Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Enrico Opocher
Giuseppe Zaccaria
Pensatore dalla forte vocazione filosofica, sempre pervasa da un’alta ispirazione etica che percorre l’intera sua opera e tutta la sua attività, Enrico Opocher fu allievo [...] kelseniano, quanto dalle dottrine del diritto naturale moderno, accusate di essere «barocche costruzioni dogmatiche la meno importante, della personalità di Opocher è quella dell’uomo pubblico, impegnato con una totale autonomia di pensiero e di ...
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DE CRESCENZIO, Nicola (Nicolò) Pasquale Michele
Achille De Nitto
Nacque a Terlizzi (prov. di Bari) il 17 maggio 1832 da Vincenzo e da Caterina De Napoli. Studiò nel seminario vescovile di Molfetta, [...] nell'estratto (Della indivisibilità del canone enfiteutico secondo l'antico ed il moderno diritto, Roma 1876) e poi ripubblicata in varie sedi (anche ne sua vocazione di docente ed al suo costume di uomo onesto e mite, volle continuare a tenere le sue ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Giuseppe Salvioli
Ferdinando Mazzarella
La figura di Giuseppe Salvioli presenta motivi talmente complessi da non potersi pensare a una soddisfacente definizione di sintesi, bensì, semmai, a una chiave [...] . La complessità discende non solo dall’eclettismo dell’uomo, ma anche dallo sfondo economico-sociale, dal contesto ’ di Giuseppe Salvioli, «Quaderni fiorentini per la storia del pensiero giuridico moderno», 1974-75, t. I, pp. 457-94.
M.O. Cuomo ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Cesare Lombroso
Paolo Marchetti
Cesare Lombroso rappresenta, probabilmente, l’uomo di cultura italiano di fine Ottocento più noto al mondo. Le sue idee, inizialmente sviluppate in ambito medico-psichiatrico, [...] rimozione dopo la morte) è indubbiamente legata alle ricerche intraprese sull’uomo delinquente. Ricerche che lo collocano tra i padri fondatori della moderna criminologia. La rivoluzione che egli apportò nell’ambito della scienza penale consisteva ...
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Annalisa Savaresi
Abstract
Il diritto internazionale dell’ambiente è un “sotto-settore” del diritto internazionale, composto dalle norme che disciplinano le relazioni tra Stati in materia ambientale in [...] assiste alla nascita del cosiddetto diritto internazionale dell’ambiente moderno. A partire da questa data si susseguirono una serie partire dal 2004, la Corte europea dei diritti dell’uomo ha emanato una serie di sentenze innovative in materia ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Carlo Costamagna
Monica Toraldo Di Francia
Se Carlo Costamagna non può certo essere annoverato fra gli «scienziati autentici» (Grossi 1999) che fra le due guerre si impegnarono nel dibattito sul tema [...] 'opposto a quello dei diritti dell’uomo'), idoneo a garantire le condizioni indispensabili 1940, ad voces.
Alcuni scritti brevi sono stati raccolti in Dalla caduta dell''ideale moderno' alla 'nuova scienza' dello Stato, a cura di G. Malgeri, Vibo ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Graziano
Giovanni Minnucci
Definito il padre del diritto canonico, Graziano è figura, da un lato, misteriosa per la mancanza di fonti dirette e certe, dall'altro, estremamente presente nella tradizione [...] «Apollinaris», 1948, 21, pp. 118-28.
S. Kuttner, Graziano: l’uomo e l’opera, «Studia Gratiana», 1953, 1, pp. 15-29.
J. Gregorio IX e Bonifacio VIII, in Studi di storia del diritto medioevale e moderno, a cura di F. Liotta, 2° vol., Bologna 2007, pp. ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Arnaldo Volpicelli
Carlotta Latini
Nel periodo tra le due guerre mondiali si realizza un ripensamento del rapporto tra Stato e società che era stato fino a quel momento dominato da un approccio di tipo [...] , e il 6 agosto 1968 muore.
Crisi della modernità e corporativismo
Dalla consapevolezza della complessità della società e liberalismo, «feticcio imbelle e irrisorio» che impedisce all’uomo di autogovernarsi, spingendolo a rimettere il suo potere a ...
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CAPASSO, Nicola
Raffaele Ajello
Nacque il 13 sett. 1671 a Grumo Nevano (presso Aversa) da Silvestro e da Caterina Spena. Andò giovanissimo a Napoli dove, sotto la guida di uno zio paterno, sacerdote, [...] come ricordò Vico nell'Autobiografia, l'anziano maestro "uomo universale delle lingue e delle scienze... non interveniva nelle della libertà di coscienza, a combattere il pensiero laico moderno in ogni sua espressione, a confutare specialmente Bayle ...
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MANFREDI, Manfredo (Manfredo Emanuele)
Raffaella Catini
Nacque a Piacenza il 16 apr. 1859 da Giuseppe e da Paolina Giuditta Bertani. Il padre, avvocato e docente di diritto civile presso la locale università, [...] avrebbe avuto l'unico figlio, Giuseppe Salvatore, futuro storico e uomo di legge, si trasferì solo con Basevi al n. , pp. 69, 107; P.O. Rossi, Roma. Guida all'architettura moderna 1909-2000, Bari 2000, p. 39; Storia dell'architettura italiana. Il ...
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moderno
modèrno agg. e s. m. [dal lat. tardo modernus, der. dell’avv. modo «or ora, recentemente»]. – 1. a. Che appartiene o si riferisce al nostro tempo o ai tempi più vicini a noi: idee, usi, costumi m.; le m. istituzioni; i m. ritrovati...
uomo
uòmo (ant. o pop. òmo) s. m. [lat. hŏmo hŏmĭnis] (pl. uòmini [lat. hŏmĭnes]). – 1. a. Essere cosciente e responsabile dei proprî atti, capace di distaccarsi dal mondo organico oggettivandolo e servendosene per i proprî fini, e come tale...