L’espressione complemento oggetto (o semplicemente oggetto) indica un costituente di frase (di varia natura) che dipende da un verbo transitivo e che, secondo la definizione tradizionale, si riferisce [...] :
(27) Maria cucina
(28) Carlo beve
(29) quell’uomo non guida
ciò che interessa al parlante è dire che il soggetto
L’anteposizione dell’oggetto inoltre può attivare, come in italiano moderno, una focalizzazione contrastiva:
(35) sì si mise lo suo ...
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Le frasi causali sono frasi subordinate che esprimono la causa (➔ causalità, espressione della) o il motivo dell’evento codificato nella principale; più in generale, esse rientrano tra le costruzioni sintattiche [...] descrivere ingenuamente quest’azione dei tempi sopra la vita d’un uomo potesse recare qualche utilità a coloro, che da altri tempi son Gunver (1983), La sintassi dell’infinito in italiano moderno, København, Munksgaards, 2 voll.
Torck, Danièle (1995 ...
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Il gerundio è un modo verbale non finito invariabile, formato con i suffissi -ando (prima coniugazione) e -endo (seconda e terza). Ha una forma semplice (cantando) e una forma composta (avendo cantato).
Il [...] sempre in mano il berretto (Primo Levi, Se questo è un uomo, p. 41)
(22) Il consiglio dei più, pur escludendo In italiano antico, diversamente da quello che accade nella lingua moderna, la proposizione gerundiale poteva anche fungere da attributo a un ...
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La lingua del testo teatrale è un tipo di ➔ lingua scritta in cui gioca un ruolo primario la dimensione dell’oralità: il testo si realizza infatti nel divenire di un evento, lo spettacolo teatrale, caratterizzato [...] segno di nuovi intendimenti e comportamenti che volgevano verso la modernità.
Tuttavia, il persistente gradimento nei confronti del teatro in persona la figura del drammaturgo e quella dell’uomo di teatro che partecipa attivamente alla crescita e ...
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La paratassi è una connessione ordinata di frasi in un’entità superiore, in cui le frasi interessate hanno diverso valore informativo (➔ tematica, struttura) e sono collegate tra loro da nessi semantici. [...] p. 138)
(33) Mai le donne l’avrebbero salvata: e le mancava l’uomo (Italo Calvino, L’avventura di un bagnante, Torino 1970, p. 1080)
( .
Fornaciari, Raffaello (1881), Sintassi italiana dell’uso moderno, Firenze, Sansoni (rist. con presentazione di G. ...
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moderno
modèrno agg. e s. m. [dal lat. tardo modernus, der. dell’avv. modo «or ora, recentemente»]. – 1. a. Che appartiene o si riferisce al nostro tempo o ai tempi più vicini a noi: idee, usi, costumi m.; le m. istituzioni; i m. ritrovati...
uomo
uòmo (ant. o pop. òmo) s. m. [lat. hŏmo hŏmĭnis] (pl. uòmini [lat. hŏmĭnes]). – 1. a. Essere cosciente e responsabile dei proprî atti, capace di distaccarsi dal mondo organico oggettivandolo e servendosene per i proprî fini, e come tale...