Economia
Alessandro Roncaglia
Paolo Sylos Labini
Le basi concettuali dell'economia: l'oggetto e il metodo. L'economia e la storia. L'economia e le altre scienze sociali
Su quali siano l'oggetto e il [...] analisi è bene ricordare che il fondatore dell'economia moderna, Adam Smith, si è occupato sistematicamente di diritto macchine che facilitano e abbreviano il lavoro e permettono a un solo uomo di fare il lavoro di molti"). Ma la divisione del lavoro ...
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Impresa
Robin Marris
di Robin Marris
Impresa
sommario: 1. Introduzione. 2. Imprese e imprenditori prima del sec. XX. 3. Il periodo di transizione e il XVIII secolo. 4. L'organizzazione dell'azienda [...] (il padre del presidente J. F. Kennedy) era il classico uomo d'affari di ceppo cattolico irlandese, che si era fatto da journal", 1964, LXXIV, 296, pp. 779-902.
Haire, M., Modern organisation theory, New York 1959.
Harrod, R. F., Towards a dynamic ...
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Enciclopedia delle Scienze Sociali I Supplemento (2001)
GLOBALIZZAZIONE
M. Rosaria Ferrarese; Ronald Dore
Aspetti istituzionali di M. Rosaria Ferrarese
Globalizzazione e profezie marxiane
Della globalizzazione sono state date svariate definizioni, che [...] of modernity, New York 1982 (tr. it.: L'esperienza della modernità, Bologna 1985).
Bobbio, N., L'età dei diritti, Torino 1990 new capitalism, New York 1998 (tr. it.: L'uomo flessibile. Le conseguenze del nuovo capitalismo sulla vita personale, Milano ...
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FISCO E SISTEMI FISCALI
Filippo Cavazzuti e Adriano Di Pietro
Economia
di Filippo Cavazzuti
Introduzione
Nel corso dei secoli (o, forse, dei millenni) al termine 'fisco' corrispondono concetti e situazioni [...] che, sul finire del XV secolo, i fondatori degli Stati nel senso moderno furono i "tre re magi": Enrico VII Tudor in Inghilterra, Luigi XI Ma il fisco [...] in mancanza di terra afferra l'uomo. In mancanza di rendita, si tassa il salario [...]. ...
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Capitale
Giorgio Lunghini
Introduzione
'Capitale' è un termine tratto dal linguaggio comune, con cui si indica normalmente qualsiasi forma di ricchezza accumulata e accantonata, che consenta di ottenere [...] coloro che, come Senior, Say, i marginalisti, i neoclassici moderni, hanno in mente una società integrata. Per i primi il tutti i lavoratori siano uguali e di misurare L in ore-uomo di lavoro, gli viene detto qualcosa sul problema dei numeri indice ...
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CRISI
Pierluigi Ciocca e Gian Enrico Rusconi
Crisi economica e finanziaria
di Pierluigi Ciocca
Il concetto
Le crisi sono qui intese come fasi in cui, nelle economie di mercato, una contrazione profonda [...] La cosa che più incisivamente fa sentire al borghese, uomo pratico, il movimento contraddittorio della società capitalistica sono le alterne vicende del ciclo periodico percorso dall'industria moderna e il punto culminante di quelle vicende: la crisi ...
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ASSICURAZIONI
Rudolf Gärtner e Riccardo Ottaviani
Assicurazioni
di Rudolf Gärtner
Considerazioni generali sullo sviluppo storico delle assicurazioni
Origini e continuità del fenomeno assicurativo
Nella [...] da negligenza del vicino. Persino la morte di un uomo poteva essere risarcita con un indennizzo in favore dei e persino il ruolo e la struttura del diritto in una società moderna. Se si considerano l'eterogeneità e la scarsa chiarezza dei problemi che ...
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Industrializzazione
Paul Bairoch
Introduzione: una doppia definizione e una doppia finalità
La definizione del termine 'industrializzazione' è a un tempo semplice e complessa: semplice, in quanto le [...] a trasformare i residui industriali in veleni pericolosi per l'uomo e per l'ambiente. E a distanza di tempo più in Gran Bretagna si concentrava più del 60% del potenziale industriale moderno (v. indicativamente tab. I).
Il restante 40% non era ...
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BORSA
Tancredi Bianchi e Heinz-Dieter Assmann
Economia
di Tancredi Bianchi
Cenni storici
Il mercato delle merci e dei valori, realizzato in forme che prevedono l'incontro delle domande e delle offerte [...] merci e capitali. Esse corrispondono all'antica aspirazione dell'uomo a operare in pace, secondo ordinamenti stabili e non il progresso economico dei popoli, e perciò capirne la funzione moderna, in parte diversa da quella di un tempo, è compito ...
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Poverta
Irma Adelman
Nicola Negri
di Irma Adelman, Nicola Negri
POVERTÀ
Economia di Irma Adelman
Definizione del concetto
La povertà è uno stato di indigenza assoluta o relativa, e include oltre [...] dei dispositivi della previdenza e della sicurezza sociale. Si sviluppavano così i moderni apparati dello Stato sociale e si espandeva il riconoscimento dei 'diritti dell'uomo', fra i quali quelli sociali occupavano una posizione cruciale (v. Bobbio ...
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moderno
modèrno agg. e s. m. [dal lat. tardo modernus, der. dell’avv. modo «or ora, recentemente»]. – 1. a. Che appartiene o si riferisce al nostro tempo o ai tempi più vicini a noi: idee, usi, costumi m.; le m. istituzioni; i m. ritrovati...
uomo
uòmo (ant. o pop. òmo) s. m. [lat. hŏmo hŏmĭnis] (pl. uòmini [lat. hŏmĭnes]). – 1. a. Essere cosciente e responsabile dei proprî atti, capace di distaccarsi dal mondo organico oggettivandolo e servendosene per i proprî fini, e come tale...