Narrare con la penna
Alessandro Zattarin
Emanuela Zignol
Raccontami una storia
In tutti i tempi e in tutti i paesi del mondo gli uomini hanno sentito il bisogno di raccontare e ascoltare storie. Nei [...] e terrena ciò che Dante canta in una prospettiva religiosa e divina. Se Dante è l'emblema dell'uomo medievale, Shakespeare 'inventa' l'uomomoderno, dilaniato dal dubbio, ferito dalla passione.
Ermes, il dio dei poeti
Si racconta che dall'amore tra ...
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Assise di Capua
Aurelio Cernigliaro
Le Assise di Capua costituiscono il primo complesso normativo emanato da Federico II al rientro nel Regno dopo l'assenza per la conquista della corona imperiale e [...] quindi, preliminarmente indispensabile rimuovere tutte le interpretazioni che hanno inteso e sono tuttora inclini a presentarlo come "primo uomomoderno sul trono" (Burckhardt, 1860, ediz. 1876, p. 71). L'opera di mitizzazione della figura del re di ...
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La polemica di Croce con Francesco De Sarlo
Cristiano Sabino
In una lettera del 22 aprile 1907, Croce informa l’amico e collaboratore Giuseppe Lombardo-Radice della sua decisione di «non dare tregua [...] aveva dominato nel corso della seconda metà dell’Ottocento, un vero e proprio terremoto delle coscienze e credenze dell’uomomoderno. Basti pensare all’importanza – non certo disinteressata – che il Croce dei Lineamenti di una logica come scienza del ...
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Estetica e medicina
Ivan Cavicchi
Più di un secolo fa nasceva e si sviluppava l’attuale medicina scientifica, in un contesto culturale dominato dalla razionalità positiva con, sullo sfondo, una rivoluzione [...] un pensiero estetico che sarebbe sbagliato considerare semplicemente parallelo alle mutate concezioni della vita e della morte dell’uomomoderno.
L’estetica come pensiero
Nel corso della sua storia, l’estetica si è occupata dei valori simbolici dell ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Usura
Nicola Lorenzo Barile
La proibizione dell’usura fra scolastica medioevale e scienza economica
Ripercorrendo le origini del moderno sistema bancario, l’economista Giuseppe Garrani ricorda l’invito [...] padre di famiglia una remunerazione per il prestito concessogli: il ragionamento di Calvino è attento ai bisogni dell’uomomoderno e sembra ben fondato, ma non è quello tipico degli scolastici.
Le disposizioni dei concili bassomedioevali
Roberto di ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luciano Bottoni
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’antitesi classico-romantico, introdotta da Goethe e da Schiller come opposizione tra [...] . Per Leopardi la mitologia e il suo corredo di immagini esprimono la giovinezza primitiva e vitale del mondo degli antichi che l’uomomoderno ha perduto come ha dimenticato il tempo della sua infanzia, consegnandosi alla simbolica aridità dell’epoca ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Elisabetta Bartoli
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Sul finire degli anni Quaranta, applicando le regole dettate dal "bon sens" ad argomenti [...] (1894) e John Gabriel Borkman (1896). Le difficoltà tecniche poste dalla necessità di rappresentare i conflitti interiori dell’uomomoderno esigono l’elaborazione di nuove forme di scrittura teatrale. Dopo avere sperimentato con Peer Gynt la messa in ...
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Storia evolutiva del corpo
Gabriella Spedini
L'aspetto sotto cui il corpo umano appare oggi ai nostri occhi è il prodotto di un lungo cammino evolutivo che la nostra specie ha percorso in milioni di [...] in grado di agire sull'ambiente attraverso il moltiplicarsi di innovazioni culturali.
L'uomomoderno si diversifica
Alla fine del Pleistocene superiore, i sapiens moderni cominciano a disperdersi su tutta la terra e a diversificarsi. Due fenomeni ...
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Paleonutrizione
Gabriella Spedini
Il tipo di alimentazione degli antenati dell'uomo attuale ha subito continue variazioni, che hanno comportato notevoli modificazioni dell'apparato masticatorio e sono [...] dalle prime forme anatomicamente moderne di Homo sapiens, comparse in Africa fra 100.000 e 200.000 anni fa. Dall'Africa l'uomomoderno raggiunge poi la Palestina, circa 90.000 anni fa, e da lì arriva a colonizzare tutti i continenti. L'ingresso in ...
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FLAIANO, Ennio
Alessandra Cimmino
Nacque a Pescara il 5 marzo 1910 da Cetteo, commerciante, e da Francesca Di Michele.
Ultimo di sette fratelli, l'infanzia del F. non fu felice: il padre era legato [...] dell'individuo nella società di massa; affronta il tema del tedio e dell'indifferenza che insidiano la vita dell'uomomoderno insieme con l'incapacità di vivere sentimenti autentici. E da questo esame critico, circostanziato e impietoso, giocato il ...
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moderno
modèrno agg. e s. m. [dal lat. tardo modernus, der. dell’avv. modo «or ora, recentemente»]. – 1. a. Che appartiene o si riferisce al nostro tempo o ai tempi più vicini a noi: idee, usi, costumi m.; le m. istituzioni; i m. ritrovati...
uomo
uòmo (ant. o pop. òmo) s. m. [lat. hŏmo hŏmĭnis] (pl. uòmini [lat. hŏmĭnes]). – 1. a. Essere cosciente e responsabile dei proprî atti, capace di distaccarsi dal mondo organico oggettivandolo e servendosene per i proprî fini, e come tale...