SICUREZZA INDUSTRIALE
Flavio Vignudelli
. La s. i. è determinata dall'assenza di pericoli che possano minacciare l'integrità fisica, psichica e psicologica dell'uomo impegnato nelle attività necessarie [...] riesce estremamente difficile perché bisogna saper armonizzare con l'uomo un'infinità di elementi eterogenei che non è facile oggi reputati più importanti, e dei quali nel sistema moderno occorre tener particolarmente conto, sono oltre alle macchine, ...
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VISENTINI, Bruno
Giovanni Gay
Uomo politico, nato a Treviso il 1° agosto 1914, morto a Roma il 13 febbraio 1995. Laureatosi in giurisprudenza, ottenne la libera docenza di Diritto commerciale e intraprese [...] più importante della vicenda politica di V. è legato al tentativo d'introdurre in Italia un sistema fiscale più moderno e più vicino a quello degli altri paesi europei. In questa direzione introdusse, alla metà degli anni Settanta, il principio ...
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VEME
Karl Jordan
. Sacri tribunali della Veme (nel dialetto basso tedesco del Medioevo vuol dire pena) vennero chiamati i tribunali di seconda istanza (Landgerichte) della Vestfalia alla fine del Medioevo: [...] (heimliches o stilles Ding). Poteva divenire scabino ogni uomo libero irreprensibile, il quale entrando in carica doveva giurare di mantenere il segreto; da ciò derivò il concetto moderno che la Veme esercitasse una giustizia popolare segreta. Il ...
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INNOCENZO XI, papa
Antonio Menniti Ippolito
Benedetto Odescalchi nacque in Como il 19 maggio 1611 da Livio e da Livia Castelli di Gandino.
La sua antica famiglia, dedita proficuamente al commercio - [...] vicino a Molinos era anche P.M. Petrucci. L'uomo, per Molinos, doveva abbandonarsi totalmente a Dio, lasciare bilancio militare dello Stato della Chiesa e nepotismo nel primo evo moderno, in Miscellanea in onore di monsignor Martino Giusti, II, Città ...
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Parlamento
Bernard Crick
di Bernard Crick
Parlamento
sommario: 1. Il concetto di parlamento. 2. Le origini dei parlamenti. 3. I modelli classici. 4. I parlamenti moderni e la formazione dello Stato. [...] dei parlamenti e delle assemblee possibili. Una definizione di ‛uomo' ci dice ben poco degli uomini. Comunque, ciò di trasporla nelle condizioni della società di massa e dei moderni Stati industriali.
I parlamenti saranno quindi più importanti che ...
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MORTARA, Lodovico
Nicola Picardi
– Nacque a Mantova il 16 aprile 1855 da una famiglia benestante. Il padre, Marco (Mordekai), uomo di vasta e profonda cultura, era il rabbino maggiore della Comunità [...] Stato democratico. Relazione del P.G. per l’inaugurazione dell’anno giudiziario della Cassazione, Roma 1912 (anche in Lo Stato moderno e la giustizia, ristampa 1992 cit., pp. 157 ss.); Sul nuovo Codice di procedura penale, Roma 1912 (discorso al ...
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Vedi ATENE dell'anno: 1958 - 1973 - 1994
ATENE (᾿Αϑῆναι, Athenae)
W. Johannowski
L. Vlad Borrelli
H. A. Thompson
P. Pelagatti
P. Pelagatti
La città moderna occupa tutta l'area dell'antica, fasciandola [...] Pnice a S dell'Odèion di Erode Attico e, a N, presso la moderna piazza Omonia. Nel VII sec. a. C. era intensamente abitata anche la 'Acropoli in marmo doveva essere riservata a Pericle, al grande uomo di stato che governò A. dalla morte di Cimone al ...
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La vita intellettuale
Gino Benzoni
Di, da, a, per palazzo Ducale
Sterminata la testimonianza scritta di quella che è la produzione intellettuale della Venezia che vien da qualificare - semplificando [...] pungere. Che sia in tal caso senza inchiostro il calamaio. L'uomo dal forte "ingegno", ma di "poco giuditio" rischia "di pagare ché, in effetti, la Biblioteca, oltre che come "antico-moderna", si presenta pure come "sacro-profana". Tant'è che se ...
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La maturazione dello spazio urbano
Elisabeth Crouzet-Pavan
Introduzione
Agli inizi del XVI secolo Denis Possot, in viaggio verso i Luoghi Santi, sale, il giorno stesso del suo arrivo a Venezia, sul [...] questa coscienza e in questo allarme, in tempi nei quali l'uomo subisce le forze naturali più di quanto le domini. La laguna della riflessione, alla fine del Medioevo e in epoca moderna, si alimenta del ricordo di queste lagune ormai ritiratesi ...
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Dalla riscoperta della pace all'inestinguibile sogno di dominio
Gaetano Cozzi*
Come poteva reggersi la veneta Repubblica
Il problema della "crisi generale" del Seicento
"Crisi generale del Seicento". [...] : perdita gravissima, perché sarebbe stato senz'altro l'uomo in grado di prendere in mano vittoriosamente la guerra, , e Ernst H. Kossmann, I Paesi Bassi, in Storia del mondo moderno, IV, La decadenza della Spagna e la Guerra dei Trent'anni 1610- ...
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moderno
modèrno agg. e s. m. [dal lat. tardo modernus, der. dell’avv. modo «or ora, recentemente»]. – 1. a. Che appartiene o si riferisce al nostro tempo o ai tempi più vicini a noi: idee, usi, costumi m.; le m. istituzioni; i m. ritrovati...
uomo
uòmo (ant. o pop. òmo) s. m. [lat. hŏmo hŏmĭnis] (pl. uòmini [lat. hŏmĭnes]). – 1. a. Essere cosciente e responsabile dei proprî atti, capace di distaccarsi dal mondo organico oggettivandolo e servendosene per i proprî fini, e come tale...