Il soggetto (dal lat. subiĕctu(m) «che sta sotto», calco del gr. hypókeímenon) indica una funzione grammaticale fondamentale nella frase, insieme a quelle di ➔ oggetto e di predicato (➔ predicato, tipi [...] tempo della vita sua. E essa fu più calda e più fera che nullo uomo (Tesoro volgarizzato, libro 1, cap. 26, in OVI)
(55) Cornacchie forme si svilupperanno i clitici del fiorentino moderno e la conseguente possibilità di realizzare delle ...
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Dante Alighieri nacque a Firenze nel maggio, o giugno, 1265, l’anno prima della battaglia di Benevento, che segna la distruzione della parte ghibellina in Italia. Di famiglia guelfa, cresce in anni segnati [...] un miracolo inconcepibile»; «si arriva alla convinzione che quest’uomo abbia con la sua lingua riscoperto il mondo» ( molesto, ha un significato più forte in Dante che in italiano moderno).
Il «contributo dell’esilio alla lingua di Dante» (Nencioni ...
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Il lessico è l’insieme dei lessemi (o, con termine non tecnico, delle parole) di una lingua. Come altre lingue nazionali, che vengono usate da secoli per molte delle principali funzioni comunicative, anche [...] di formazione di lessemi tra i più produttivi dell’italiano moderno. La maggior parte dei circa 34.000 composti formatisi in centrale già agli inizi del primo millennio a.C., è diventata uomo in fiorentino – e poi in italiano – senza che nessuno ...
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CESARI, Antonio
Sebastiano Timpanaro
Nacque a Verona il 16 (secondo i biografi; ma il 17 secondo una sua testimonianza in Lettere, a c. di G. Manuzzi, II, p. 236) genn. 1760 da Pietro, "primo scritturale" [...] e lettere di Milano per redigere un nuovo e più moderno vocabolario) il suo attacco principale; e, insieme col Perticari , A. C. giudicato…, pp. 323 ss.); ma ad un uomo che aveva un così geloso senso dell'intimità della corrispondenza epistolare come ...
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Il vocabolario è uno dei pochi prodotti culturali che si siano sviluppati in autonomia in epoca moderna (cfr. Auroux 1992: 33). È vero che dizionari e glossari esistevano già in epoca classica, simili [...] il Cielo, il Mondo, gli Elementi, l’Anima, il Corpo, l’Uomo. Il titolo, anziché evocare il debito verso l’uno o l’altro scrittore pure ne erano la base), e lo integrarono con l’uso moderno, anche se le parole del fiorentino vivo erano documentate di ...
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Si definiscono frasi infinitive quelle frasi (sia principali che subordinate) in cui il predicato è costituito da un verbo all’infinito. La frase infinitiva può comparire in varie costruzioni, e cioè: [...] mi cadde, all’inizio dell’evangelo di Matteo, sull’immagine di un uomo (Umberto Eco, Il nome della rosa, p. 244)
(2) Ma te» (Corneille, Le Cid, Atto III, scena 4)
In francese moderno, non è grammaticale la sequenza * je me dois montrer, ma solo ...
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La più antica grammatica italiana che si conosca è trasmessa, anonima, dalle prime carte del codice Reginense Latino 1370 della Biblioteca Apostolica Vaticana (nota perciò come Grammatichetta vaticana; [...] Fornara: Fortunio 1999), e ne era autore un umanista e uomo di legge, Giovanni Francesco Fortunio, che si trovava allora in qualità scuole normali e tecniche). La Grammatica italiana dell’uso moderno di Raffaello Fornaciari (del 1879, tra le più ...
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Con il termine arabismi si intende una particolare classe di esotismi, molti dei quali successivamente integratisi nel vocabolario italiano e allineatisi alla morfologia della nostra lingua (➔ adattamento; [...] arabi come ‹rjl› tradotto per errata vocalizzazione «piede» e non «uomo» o, ancora, ‹yd› «mano» letto ‹bd› in betelegeuse di lettere e filosofia dell’Università di Chieti, Istituto di filologia moderna, a cura di A. Andreoli, Genova, Marietti, pp. 55 ...
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Un italianismo è un prestito dall’italiano (➔ prestiti) a un’altra lingua (oltre ai prestiti veri e propri, diretti e indiretti, si considerano anche l’induzione, i ➔ calchi e lo pseudoprestito). Non sempre [...] e forma un nuovo plurale nel significato spregiativo di «(uomo) italiano». Anche Azzurri, essendo il nome di una squadra «ornato, abbellito», attestato dal 1667. Anche gli italianismi moderni possono avere vita breve, per es. il fr. autostrade ...
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L’enigma (dal gr. áinigma «discorso coperto») è una forma letteraria tradizionale nella quale un testo, normalmente in versi, fa allusione in modo più o meno criptico a un tema nascosto che il destinatario [...] quindi degli emblemi, la contemporanea nascita del rebus moderno, la metaforica barocca.
Diversi elementi di tipo enigmatico l’adopera,
il prete ce l’ha e non può darlo a nessuno,
l’uomo ce l’ha e lo dà alla donna,
la donna quand’è sposata lo prende ...
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moderno
modèrno agg. e s. m. [dal lat. tardo modernus, der. dell’avv. modo «or ora, recentemente»]. – 1. a. Che appartiene o si riferisce al nostro tempo o ai tempi più vicini a noi: idee, usi, costumi m.; le m. istituzioni; i m. ritrovati...
uomo
uòmo (ant. o pop. òmo) s. m. [lat. hŏmo hŏmĭnis] (pl. uòmini [lat. hŏmĭnes]). – 1. a. Essere cosciente e responsabile dei proprî atti, capace di distaccarsi dal mondo organico oggettivandolo e servendosene per i proprî fini, e come tale...