. È l'insieme delle cognizioni, e delle disposizioni così mentali come sociali, al cui acquisto è necessaria, quantunque non sufficiente, una vasta e varia lettura. Della scienza, che richiede anch'essa [...] giorni G. Papini ha intitolato Cultura dell'anima una collezione di testi in senso lato filosofici), nel significato moderno di autoeducazione dell'uomo; ma è anche qualcosa di derivato, e quindi di diverso: vale a dire una certa media di gusti ...
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. Dal greco ἄσκησις "esercizio", che originariamente si disse dell'allenamento usato dagli atleti per acquistare le doti corporali necessarie a trionfare nella lotta, e poi, nella fiosofia cinica e stoica, [...] tenebre e del male; opposizione e lotta nella quale anche l'uomo è implicato, in quanto è spirito nella materia, onde per e tradotta nella pratica più piena da S. Francesco. Nell'età moderna, invece, è prevalsa sempre più l'idea che anche in mezzo ...
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MAROCCO (XXII, p. 388; App. I, p. 825)
Giuseppe MORANDINI
Massimo BRUZIO
Ettore ANCHIERI
Romeo BERNOTTI
Raymond THOUVENOT
Popolazione (XXII, p. 392; App. I, p. 825). - Secondo il censimento del 1947 [...] attento e ponderato favoreggiamento dell'evoluzione del moderno Marocco, che aveva saputo legare agli interessi Rabat a Dar es-Soltane. La scoperta dell'uomo fossile di Rabat ricollega l'uomo di quest'epoca al gruppo di Neanderthal. Nel neolitico ...
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Parlare di e. negli anni Settanta significa trattare aspetti in passato del tutto inavvertiti in quanto l'argomento era ristretto entro limiti rigorosamente tecnici, quali l'ordinamento, l'armamento e [...] per cui persiste il trasporto a dorso di mulo o d'uomo, in altro ambiente del tutto superato, utilizzato, peraltro, Nel complesso la riforma porta a un e. adeguato ai più moderni concetti con unità molto vicine al 100% della loro capacità operativa ...
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(I, p. 186).
La Reale Accademia d'Italia.
È nata il 7 gennaio 1926, per volontà e iniziativa di Benito Mussolini. Ma da quando essa fu primamente pensata a quando fu veramente costituita, con i primi 30 [...] , che ha avuto come suo primo presidente Tommaso Tittoni, un uomo che veniva dalle attività della politica e, insieme, degli studî, che promuova in esso quel senso di unità che il moderno specialismo tende a distruggere o attenuare; che vada incontro ...
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LEONE XIII papa
Costanzo Maraldi
Vincenzo Gioacchino Pecci, nato a Carpineto Romano il 2 marzo 1810 dalla patrizia famiglia dei conti Pecci, devotissimi al papato, fece i primi studî nel collegio dei [...] la prima volta doti di ottimo amministratore e di abile uomo politico, che poi riconfermò quando, nel 1841, passò a a camerlengo (1877), ma anche da quella notorietà di prelato moderno e temperato, da lui goduta nel mondo politico internazionale. E ...
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MORGAGNI, Giambattista
Giovanni Cagnetto
È il fondatore dell'anatomia patologica; nacque a Forlì il 25 maggio del 1682, morì a Padova il 5 dicembre 1771. D'ingegno pronto e precoce, si dilettava a verseggiare [...] - non mostrava d'aver letta nemmeno la prima pagina di qualsiasi moderno". È verosimile che, dopo il ritormo del Valsalva da Parma, il si vedranno mai". Le più svariate malattie dell'uomo trovano nel De sedibus un'illustrazione critica acuta, ...
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LOTTA BIOLOGICA
Mario Solinas
(App. IV, II, p. 360)
Il concetto che meglio esprime ciò che oggi s'intende per l. b. (sarebbe meglio dire ''controllo biologico'' o ''biocontrollo'') è quello che emerge [...] di applicazione, riguardano quasi esclusivamente gli insetti.
Il concetto moderno di l. b. nasce e si fonda sul modello e/o modificati e relativi prodotti biologici) con cui l'uomo attua il controllo biologico, l'intero argomento viene oggi ripartito ...
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Fin dall'inizio del 1929 il re rifomiatore Amānullāh si trovò di fronte alla rivolta di elementi misoneisti, incoraggiati dalla classe dei capi religiosi e capeggiati da un uomo del popolo, Bačiah-i Saqqā, [...] montani. Tecnici italiani hanno largamente collaborato ai recenti progressi dell'Afghānistān.
Bibl.: A. Giannini, La costituzione afghāna, in Oriente moderno, XI (1931), pp. 265-274 (a p. 276 segg. il testo della costituzione del 1923-24; a pp. 430 ...
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Poligrafo e romanziere, nato a Londra (probabilmente nel settembre 1660), morto ivi il 26 aprile 1731. Suo padre, James Foe (Daniel cominciò ad adottare il prefisso "De" per la prima volta, pare, nel 1695) [...] non si preoccupa di armonizzare contrastanti motivi che si trovano in ogni uomo; ma tutto fedelmente trascrive, come l'ispirazione gli detta dentro. Questo padre del romanzo moderno è ingenuo come un popolano quando si mette a scrivere un racconto ...
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moderno
modèrno agg. e s. m. [dal lat. tardo modernus, der. dell’avv. modo «or ora, recentemente»]. – 1. a. Che appartiene o si riferisce al nostro tempo o ai tempi più vicini a noi: idee, usi, costumi m.; le m. istituzioni; i m. ritrovati...
uomo
uòmo (ant. o pop. òmo) s. m. [lat. hŏmo hŏmĭnis] (pl. uòmini [lat. hŏmĭnes]). – 1. a. Essere cosciente e responsabile dei proprî atti, capace di distaccarsi dal mondo organico oggettivandolo e servendosene per i proprî fini, e come tale...