NIFO, Agostino (Augustinus Niphus)
Guido Calogero
Filosofo, nato nel 1473, morto nel 1538 o 1545. Controverso è il luogo della sua nascita, non essendo certissimo che egli sia nato a Sessa, nonostante [...] Suessanus. Fu insegnante nelle universitàdiPadova, Napoli, Pisa, Salerno, ed era stato chiamato anche a quella di Bologna. A Padova subì l'influsso di Nicoletto Vernia, uno dei maestri dell'averroismo padovano: e aderì inizialmente alla dottrina ...
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Geofisico e geografo, nato a Milano nel 1857, laureatosi in fisica nell'universitàdi Pavia; dopo essere stato per circa un ventennio funzionario nelle biblioteche, è dal 1903 professore e direttore dell'Istituto [...] geografia fisica dell'universitàdiPadova. Membro dell'Accademia dei Lincei, fu uno dei fondatori del Comitato talassografico italiano; dal 1910 al 1914 fece parte della commissione italo-austriaca per lo studio dell'Adriatico; dal 1929 è presidente ...
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Storico, nato a Zara il 18 aprile 1821, morto a Padova il 29 novembre 1895. Fu prima assistente di filosofia nell'universitàdiPadova (1848), poi supplente di storia nel 1852,professore al liceo nel 1854 [...] e nel 1855 titolare di storia all'università. Orientato prima verso gli studî filosofici, ben presto si volse alla storia, nella quale portò un metodo severissimo nelle ricerche e nel vaglio delle fonti, ma insieme uno spirito sintetico superiore che ...
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ZABARELLA, Giacomo
Delio Cantimori
Nato a Padova il 5 settembre 1533, morto ivi il 15 ottobre 1589, fu il maggiore rappresentante della scuola aristotelica patavina del Cinquecento.
Fra i contemporanei [...] ma solo una disciplina strumentale.
Bibl.: B. Labanca, G. Z., Napoli 1878; P. Ragnisco, G. Z. il filosofo, la polemica tra F. Piccolomini e G. Z. nella universitàdiPadova, ecc., in Atti del R. Istituto di scienze, ecc., IV, V, Venezia 1886, p. 87. ...
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TECCHIO, Sebastiano
Mario Menghini
Uomo politico, nato a Vicenza il 3 gennaio 1807, morto a Venezia il 24 gennaio 1886. Laureatosi in legge all'universitàdiPadova, esercitò l'avvocatura ad Asiago, [...] l'unione delle provincie venete al Piemonte. Non assisté alla resa di Vicenza, poiché il 5 giugno, insieme con i rappresentanti diPadova, di Treviso, di Rovigo, andò al quartier generale di Carlo Alberto per deporre nelle mani del re sardo gli atti ...
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Matematico, astronomo e teorico di musica nato in Padova tra il 1370 e il 1380. Si laureò in medicina a Padova nel 1399. Fu allievo di Biagio Pelacani da Parma e di Iacopo della Torre da Forlì. Chiamato [...] nel 1422 a leggere astrologia nell'universitàdiPadova, morì in tale ufficio nel 1428.
Scrisse un Algorismi Tractatus (Padova 1483, Venezia 1540), in cui insegna l'estrazione delle radici cubiche. L'opera fu adoperata dal Pacioli nella sua Summa de ...
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VERANZIO, Antonio
Eleonora Zuliani
Diplomatico e letterato, nato a Sebenico il 29 maggio 1504, morto il 15 luglio 1573 a Esztergom. Ebbe la prima educazione nella casa dei nonni a Traù dall'umanista [...] universitàdiPadova protetto da Berislao, vescovo di Veszprém (Ungheria), suo parente, e, caduto questo eroicamente nella battaglia di 1856; P. Matkovich, Putovanje Antuna Vrančića g. 1553 (Il viaggio di A. V. nel 1553), in Rad, LXXI (1884); A. ...
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VALERI, Diego
Arnaldo Bocelli
Poeta, nato a Piove di Sacco (Padova) il 25 gennaio 1887. Insegnò a lungo italiano e latino nei licei; studioso di letteratura francese, specie moderna, ebbe per qualche [...] tempo l'incarico di questa disciplina nell'universitàdiPadova; da alcuni anni è addetto alla Soprintendenza all'arte di Venezia.
Si rivelò con un volume di liriche, Umana (Ferrara 1915), cui seguirono altre raccolte: Crisalide (ivi 1919); Ariele ( ...
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Pensatore, nato a Iseo il 25 aprile 1830, morto a Padova il 13 maggio 1911 Dal 1867 insegnò all'universitàdiPadova. Buon conoscitore del pensiero tedesco più recente (Herbart, Lotze, Trendelenburg, ecc.), [...] 1864; cfr. poi La coscienza e il meccanismo interiore, Padova 1872), il B. mirava a concepire la coscienza come punto d'equilibrio tra l'idealismo e il realismo: ma di fatto, consideratavi l'unità di tali "forme" o "leggi" oggettive non in un aspetto ...
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Nato in Assisi nel 1587, morto nel 1660, fece i suoi studî letterarî e scientifici a Perugia e nell'universitàdiPadova, dove si laureò in medicina a 18 anni; appunto durante la sua dimora in questa città [...] alle Considerazioni sopra le rime del Petrarca. Probabilmente egli non fu che Uno strumento nelle mani dei due professori di quello studio Cesare Cremonino e Paolo Beni. Contro le Considerazioni, pubblicate nel 1609, l'Aromatari diede fuori nel 1611 ...
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ecofiction (eco-fiction) s. f. Ramo della letteratura che comprende le opere di narrativa incentrate sulla natura e sull'ecosistema, intesi come elementi costitutivi del racconto, o del punto di vista, o del messaggio; in senso concreto, opera...
patavino
agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Patavinus, der. di Patavium «Padova»], letter. – Sinon. di padovano, spec. in denominazioni e in contesti di tono aulico: l’università p.; Memorie p.; i monumenti p.; Accademia p. di scienze, letteratura...