Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Il problema della pena di morte
Ettore Dezza
Alle origini della modernità penale: il Dei delitti e delle pene
Il Dei delitti e delle pene, pubblicato anonimo a Livorno nel 1764, esprime con perfetto [...] di punire e fonda le concezioni liberali e garantiste della modernità penale. La pagina più famosa del Dei delitti e in caso di guerra – quando «si trova che la morte d’un uomo sia utile e necessaria al ben pubblico». Ma poiché nel Dei delitti e ...
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Giovanni Bianco
Abstract
Il contributo muove da brevi cenni sulla storia dei diritti politici, soffermandosi poi sul riconoscimento di essi nell’ordinamento costituzionale italiano, con particolare [...] che tutti gli uomini sono uguali nei diritti, e che ogni uomo è cittadino», Archives Parlamentare de 1787 à 1860. Premiére Série ( Milano, 1987; Ferrajoli, L., La sovranità nel mondo moderno, Roma-Bari, 1997; Hailbronner, K., Immigration and Asylum ...
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Damiano Nocilla
Abstract
Viene esaminato l’istituto della riserva di legge nel quadro di un’interpretazione valoriale del testo della Costituzione repubblicana, mettendo, fra l’altro, l’istituto stesso [...] fondamentali, riguardanti l’organizzazione ed il funzionamento dello Stato moderno: e tra essi della “legge”, come risultato dei diritti sociali sono strettamente connessi al valore della dignità dell’uomo ed al diritto al lavoro, di cui all’art. 4 ...
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Giancarlo Caporali
Abstract
La presente voce si propone di esaminare in astratto e in concreto il principio di separazione dei poteri da un lato fornendone una ricostruzione in chiave filosofico-giuridica, [...] principio.
La separazione dei poteri nel pensiero moderno e classico
La ragione più profonda che sintetizza chiamare naturale, perché è quello che risponde al potere che ogni uomo naturalmente ha prima di essere entrato in una società, … questo ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
La critica del diritto giurisprudenziale e le riforme legislative
Maria Gigliola di Renzo Villata
La prima metà del Settecento tra conservazione e cambiamento
Critica del diritto giurisprudenziale e [...] compiti riservati al giudice, chiamato a «esaminare se il tal uomo abbia fatto o no un’azione contraria alle leggi» e a Alla ricerca dell’ordine: fonti e cultura giuridica nell'età moderna, Torino 2002.
G. di Renzo Villata, Ludovico Antonio Muratori ...
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Feudalità ecclesiastiche e laiche, regno di Sicilia
EErrico Cuozzo
Nobiltà e aristocrazia
Nel Regno svevo di Sicilia erano attive e operanti almeno due concezioni della nobiltà, che ora esamineremo. [...] la presenza della sola ragione a determinare la differenza tra l'uomo e l'animale bruto, essendo per altri motivi entrambi animali Pecchia, Storia dell'origine, e dello stato antico, e moderno della Gran Corte della Vicaria, con più dissertazioni, ed ...
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Scienza egizia. La conoscenza normativa
Joachim Friedrich Quack
Michel Chauveau
La conoscenza normativa
Codificazione e trasmissione
di Joachim Friedrich Quack
Gli Insegnamenti sono uno dei generi [...] convinzione in base alla quale, dopo la morte, ogni uomo dovesse rispondere delle sue azioni terrene dinanzi a un collegio canonico, strutturato nel modo in cui lo sono i codici moderni e la cui esistenza sembra dimostrabile sulla base di numerosi ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
La teorica della ragion di Stato
Gianfranco Borrelli
Ragion di Stato: studi recenti e novità interpretative
Profondi cambiamenti interpretativi sono intervenuti negli ultimi decenni nel campo degli [...] di un modo specifico di pensare e agire la politica dello Stato moderno a partire dal 17° secolo. Teorie e tecniche di ragion di Stato soprattutto per quegli aspetti secondo i quali l'uomo di governo deve esercitarsi a intervenire con modalità e ...
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Augusto Cerri
Abstract
La voce accenna alle origini e alle ragioni della rigidità costituzionale e poi della garanzia di questa attraverso la giurisdizione, nelle varie forme che ha assunto. Nel nostro [...] , evolutosi dalle comunità primitive fondate sulla rappresaglia agli ordinamenti moderni.
Il «salto» da una fase ad un’altra non di giustizia e dalla Corte europea dei diritti dell’uomo.
Il Tribunale di primo grado giudica dell’impugnativa diretta ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Mercato e concorrenza
Antonio Jannarelli
Mercato e concorrenza tra cultura giuridica e cultura economica
La problematica relativa a mercato e concorrenza rinvia in primo luogo a un'area di riflessione [...] ha nei confronti del diritto e sull’incidenza che il moderno diritto naturale ha avuto nella sua strutturazione scientifica, cfr. 1, pp. 7 e segg.; G. Vassalli, Passione politica di un uomo di legge, in A. Rocco, Discorsi parlamentari, 2005, pp. 61 ...
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moderno
modèrno agg. e s. m. [dal lat. tardo modernus, der. dell’avv. modo «or ora, recentemente»]. – 1. a. Che appartiene o si riferisce al nostro tempo o ai tempi più vicini a noi: idee, usi, costumi m.; le m. istituzioni; i m. ritrovati...
uomo
uòmo (ant. o pop. òmo) s. m. [lat. hŏmo hŏmĭnis] (pl. uòmini [lat. hŏmĭnes]). – 1. a. Essere cosciente e responsabile dei proprî atti, capace di distaccarsi dal mondo organico oggettivandolo e servendosene per i proprî fini, e come tale...