Tessuto organico proprio dei Metazoi destinato alla ricezione degli stimoli e alla trasmissione degli eccitamenti ad altri tessuti i quali reagiscono in vario modo: con il movimento o con la secrezione. [...] epiteliali in esili rami destinati a trasmettere le sensazioni di dolore. Invece negli apparati di senso specifico (dell’udito, dell’equilibrio, del gusto) le fibre nervose hanno connessioni più intime con cellule epiteliali differenziate in special ...
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Naso
Gabriella Argentin
Red.
Il naso è un organo impari, situato nella parte mediana della faccia; ha funzione respiratoria e olfattiva e partecipa anche alla fonazione, contribuendo all'amplificazione [...] rane e nei rospi, nonostante la mucosa olfattiva ben sviluppata, i sensi più importanti sembrano essere vista e udito. In questa classe di Vertebrati una porzione ventrale dell'epitelio olfattivo si isola dalle vie nasali, diventando una struttura ...
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Alberto Oliverio
Memoria
«Non recidere, forbice, quel volto, solo nella memoria che si sfolla, non far del grande suo viso in ascolto la mia nebbia di sempre» (Eugenio Montale, Le occasioni)
Le diverse [...] vista si trovano nella corteccia del lobo occipitale e anche nei lobi parietale e temporale; le aree del senso dell’udito sono situate nella neocorteccia del lobo temporale, al di sotto del lobo parietale; le aree olfattive e gustative si trovano ...
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Rene
Gabriella Argentin
Giulio A. Cinotti
Il rene è un organo proprio dei Vertebrati, che assicura l'eliminazione dall'organismo (attraverso un complesso meccanismo di filtrazione glomerulare e riassorbimento/secrezione [...] persistente ed eventuali episodi di ematuria macroscopica; spesso si associano manifestazioni extrarenali (diminuzione dell'udito, alterazioni oculari). Assume un'evoluzione grave nel maschio, con una progressione relativamente rapida verso ...
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La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. Anatomia
Giuseppe Ongaro
Anatomia
Anatomia animata
Le ricerche anatomiche del Cinquecento, sostituendo alle antiche conoscenze sulla struttura [...] le ricerche anatomiche sugli organi di senso registrano sostanziali progressi, in particolare per quanto riguarda l'organo dell'udito, studiato con particolare attenzione da Casseri all'inizio del secolo. Nel 1645 Cecilio Folli descrive il processo ...
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Nervoso, sistema
Maurizia Alippi Cappelletti
Vincenzo Bonavita
Alfonso Di Costanzo
Simone Sampaolo
Vanessa Ceschin
Vittorio Erspamer
Il sistema nervoso è un insieme di strutture tra loro coordinate, [...] e la motilità dei muscoli masticatori; quelli del VII mediano i movimenti dei muscoli mimici; quelli dell'VIII paio provvedono all'udito e contribuiscono al controllo dell'equilibrio; quelli del IX, X, XI e XII mediano la motilità di laringe, faringe ...
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udito
s. m. [dal lat. auditus -us, der. di audire, rifatto secondo udire]. – Funzione sensoriale specifica preposta alla percezione degli stimoli uditivi, cioè dei suoni: l’u. è uno dei cinque sensi; la facoltà dell’u.; perdere, riacquistare...
udita
s. f. [der. di udire2], non com. – Il fatto di udire, di percepire distintamente i suoni. Oggi è ancora usato sporadicamente nelle locuz. seguenti: 1. Testimone d’udita, che attesta d’avere sentito raccontare il fatto senza essere stato...