GUIZZARDINO da Bologna (di Porta Stiera)
Giuseppe Mazzanti
Nacque a Bologna probabilmente nell'ultimo decennio del secolo XII.
Il percorso formativo di questo giurista, per il quale mancano indicazioni [...] sia come giurista, nel foro e nello Studio, sia come uomo delle istituzioni (dal secondo decennio del secolo XIII i doctores secolo decimo terzo, in Studi di diritto romano, di diritto moderno e di storia del diritto pubblicati in onore di V. Scialoja ...
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PACELLI, Francesco
Luca Carboni
PACELLI, Francesco. – Nacque a Roma il 27 febbraio 1874, secondogenito di Filippo e Virginia Graziosi.
La famiglia Pacelli si era trasferita a Roma da Onano (vicino Viterbo) [...] vaticano, in Quaderni fiorentini per la storia del pensiero giuridico moderno, XXIII (1994), pp. 247-264; C.M. 58, 148, 207-209, 248; A. Tornielli, Pio XII. Eugenio Pacelli. Un uomo sul trono di Pietro, Milano 2007, ad ind.; F. P., in 1929-1989 ...
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PIETRO Piccolo da Monteforte
Andrea Labardi
PIETRO Piccolo da Monteforte. – Nacque probabilmente a Monteforte Irpino tra il 1306 e il 1308.
Allievo di Bartolomeo da Capua (Grammatico, 1562, c. 163v), [...] solo magistrato e diplomatico, quanto piuttosto uomo poliedrico e introdotto nei più esclusivi R. Pescione, Corti di giustizia nell’Italia meridionale. Dal periodo normanno all’età moderna, Milano-Napoli 1924, p. 37; M.M. Wronowski, Luca da Penne ...
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CHIAZZESE, Lauro
Fabrizio Fabbrini
Nato a Mazzarino (Caltanissetta) il 6 ag. 1903 da Tommaso e Irma Mattino, si indirizzò agli studi giuridici per sua inclinazione e per tradizione familiare (il padre [...] la funzione sociale attribuita alla proprietà).
Diritto romano e civiltà moderna (pp. 228-237), pronunciato del 1938 (sullo stesso tema : il riconoscimento della personalità giuridica a ogni uomo libero e il principio della prevalenza della volontà ...
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GAGLIO, Vincenzo
Rosario Contarino
Nacque nel dicembre del 1735 a Girgenti (l'odierna Agrigento), dove compì i suoi primi studi, allievo, nel locale seminario, del domenicano M. Leonardi di Acireale.
Di [...] dell'esistenza di una "legge naturale" data da Dio all'uomo, che si "manifesta, mercé il lume della diritta ragione". pena di morte.
Delle oscillazioni del G. tra antico e moderno è sintomatica ancora la Lettera al sig. Pepi sull'estrazione ...
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POLACCO, Moise Raffael Vittorio
Marco Sabbioneti
POLACCO, Moisè Raffael Vittorio. – Nacque a Padova il 10 maggio 1859 da Isach e da Eva Melli, e in quella città compì gli studi, laureandosi in giurisprudenza [...] Regno, dal quale i tratti fondamentali del grande giurista e uomo politico patavino emergono in tutta la loro complessità: «Sono V. P.), in Quaderni fiorentini per la storia del pensiero giuridico moderno, XIII (1989), pp. 197-251, ora anche in Id., ...
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GRISPIGNI, Filippo
Paolo Camponeschi
Nacque a Viterbo il 31 ag. 1884 da Pietro e da Rosa Venturini.
Iscritto alla facoltà di giurisprudenza di Roma, negli anni dell'università prese parte al dibattito [...] di fatto tra l'azione del pazzo e quella dell'uomo normale" come "base per l'applicazione di una diversa in cui il Ferri aveva individuato la naturale evoluzione dei moderni indirizzi criminalistici.
Di poco successivi i due opuscoli La volontà ...
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CAPITELLI, Domenico
Paolo Mari
Nacque a San Tammaro, vicino Capua, nel 1795. Fu mandato giovanissimo dal padre Antonio a studiare nel seminario di Capua ove si dedicò soprattutto agli studi di diritto, [...] dibattiti politici e dottrinali del pensiero europeo, sostanzialmente più moderna. Avendo preso parte ai moti del 1820 - quando fine immediato della tutela giuridica. L'analisi della mente dell'uomo, la scienza dei suoi bisogni e i mezzi idonei ...
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eguaglianza
Anna Lisa Schino
Valore fondamentale di ogni democrazia
L'eguaglianza di tutti davanti alla legge è, assieme alla libertà, un diritto fondamentale dell'uomo e una delle regole-base di una [...] Questo criterio di eguaglianza proporzionale è quello che negli Stati moderni si applica ai sistemi di tassazione: i cittadini non pagano l'ebreo e il greco, lo schiavo e il libero, l'uomo e la donna sono tutti uguali.
Con il passare dei secoli questi ...
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MICELI, Vincenzo
Francesco Di Chiara
– Nacque a Monreale di Sicilia il 7 febbr. 1733 (Zerbo, p. V) o il 18 nov. 1734 (secondo l’atto di battesimo citato in Azzaro Pulvirenti, p. 53 n.) da Pietro e da [...] piacere. La religione intesa come tramite tra Dio e l’uomo è l’unica fonte del diritto naturale. La parte finale , pp. 1-15; Id., Domenico Deschamps e V. M. precursori del moderno panteismo alemanno, Palermo 1866, pp. 3-30; G.M. Mira, Bibliografia ...
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moderno
modèrno agg. e s. m. [dal lat. tardo modernus, der. dell’avv. modo «or ora, recentemente»]. – 1. a. Che appartiene o si riferisce al nostro tempo o ai tempi più vicini a noi: idee, usi, costumi m.; le m. istituzioni; i m. ritrovati...
uomo
uòmo (ant. o pop. òmo) s. m. [lat. hŏmo hŏmĭnis] (pl. uòmini [lat. hŏmĭnes]). – 1. a. Essere cosciente e responsabile dei proprî atti, capace di distaccarsi dal mondo organico oggettivandolo e servendosene per i proprî fini, e come tale...