BIRINGUCCI (Bernigucio), Vannoccio
Ugo Tucci
Figlio di Paolo di Vannoccio e di Lucrezia di Bartolomeo, nacque a Siena, dove fu battezzato il 20 ott. 1480. Suo padre fece parte dell'ufficio dei "viarii", [...] di stagno per premunirsi da quella che i tecnici moderni chiamano segregazione inversa.
Il manuale detta anche regole per dei Romani, e ne aveva tratto stimolo), ma scritto da un uomo di formazione, culturale ben più solida e di interessi più vasti, ...
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BADALONI, Nicola
Giuliano Campioni
Nacque a Livorno, il 21 dicembre 1924, da Roberto e Alma Baquis. La famiglia, ebraica dal lato materno, soffrì di forte isolamento dopo le leggi razziali del 1938, [...] sé nel rapporto alla legge, noi predichiamo l’essere dell’uomo nella paradossalità della sua situazione, noi siamo dei nichilisti; la stampa nel dicembre 2004 (Laici credenti all’alba del moderno. La linea Herbert-Vico, Firenze 2005). La sorte ...
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Nacque a Torino il 18 ottobre 1909 da Luigi, noto medico chirurgo e primario ospedaliero in città, e da Rosa Caviglia. La famiglia era di origine alessandrina.
L’intera sua formazione fu torinese. Al [...] gli ideali della vita associata. Ai classici del pensiero politico moderno su cui più spesso ritornò – Hobbes, Hegel, Marx, contenuto anche il celebre saggio Sul fondamento dei diritti dell’uomo (1965), nel quale Bobbio argomentava che, rispetto ai ...
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LUDOVISI, Ludovico. - Nacque a Bologna il 27 ott. 1595, primogenito del conte Orazio (poi duca di Fiano) e di Lavinia Albergati, esponenti di due tra le principali famiglie del patriziato senatorio della [...] sul pontefice. L'immagine trasmessa era quella di un uomo spregiudicato e interessato solo ad accrescere il più velocemente possibile in questo caso, al "paragone" fra antico e moderno, il principio della simmetria altrove fu assecondato da interventi ...
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GUARINI, Battista
Elisabetta Selmi
Discendente da una famiglia di illustri letterati che vantava le sue origini da Guarino Veronese, nacque a Ferrara nel 1538 da Francesco e Orsina Macchiavelli.
Al [...] giudizio politico, in cui il diplomatico e l'uomo di lettere miscelano abilmente le istanze pragmatiche del 'ambizioso progetto di una raccolta di liriche rappresentativa degli indirizzi moderni dell'Accademia, che ambiva a porsi a guida del nuovo ...
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CICOGNA, Furio
Giuseppe Pignatelli
Nacque ad Asti il 21 giugno 1891 da Livio e da Marina Castellaro. Nel 1897 la famiglia si trasferì a Milano, ove il padre dei C. aveva aperta "una, microscopica azienda [...] fervente e devoto amico del cardinale Montini, fosse l'uomo adatto per ricucire buoni rapporti con il partito cattolico contrasto con l'evoluzione del paese verso un più moderno assetto industriale. Logica conseguenza della linea scelta era stata ...
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CRESCENZI, Pietro de' (Pier, Petrus de Crescentiis)
Pierre Toubert
Agronomo, nato a Bologna verso il 1233, morto nella stessa città verso il 1320, autore dell'Opus ruralium commodorum (Liber cultus ruris), [...] così veduto, letto, esaminato e approvato è per lo sapientissimo uomo fr. Amerigo, Ministro dell'ordine de' Predicatori, e per si basò su tre tipi di fonti: gli autori antichi, i moderni e l'esperienza personale: "molti libri d'antichi e de' novelli ...
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CASTIGLIONI, Niccolò
Alfonso Alberti
Niccolò Castiglioni fu Compositore dalle caratteristiche del tutto atipiche; il suo singolarissimo mondo di immagini e il linguaggio musicale privo di pregiudizi [...] può esistere in eterno suono più bello / del cuore dell’uomo all’unisono con Dio» e «Con Dio esser unito godendo in Musica/Realtà, 2006, n. 76, pp. 89-103; Didascalicità del moderno: “Attraverso lo specchio” di N. C. / The didascalic potential of ...
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ALLEGRI, Antonio, detto il Correggio
Silvia de Vito Battaglia
Pittore, deve il suo soprannome alla cittadina ove nacque. Suoi genitori furono Pellegrino e Bernardina Piazzoli o degli Aromani. Morì in [...] particolari ausili a intendere la storia spirituale dell'uomo e dell'artista; a parte i contratti di Luzzatto, La fortuna del Correggio dai suoi tempi fino all'inizio della critica moderna, in La Bibliofilia, XXXIX (1937), pp. 440-451; A. Venturi, ...
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DOSSETTI, Giuseppe
Paolo Pombeni
Nacque a Genova il 13 febbraio 1913 da Luigi, farmacista, e da Ines Ligabue.
Il padre era piemontese e la madre di Reggio Emilia e si trovavano a Genova solo per il lavoro [...] costituzionali al potere dello Stato, il rilievo dato ai moderni partiti come pilastri del sistema democratico.
Si fece carico Con Dio e con la Storia. Una vicenda di cristiano e di uomo, Genova 1987; Ho imparato a guardare lontano, Cavriago 2008; fra ...
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moderno
modèrno agg. e s. m. [dal lat. tardo modernus, der. dell’avv. modo «or ora, recentemente»]. – 1. a. Che appartiene o si riferisce al nostro tempo o ai tempi più vicini a noi: idee, usi, costumi m.; le m. istituzioni; i m. ritrovati...
uomo
uòmo (ant. o pop. òmo) s. m. [lat. hŏmo hŏmĭnis] (pl. uòmini [lat. hŏmĭnes]). – 1. a. Essere cosciente e responsabile dei proprî atti, capace di distaccarsi dal mondo organico oggettivandolo e servendosene per i proprî fini, e come tale...