PACCAGNINI, Angelo
Laura Zattra
PACCAGNINI, Angelo. – Nacque a Castano Primo (Milano) il 17 ottobre 1930, da Filippo, calzolaio e poi operaio, e da Rosa Marzorati, filandiera e casalinga, ultimo di [...] , per coro, coro recitante e suoni elettronici (1969); La misura, il mistero, per soprano, nastro e attori, su testi di G. Ungaretti a cura di L. Piccioni e di Paccagnini (1970); Partner, per voce e suoni elettronici su nastro (1969). Tra le opere ...
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GIOLLI, Raffaello
Gianluca. Fiorilli
Nacque ad Alessandria il 3 apr. 1889 da Gaetano e da Emilia Viotti.
Di formazione cattolica frequentò il ginnasio a Milano e il liceo a Novara. Appassionato sin [...] , fu anch'egli liberato; Ferdinando, giovane poeta e critico che si era già distinto per avere pubblicato un saggio su G. Ungaretti, fu arrestato e fucilato il 16 ott. 1944 a Villeneuve in Val d'Aosta.
Fonti e Bibl.: E. Somarè, Storia dei ...
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L’iperbole (dal gr. yperbolḗ, in lat. superlatio) è una figura retorica che consiste nel portare all’eccesso il significato di un’espressione, amplificando o riducendo il suo riferimento alla realtà per [...] :
(18) Nel cuore della sera c’è
sempre una piaga rossa languente
(Canti orfici, “L’invetriata”, vv. 10-11)
o in Giuseppe Ungaretti:
(19) È il mio cuore
il paese più straziato
(L’allegria, “San Martino del Carso”, vv. 11-12).
Nella seconda parte del ...
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CAPOGROSSI GUARNA, Giuseppe
Valerio Rivosecchi
Nato a Roma il 7 marzo 1900 da Guglielmo e da Beatrice Tacchi Venturi, frequentò il liceo classico, e si laureò in giurisprudenza presso l'università di [...] , in catal. della mostra, Galleria del secolo, Roma 1950; M. Scuphor, C., Venezia 1954; M.-Tapié, C., Venezia 1962; G. Ungaretti, in catal. della mostra personale, Galleria d'arte dei Naviglio, Milano 1968; C. Vivaldi, Ritratto di C., in Avanti!, 29 ...
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BASALDELLA, Mirko (Mirco)
Valerio Rivosecchi
Nacque a Udine il 28 sett. 1910 da Leo e da Virginia Angeli. Compì i suoi studi a Venezia, all'Accademia di belle arti di Firenze e alla Scuola di arti applicate [...] Torino 1960, pp. 149-182; V. Martinelli, in VIII Quadriennale nazionale d'arte. (catal.), Roma 1959, pp. 201-203; G. Ungaretti-A. Trombadori, Mirko (catal.), Roma 1963; E. Crispolti, Alternative attuali 2 (catal.), Milano 1965, pp. non numerate; J. D ...
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Letteratura e musica
Giancarlo Moretti
Alcuni generi musicali quali il melodramma, la romanza, il Lied e la canzone, per citare i più comuni, nascono dall'incontro tra musica e parola, da una correlazione [...] alla sensibilità dei musicisti. Si pensi ai Cori di Didone (1958) di L. Nono, su testi di G. Ungaretti, in cui il 'contemporaneo', letto attraverso l''antico', porta alla scoperta della condizione femminile assunta in una dimensione totalizzante ...
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FRAMMENTISMO
Arnaldo Bocelli
Col termine "frammentismo" si suole designare quella teoria dell'arte, quella poetica, quel gusto che furono proprî, in Italia, della generazione di scrittori posteriore [...] , nello Jahier, nello Stuparich - dolorosa, pur se gracile o non profonda. E se taluno, come C. Rebora, B. Binazzi, il primo Ungaretti, non abbandonano la poesia in verso; o tal altro (basti citare il primo Pea) tenta il racconto o il romanzo, si ...
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DE LUCA, Giuseppe
Gabriele De Rosa
Nacque a Sasso di Castalda (Potenza) il 15 sett. 1898 da Vincenzo e Raffaella Viscardi. Trascorse la fanciullezza a Brienza, piccolo borgo poco distante da Sasso, [...] interlocutore ricercato e prezioso per il mondo anche degli scrittori: suoi amici erano Papini, Prezzolini, Giuliotti, Ungaretti, Bo, Betocchi, Baldini, Cardarelli, D'Amico, Cecchi, Palazzeschi, Paricrazi. Fra i politici contava G. Bottai, amicizia ...
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MAFAI (Mafai Volpe), Mario
Flavia Matitti
Nacque a Roma il 12 febbr. 1902 da Eleonora De Blasis, originaria di Città Sant'Angelo presso Pescara, e da padre ignoto.
Il cognome Mafai, d'invenzione, gli [...] anni, sono anche i contatti che il M. e Scipione stabilirono con l'ambiente letterario, tra gli altri, con De Libero, G. Ungaretti, A. Beccaria, L. Sinisgalli, A. Santangelo, E. Falqui ed E. Montale.
Il 13 genn. 1930 nacque a Roma la terza e ultima ...
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FLORA, Francesco
Massimo Onofri
Nacque il 27 ott. 1891 a Colle Sannita (Benevento) da Giuseppe e Vincenza Di Lecce. Trovatosi, poco più che adolescente, a capo di una numerosa famiglia per la prematura [...] storicamente, con tale fortunato aggettivo, una stagione della poesia contemporanea.
Vi sono esaminate le opere di G. Ungaretti e P. Valéry, massime espressioni di un'arte rarefatta, intensamente allusiva, che ha sostituito la similitudine con ...
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fatale
agg. [dal lat. fatalis, der. di fatum «fato, destino»]. – 1. a. Voluto dal fato: avvenimento f.; per f. necessità; Non impedir lo suo f. andare (Dante); quindi inevitabile, ineluttabile: era f. che avvenisse così. b. Predestinato dal...
nuvolame
s. m. [der. di nuvola], letter. – Ammasso di nuvole, nuvolaglia: vediamo dietro il massiccio degli Alburni arrotolarsi un n. berniniano (Ungaretti).