COLONIZZAZIONE E DECOLONIZZAZIONE
David K. Fieldhouse
Lawrence Rosen
Economia e politica
di David K. Fieldhouse
Introduzione
Lo Shorter Oxford dictionary definisce la colonizzazione come "l'azione [...] profondamente ostili nei confronti del Portogallo e dell'Occidente intero, e caddero nella sfera d'influenza dell'Unione Sovietica edi Cuba.
Analizzata in generale, dunque, la decolonizzazione dell'Africa, dei Caraibi e del Pacifico si realizzò tra ...
Leggi Tutto
DE GASPERI (Degasperi), Alcide
Piero Craveri
Nacque il 3 apr. 1881 a Pieve Tesino (Trento) da Amedeo e Maria Morandini. Di famiglia povera, profondamente cattolica, fu primo di quattro figli, ebbe due [...] negli Atti e documenti della Democrazia cristiana 1963-1968, Roma 1967, I, pp. 1-8, 21-31, 36-51 (Idee ricostruite della Democrazia cristiana; La parola deidemocraticicristiani; Il programma della Democrazia cristiana). Raccolte parziali di questi ...
Leggi Tutto
CARDUCCI, Giosue
Mario Scotti
Nacque a Valdicastello, frazione di Pietrasanta nella Versilia lucchese, primogenito del dottor Michele edi Ildegonda Celli, il 27 luglio 1835 alle undici di sera. Gli [...] e la mancanza di un centrodi incontri edi informazioni culturali che somigli, sia pure su scala ridotta, al gabinetto Vieusseux di Firenze; inoltre l'università gli appare inferma, spopolata com'è dalle piccole università dei vecchi ducati e ...
Leggi Tutto
Secolarizzazione
Langdon Gilkey
di Langdon Gilkey
Secolarizzazione
sommario: 1. Introduzione. 2. Genesi, natura e sviluppo dello ‛spirito secolare'. 3. La crisi: contraddizioni nella cultura secolare, [...] molti medici in materia di assistenza sanitaria e specialmente di alimentazione, la loro arroganza professionale, soprattutto il livello dei loro guadagni, per tacere del loro rifiuto corporativo di un assetto più democratico (e quindi meno lucrativo ...
Leggi Tutto
Censura
Victor Zaslavsky
Introduzione
La censura è una forma di controllo sociale che limita la libertà di espressione edi accesso all'informazione, basata sul principio secondo cui determinate informazioni [...] paesi sviluppati con regime liberal-democratico. L'esperienza dei regimi monopartitici sia di tipo nazi-fascista che di tipo sovietico ha dimostrato l'importanza della struttura politica e delle forme dominanti di proprietà nel determinare la natura ...
Leggi Tutto
Stefano Pelaggi
La fine della Guerra fredda e la logica degli schieramenti contrapposti, l’abbandono della Dottrina Monroe e il lento declino delle politiche liberiste del Washington consensus sono alcuni [...] , ex sindacalista e oppositore dei militari, candidato (perdente) in ogni elezione presidenziale dopo la dittatura.
Vince Lula, vince il Pt (Partido dos Trabalhadores) con una variegata coalizione di partiti di sinistra edicentroe un programma ...
Leggi Tutto
CINGOLANI, Mario
Alessandro Albertazzi
Nacque a Roma il 2 ag. 1883 da Pollione e da Giuseppa Deserti. Laureatosi nell'università di Roma in chimica, intraprese in questo campo un'apprezzata attività [...] e del Centrodi intesa deidemocraticicristiani d'Europa. Fece parte, come membro di diritto, nel 1953, della terza sezione di ad Indicem; Annuario d. Unione cattolica stampa italiana, Roma 1964, p. 316; I deputati e senatori del quarto Parlamento ...
Leggi Tutto
MATTEI, Enrico
Marcello Colitti
MATTEI, Enrico. – Nacque ad Acqualagna, nelle Marche, il 29 apr. 1906, da Antonio, sottufficiale dei carabinieri, e da Angela Galvani, primo di cinque figli: gli altri [...] , Torino 1967, ad ind.; G. Spataro, I democraticicristiani dalla dittatura alla Repubblica, Milano 1968, ad ind.; P. Frankel, Petrolio e potere, Firenze 1970, ad ind.; F. Bellini - A. Previdi, L’assassinio diE. M., Milano 1970; P. Tumiati, Il ...
Leggi Tutto
CAPECELATRO, Giuseppe
Pietro Stella
Nacque a Napoli il 23 sett. 1744 da Tommaso dei duchi di Morrone e da Maddalena Perrelli dei duchi di Montestarace. Fece i suoi primi studi nel collegio di famiglia [...] inviò nel settembre 1827 ai vescovi di Utrecht, Haarlem e Deventer una lettera in cui esortava a entrare in trattative con l'"ottimo comun padre de' cristiani Leone XII" e così ristabilire l'"esterna unione" "col centro della unità cattolica". Tra le ...
Leggi Tutto
Vedi Svezia dell'anno: 2012 - 2013 - 2014 - 2015 - 2016
Nel Diciassettesimo secolo la Svezia rappresentava una della maggiori potenze europee, posizione che andò progressivamente perdendo – assieme ai [...] dei socialdemocratici e la formazione di un’alleanza di governo tra quattro formazioni dicentro-destra: il Partito moderato (il maggiore), il Partito liberale, i Democraticicristianie il Partito dicentro. La nuova formazione prende il nome di ...
Leggi Tutto
scudocrociato
agg. e s. m. (f. -a) [grafia unita di scudo crociato, già simbolo del partito della Democrazia Cristiana e, successivamente, di altre formazioni politiche]. – Che o chi apparteneva al partito politico della Democrazia Cristiana;...
udiccino
(udicino), s. m. e agg. Seguace o sostenitore del partito politico dell’Udc, Unione dei democratici cristiani e di centro; dell’Udc. ◆ Il capo dei senatori udicini, Francesco D’Onofrio, non vuol essere «morbido» e perciò «estende...