. È il nome (Κελτοί o Κελται) che le fonti greche (primo in ordine di tempo il frammento d'Ecateo di Mileto che parla dei Celti situati intorno a Marsiglia, colonia greca) dànno ai popoli, i quali nella [...] che suona in gotico reiks e reiki (e che rimane anche nel tedesco moderno nella forma di Reich) deriva da un celtico rix e rugyon, cfr. mondo, sull'immortalità dell'anima e sui destini dell'uomo dopo la morte.
I Druidi credevano nell'immortalità del ...
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VIENNA (ted. Wien; A. T., 56-57)
Antonio Renato TONIOLO
Hans TIETZE
Giuseppe GABETTI
Karl August ROSENTHAL
Roberto PARIBENI
Heinrich KRETSCHMAYR
Walter MATURI
Carlo MORANDI
Franco VALSECCHI
Capitale [...] di arte barocca, la galleria del sec. XIX e la galleria moderna, inoltre la galleria dell'accademia delle belle arti, il museo dell' analisi, egli finiva col cedere i suoi risentimenti di uomo e le sue aspirazioni particolari di sovrano russo. Infine ...
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Il termine aritmetica fu usato per la prima volta dai pitagorici per distinguere la scienza dei numeri dalla mera pratica del calcolo per mezzo di operazioni elementari, o logistica (λογιστική). Secondo [...] di numerazione ventesimale si riferiva probabilmente alle venti dita dell'uomo (mani e piedi). Quali fossero di preciso le convenzioni storica, v.: Gli "Elementi" di Euclide e la critica antica e moderna, a cura di F. Enriques, II, Bologna 1929; H. G. ...
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(dal lat. calendarium; fr. calendrier; sp. calendario; ted. Kalender; ingl. calendar).
Sommario: Generalità, p. 392; Il calendario dei primitivi, p. 393; Calendarî dell'America antica, p. 393; Calendarî [...] da fenomeni periodici della natura, che hanno importanza per l'uomo. I Klamath, per es., si nutrono specialmente del seme d l'Éthiopie, Parigi 1925 (cfr. tuttavia C. Conti Rossini, in Oriente moderno, V [1925], pp. 557-559); A. Abetti, Nozioni sul ...
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LONDRA (London; A. T., 45-46)
Herbert John FLEURE
John N. SUMMERSON
Salvatore ROSATI
Arthur POHAM
Harold H. CHILD
Edward DENT
Gino LUZZATTO
Giuseppe GALLAVRESI
Francesco TOMMASINI
*
Carlo Morandi
La [...] di S. Giorgio, di Wilkins (1829) e fra i due il monumento dell'artiglieria, moderno, a forma di obice, di C. S. Jagger.
Dal lato E., Hyde Park le audacie continue e multiformi di quel vero e coraggioso uomo di teatro che è Charles B. Cochran. Gli ...
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È il processo per il quale la pelle degli animali è resa imputrescibile e resistente all'umidità. La pelle dell'animale appena macellato contiene circa il 60% d'acqua ed entra facilmente in putrefazione; [...] della concia è antichissima. Fra gli utensili di pietra dell'uomo preistorico abbondano quelli che servono a forare e raschiare le . Questo è il metodo classico; ci sono però sistemi più moderni di concia (al cromo e all'olio) e di sgrassatura. ...
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Generalità. - La regione che comunemente è chiamata Balcanica, limitata a occidente dal Mare Adriatico e dall'Ionio, a Oriente dal Mar Nero, dal Bosforo, dal Mar di Marmara, dai Dardanelli e dall'Egeo, [...] e propria regione naturale: finché in tempi anche più moderni furono proposti nomi che si basavano o sopra la risorti furono governati da oligarchie, dominate dalla volontà di un uomo superiore, uscito dal popolo. Ma dopo un cammino tentennante di ...
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L'albergo è la casa nella quale l'albergatore esercita la professione di dare alloggio e spesso di fornire anche il vitto ai viaggiatori, contro una rimunerazione in denaro.
Storia. - Se è vero che nel [...] fino a mutare la tradizionale vita famigliare. L'uomo d'affari ha già trovato ingombrante e fastidioso, (Dig., IV, 9 nautae caupones,1, § 1) è risolta dal diritto moderno nel primo senso, e l'albergo è considerato, come in una vecchia legge belga ...
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SHAKESPEARE, William
Mario PRAZ
Nacque a Stratford-on-Avon nell'aprile 1564; s'ignora la data precisa della nascita; si presume che questa precedesse di poco il battesimo, che avvenne il 26 aprile; [...] legale e giudiziaria è certo ben difficile farsi un'idea dell'uomo vivo, né molto di più ci aiuta la storia d'una l'opera completa tra il 1875 e il 1882. L'unico tentativo moderno di dare una traduzione in versi di tutta l'opera shakespeariana è ...
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. Alla fine del secolo scorso la letteratura scientifica su questo argomento era ridottissima: si potrebbe affermare che tale importantissimo ramo della scienza non esisteva ancora quando nel dicembre [...] una forza di propulsione con energie permanenti diverse dalla forza muscolare dell'uomo, dirigeva la sua genialità inventiva all'imitazione del moto battente delle ali, che la tecnica moderna, per quanto progredita, non è riuscita a tradurre in atto ...
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moderno
modèrno agg. e s. m. [dal lat. tardo modernus, der. dell’avv. modo «or ora, recentemente»]. – 1. a. Che appartiene o si riferisce al nostro tempo o ai tempi più vicini a noi: idee, usi, costumi m.; le m. istituzioni; i m. ritrovati...
uomo
uòmo (ant. o pop. òmo) s. m. [lat. hŏmo hŏmĭnis] (pl. uòmini [lat. hŏmĭnes]). – 1. a. Essere cosciente e responsabile dei proprî atti, capace di distaccarsi dal mondo organico oggettivandolo e servendosene per i proprî fini, e come tale...