Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Pompeo Neri
Marcello Verga
Giurista, funzionario al servizio della dinastia medicea e, dal 1737, della dinastia lorenese; poi, dal 1749 al 1758 presidente della Giunta incaricata di portare a termine [...] presidente del Consiglio di reggenza e in quanto tale vero uomo forte di quest'ultima.
Chiamato, dunque, a fare sul codice del 1747 e il Discorso sopra lo stato antico e moderno della nobiltà di Toscana del 1748; questi testi, insieme alle relazioni ...
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Il declino della legge statale
Chiara Meoli
L’eccessiva complessità della legislazione e, più in generale, la crisi della legge si configurano come una rilevante questione politico-istituzionale nell’evoluzione [...] funzione legislativa) largamente diffusa nel pensiero giuridico moderno a partire della Rivoluzione francese: da un Louis De Lolme per cui il legislatore «può far tutto tranne che trasformare l’uomo in donna» (cfr. De Lolme, J.L., citato in Dicey, A ...
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PASSAGGERI, Rolandino
Massimo Giansante
PASSAGGERI, Rolandino. – Figlio di Rodolfino passagerius, cioè esattore del dazio, doganiere, nacque a Bologna verso il 1215 e qui morì nel 1300; nulla si sa [...] Cencetti, che contrapponeva ai grandi meriti culturali dell’uomo di studi la inesorabile e vendicativa faziosità del politico ), pp. 281-318; Rolandino 1215-1300. Alle origini del notariato moderno, a cura di G. Tamba, Bologna 2000; M. Giansante, ...
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MELLI, Roberto
Francesca Franco
MELLI, Roberto. – Nacque a Ferrara il 21 marzo 1885 in una famiglia di origine ebraica, da Cesare, contitolare della ditta di cancelleria all’ingrosso Melli & Finzi, [...] privata), che riflette il rapporto panico tra uomo e paesaggio proprio del romanticismo; una Maternità . 98, pp. 118-126; Id., R. M. (1885-1958). L’artista moderno dei valori tonali. Il critico scomodo della coerenza artistica, Roma 2004; R. M.: ...
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GIULIANI, Alessandro
Angelo Antonio Cervati
Alessandro Nacque a Lecce il 20 sett. 1925 da Adolfo, magistrato, e da Livia Grassi, sorella del guardasigilli che firmò la costituzione della Repubblica [...] scozzesi e di Adam Smith, il cui "storicismo significa studio dell'uomo e della società" (p. 131). La "nuova teoria pura 1992, pp. 13-56) in cui il G., risalendo alle radici del moderno pensiero giuridico italiano - dagli umanisti a G.B. Vico, ad A. ...
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DAL LEGNAME, Giovanni Battista
Paola De Peppo
Nacque a Padova da Leonardo, gentiluomo di quella città, probabilmente tra la fine del XIV e gli inizi del XV secolo. Era suo fratello il celebre Francesco [...] nominò suo procuratore il dotto canonico padovano Jacopo da Lionessa, uomo di legge ed umanista di discreta fama (cfr. N. al dominio veneziano, in Iulia Concordia dall'età romana all'età moderna, Treviso 1962, pp. 228, 230; Annuario della diocesi di ...
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FAPANNI, Agostino
Paolo Preto
Nato il 25 ag. 1778 ad Albaredo (od. frazione di Vedelago, provincia di Treviso), da Francesco, avvocato bresciano, e Augusta Tosetti, dopo i primi studi nel collegio comunale [...] Delizie della vita campestre, da celebri autori antichi e moderni descritte (Venezia 1819), un'antologia di brani greci, privilegiato" (Le campagne italiane..., pp. 119 s.). Quest'uomo che trascorre i lunghi anni della Restaurazione, le frementi ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Giuliano Vassalli
Francesco Palazzo
La vita quasi centenaria di Giuliano Vassalli rispecchia bene il significato assunto dalla sua personalità nella penalistica italiana della seconda metà del 20° secolo. [...] sottolinea un ulteriore aspetto funzionale, di grande modernità e anticipatore in nuce di svolgimenti successivi rivoluzionario. Ebbene, l’esperienza di avvocato e di uomo vissuto sempre nella concretezza delle istituzioni impedisce a Vassalli di ...
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CASTELLINO, Nicolò
Silvia Canestrelli
Michele Fatica
Nato a Genova il 3 maggio 1893 da Pietro e da Giuseppina Macchiavello, ancora bambino si trasferì con la famiglia a Napoli, ove il padre era stato [...] organizzò l’ospedale “Gesù e Maria” come un grande e moderno istituto di medicina del lavoro: e diede vita a una proficua l’attività di deputato e di scienziato con quella di uomo d’affari, amministratore di società operanti in settori diversi e ...
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FORTEGUERRI, Giovanni
Vanna Arrighi-Franco Pignatti
Nacque a Pistoia nel 1508 da Desiderio di Giovanni e da Cassandra di Possente Brunozzi. Apparteneva a una delle più prestigiose famiglie della città, [...] dedotto che l'autore del "ragguaglio" fosse un uomo d'armi in servizio nell'esercito imperiale, comandato Maria Franchini-Taviani), c. 257v; 8258 (Id.), cc. 162v, 231v; Notarile moderno, 2813 (Girolamo Celli), cc. 94-97; Mss. 260: P.L. Franchi, ...
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moderno
modèrno agg. e s. m. [dal lat. tardo modernus, der. dell’avv. modo «or ora, recentemente»]. – 1. a. Che appartiene o si riferisce al nostro tempo o ai tempi più vicini a noi: idee, usi, costumi m.; le m. istituzioni; i m. ritrovati...
uomo
uòmo (ant. o pop. òmo) s. m. [lat. hŏmo hŏmĭnis] (pl. uòmini [lat. hŏmĭnes]). – 1. a. Essere cosciente e responsabile dei proprî atti, capace di distaccarsi dal mondo organico oggettivandolo e servendosene per i proprî fini, e come tale...