primavera araba
primavèra àraba. – Espressione con la quale si fa riferimento alle rivoluzioni e all’ondata di proteste che hanno attraversato i regimi arabi nel corso del 2011 e le cui conseguenze [...] ordine edi catalizzatori e controllori del disagio sociale. La spinta al cambiamento e le aspirazioni di libertà e democrazia rischiano di venire in qualche modo frustrate perché il crollo dei regimi non ha trascinato con sé tutti i vecchi centridi ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Giuseppe Toniolo
Vera Negri Zamagni
Toniolo fu il maggiore esponente italiano della scuola etico-cristiana, che vedeva l’iniziativa economica dei singoli ordinata al bene comune attraverso istituzioni [...] economica sulla Toscana medioevale, con l’obiettivo di mostrare come i principi e le pratiche del cattolicesimo avessero positive ricadute sul benessere dei popoli. Gli ordini democratici che emersero nella Toscana medioevale poggiavano sul rispetto ...
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MISTRANGELO, Alfonso Maria
Matteo Caponi
Nacque a Savona il 26 apr. 1852, da Giacomo e da Caterina Scotto; battezzato con il nome di Marcello Alfonso, trascorse l’infanzia in una famiglia di modeste [...] politico manifestò una sintonia di fondo con L’Unità cattolica di G. Sacchetti ed E. Mastracchi, approvando le polemiche contro i cattolici costituzionali e i democraticicristiani, di cui denunciò la condotta al segretario di Stato M. Rampolla del ...
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DONDI DALL'OROLOGIO, Francesco Scipione
Paolo Preto
Nacque a Padova il 19 genn. 1756 dal marchese Gasparo e da Maria Antonietta Cittadella. Studiò nel collegio dei nobili di Modena; tornato in patria [...] il Veneto giorni tempestosi ed egli, come capo di fatto della diocesi, si trovò al centro della bufera rivoluzionaria: sino all'arrivo dei Francesi non palesò apertamente sentimenti "democratici", a differenza del fratello Scipione, "imprudentissimo ...
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TORREGROSSA, Ignazio
Claudia Giurintano
– Nacque a Palermo il 15 settembre 1864 da Giovanni, contabile, e da Eleonora Gaudiano.
Nel 1879 entrò nel seminario arcivescovile di Palermo e, ancora studente, [...] sociale cristiana ponendo una distinzione tra l’azione dei cattolici a favore del proletariato e le organizzazioni politiche. Al congresso di Taranto il comitato regionale dell’Opera dei congressi incaricò Torregrossa di fondare l’Unione cattolica ...
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MARTIRE, Egilberto
Giuseppe Ignesti
– Nacque a Roma, il 12 febbr. 1887, da Cesare, originario di Cosenza e impiegato presso la Biblioteca Alessandrina, e da Giuseppa Capolei. Frequentò le elementari [...] guelfa, cioè il reinserimento dei valori cattolici nell’ambito Unione nazionale nel «listone» e venne rieletto; aderì quindi al Centroe fatti di Roma fra Ottocento e Novecento, Roma 1968, pp. 106-108 nn. 4-5, 194; G. Spataro, I democraticicristiani ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Ivana Ait
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La Norvegia acquista l’indipendenza dalla Svezia nel 1905 pur mantenendone molti punti in [...] di grande produttore di petrolio, oltre che per i consistenti umori anti CEE del suo elettorato, la Norvegia non entra nell’Unione hanno ottenuto il 21,8 percento dei consensi, dai democraticicristiani con il 12,8 percento e dai liberali con il 3,7 ...
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CATTANI, Leone
Giuseppe Sircana
Nacque a Rieti il 5 genn. 1906 da Antonio e da Maria Costantini. Nel 1925 si laureò in scienze sociali e due anni dopo anche in giurisprudenza. Da studente aveva iniziato [...] . 1955 costituì il Partito radicale dei liberali democratici italiani. Questa formazione, che assunse poi il nome di Partito radicale, perseguì una politica di sinistra laica in dura polemica con la DC e per un progetto di "terza forza". Nel maggio ...
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RAPELLI, Giuseppe
Walter E. Crivellin
RAPELLI, Giuseppe. – Nacque il 21 ottobre 1905 a Castelnuovo d’Asti (oggi Castelnuovo Don Bosco) da Giuseppe e da Petronilla Arato, una famiglia di piccoli commercianti.
Trasferitosi [...] da Edoardo Arrighi in aperto contrasto con la CISL e fortemente legato alla dimensione aziendale edi cui Rapelli ottenne l’adesione alla Confederazione internazionale dei sindacati cristiani. Tale scelta gli costò, nel 1958, l’espulsione dalle ...
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Marc Lazar
Crisi del berlusconismo
Il 2011, con le clamorose sconfitte del PDL e della Lega Nord nelle elezioni di Milano, Napoli, Trieste, Cagliari e Novara, ha messo in luce con grande chiarezza non [...] (LN), Alleanza nazionale (AN), Centro cristiano-democratico (CCD), Unionedicentro (UDC).
XIV Legislatura: 11 giugno 2001-23 aprile 2005. Coalizione politica: FI, LN, AN, Biancofiore (CCD eCristianidemocratici unitI, CDU), Indipendenti.
XIV ...
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scudocrociato
agg. e s. m. (f. -a) [grafia unita di scudo crociato, già simbolo del partito della Democrazia Cristiana e, successivamente, di altre formazioni politiche]. – Che o chi apparteneva al partito politico della Democrazia Cristiana;...
udiccino
(udicino), s. m. e agg. Seguace o sostenitore del partito politico dell’Udc, Unione dei democratici cristiani e di centro; dell’Udc. ◆ Il capo dei senatori udicini, Francesco D’Onofrio, non vuol essere «morbido» e perciò «estende...