ENRIQUES, Giovanni
Alessandra Cimmino
Nacque a Bologna il 24 genn. 1905 da Federigo e Luisa Miranda Coen, terzogenito, dopo le sorelle Alma e Adriana.
Il padre - appartenente ad una famiglia ebraica [...] strutture organizzative della società, istituendo un moderno ufficio vendite; potenziato decisamente il settore la AZPanorama, ideata personalmente dall'E. (un volume, edito nel 1956, L'uomo e la tecnica, fu curato quasi per intero da lui) e da un ...
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BENINCASA, Bartolomeo
Gian Franco Torcellan
Nato a Modena nel 1746, cadetto di una nobile famiglia originaria di Montegubbio e iscritta al patriziato modenese, venne avviato alla carriera del sacerdozio, [...] 1799-1801); G. Compagnoni, Vita ed imprese di B. B., uomo memorando del suo tempo, Milano 1818; Id., Memorie autobiografiche…, a cura Cuoco al vicerè Eugenio, in Dai tempi antichi ai tempi moderni (per nozze Scherillo-Negri), Milano 1904, p. 534, ...
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PIERONI, Franca
Simonetta Soldani
– Nacque a Firenze il 4 ottobre 1925 nel rione industriale di Rifredi, prima figlia di Luisa Giardi, sarta a domicilio, e di Piero, ex operaio delle Officine Galileo [...] le aporie rilevabili nella politica del primo «partito moderno della classe operaia» a cui aveva accennato già nel nel suo fondamento – nel rapporto fra la donna e l’uomo – la produzione soffocherà e bloccherà i produttori» (in Buttafuoco, ...
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PICA, Vittorio
Davide Lacagnina
PICA, Vittorio. – Nacque a Napoli il 28 aprile 1862 da una relazione extraconiugale fra il patriota abruzzese Giuseppe, professore di diritto criminale all’Università [...] risale la pubblicazione della monografia Giuseppe De Nittis. L’uomo, l’artista (Milano; cfr. Galeone, 1997) e brasiliani, XIV (2012), pp. 31-38; D. Lacagnina, Arte moderna italiana: collezionismo e storiografia fra le pagine di Emporium (1938-1943), ...
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LATERZA, Giovanni
Albertina Vittoria
Nacque a Putignano, presso Bari, il 27 apr. 1873, da Giuseppe, falegname, e Maria Pugliese, figlia di proprietari terrieri.
Fu il fratello maggiore del L., Vito [...] programma aveva bisogno del sostegno e dei consigli di un uomo di cultura, con il quale condividere le medesime convinzioni.
Non di libri. Storia dell'editoria in Italia dall'Unità al post-moderno, Torino 1999, ad ind.; N. Tranfaglia - A. Vittoria ...
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DATI, Giuliano
G. Curcio
Paola Farenga
Nacque a Firenze verso il 1445 da Cecilia di Filippo Mazzuoli e da Domenico di Bardo, discendente del ramo della famiglia che ha il capostipite in Manetto di [...] molte di queste edizioni del suo stemma (tre teste d'uomo, in profilo, ordinate in banda e sovrastate da un , di borghi, di campagne" (A. Petrucci, Alle origini del libro moderno, in Libri, scrittura e pubblico nel Rinascimento, Bari 1979, p. 146 ...
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ERCOLANI, Luigi
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Foligno (prov. Perugia) il 17 ott. 1758, penultimo maschio del senigalliese Ascanio dei marchesi di Fornovo e Rocca Lanzona, patrizio di Senigallia [...] la singolarità dell'attribuzione di tale carica ad un uomo nuovo e non ecclesiastico, anche se aveva già , 377, 398, 404; A. Polverari, Senigallia nella storia, III, Evo moderno, Falconara 1985, pp. 253 s.; R. Ritzler-P. Sefrin, Hierarchia catholica ...
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DANDOLO, Milly
Giovanna Romei
Nacque il 4 genn. 1895 a Milano, nell'agiata famiglia di un chirurgo di origine veneta Alessandro, e di Elvira Janna. Studiò infatti a Castelfranco Veneto e poi in collegio [...] del 1922 apparso sullo stesso foglio, Storia di un uomo grande e di una bambina piccola. Fulo stesso Vamba a 1913; R. C. Storti, Scrittrici contemporanee. M. D., in La Cultura moderna, agosto 1930, pp. 491-493; A. Marpicati, Saggi di letter.,Firenze ...
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BECCARIA DI ROBECCO, Castellino
Nicola Criniti
Figlio primogenito di Musso di Manfredi, il B. nacque a Pavia intorno al 1365 da un ramo cadetto di una delle più nobili e potenti famiglie della città: [...] prima volta come podestà di Novara nel 1386, ci appare uomo di governo già noto e stimato; un'altra notizia a s., 117, 122, 127, 134, 139, 147 s., 154, 169, 171; N. Valeri, Le origini dello stato moderno in Italia, Torino 1959, pp. 635, 636, 642. ...
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GROSOLI PIRONI, Giovanni
Francesco Malgeri
Nacque a Carpi il 31 ag. 1859 da Giuseppe Grosoni e da Livia Pironi.
Il padre, avvocato di origine ebraica, si era convertito al cristianesimo, abbracciando [...] la politica ecclesiastica italiana dal 1878 al 1929, Ferrara 1937; A. Rovigatti, Un uomo nel suo tempo. G. G., in L'Avvenire d'Italia, 2 apr. problemi), Roma 1966, ad ind.; L. Bedeschi, Il modernismo e Romolo Murri in Emilia e Romagna, Parma 1967, ad ...
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moderno
modèrno agg. e s. m. [dal lat. tardo modernus, der. dell’avv. modo «or ora, recentemente»]. – 1. a. Che appartiene o si riferisce al nostro tempo o ai tempi più vicini a noi: idee, usi, costumi m.; le m. istituzioni; i m. ritrovati...
uomo
uòmo (ant. o pop. òmo) s. m. [lat. hŏmo hŏmĭnis] (pl. uòmini [lat. hŏmĭnes]). – 1. a. Essere cosciente e responsabile dei proprî atti, capace di distaccarsi dal mondo organico oggettivandolo e servendosene per i proprî fini, e come tale...