L’Emilia-Romagna è formata da due parti di estensione equivalente, l’una piana e l’altra collinare e montuosa, unite da un asse che va da Cattolica, sull’Adriatico, a Stradella, presso il Po. Il territorio [...] Nell’area occidentale, si evidenzia la costante regressione di [y] < lat. ū in sillaba aperta ([myr] «muro») e di [ø] < lat. ŏ (a Bologna, me, te, lo masch. / li femm., no o [nuˈɛter], vo o [vuˈɛter], [lawr] «loro»). Nella flessione verbale è ...
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La commutazione di codice (ingl. code-switching) è il passaggio da una lingua a un’altra all’interno del discorso di uno stesso parlante. Non va confusa con l’alternanza di codice, che è invece la scelta [...] che mi posso mettere a fare le telefonate per niente, ogni minuto. U telèfunu u pavu iù! («il telefono lo pago io»)
(2) Quannu fu ca Negro 2005: 164):
(4) a. Dice ca l’annu truvatu nu pocu de («dice che gli hanno trovato un poco di») broncopolmonite
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I dialetti liguri coprono l’intero territorio della Liguria, caratterizzato da un’accentuata tendenza al particolarismo per la distribuzione dei solchi vallivi e dei crinali montani, attenuata soltanto [...] gt; càin > chen), o la negazione anteposta al verbo (nu cantu); il sistema dei ➔ clitici oscilla in generale tra due o ’area genovese e centro-occidentale tra Sestri Levante e Taggia ([ˈspedːʒu]), e un’area occidentale ([ˈspeʎu]); l’esito di -lj- è ...
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Carlo Emilio Gadda, primogenito di tre fratelli, nacque a Milano nel 1893 da famiglia borghese (padre imprenditore tessile, madre docente nelle scuole magistrali). Certe ristrettezze economiche, denunciate [...] Seegrün è il lago del Segrino, per giunta con il fonema -ü- inesistente in spagnolo. A straniare e a coprire ulteriormente un attribuite al commissario Ingravallo («può stà ssicure ch’è nu guaio: qualche gliuommero [...] de sberretà»).
I punti di ...
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Betacismo (dal greco bētakusmós, all’incirca «il parlare usando il suono corrispondente alla lettera beta») è il processo fonetico in cui un suono fricativo labio-dentale sonoro /v/ o vocale alta posteriore [...] che in latino esisteva un unico segno ‹v› sia per [u] che per [w] semivocale e di conseguenza per [v], stata neutralizzata:
(1) Sardegna, logudurese [ˈboizī] «voi» < vōbis ~ [ˈbo:nu] «buono» < bŏnum
(2) Puglia, Altamura, Bari [ˈvai̯t] «vedo» ...
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BERTINETTI (Bertinet), Francesco
Pierre Rosenberg-Jacques Foucart
Pressoché inesistenti sono le notizie documentarie riguardanti la vita del Bertinetti. Il suo nome compare su un certo numero di medaglie, [...] 92-95 e tav. XI (1); J. Babelon, La médaille et les nu!dailleurs, Paris 1927, p. 153; J. A. Blanchet, Manuel de numismatique des médailles, in Beaux-Arts, n. s., LXXI, 9 (1941), pp. 6-7 (con ripr.); U. Thieme-F. Becker, Künstler-Lexikon, III, p. 499. ...
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I fonemi di ogni ➔ sillaba formano una struttura analizzabile in tre parti: l’attacco, il nucleo e la coda. Il nucleo, costituito sempre da una sola vocale, è l’elemento cruciale, necessario e sufficiente [...] (o ➔ semivocali) i ed u di un dittongo, foneticamente, non rappresentano i suoni vocalici [i] e [u] bensì i suoni consonantici approssimanti ‹c› e ‹g› davanti a vocale palatale (ri-chie-de-re, nu-ra-ghe).
(f) Una sequenza di tre (o, raramente, più) ...
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passeggiata aleatoria
In fisica, descrizione delle leggi che governano al trascorrere del tempo il movimento a. di una particella di materia nello spazio, per es. il moto delle molecole di un gas; si [...] di esattamente k scommesse sulle n totali. Si pensi ora di variare u facendolo tendere a 0, ma modificando contemporaneamente (ovvero facendo divergere) n in modo che il prodotto nu sia sempre pari a t. La distribuzione di probabilità del guadagno ...
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Poeta (Tursi 1916 - Roma 1995). Il tursitano di P. non ha nulla a che vedere con i fenomeni folclorici o spontanei: vi si avvertono spesso la sorvegliata operazione filologica e lo studio del poeta, convinto [...] u piccicarelle di Turse («Nel precipizio di Tursi», 1967); Eccó 'a morte? («Perché la morte?», 1969); Famme dorme (1971); Curtelle a lu sóue («Coltelli al sole», 1973); Nu ? («Come debbo fare?», 1977); Si pó' nu jurne («Se poi un giorno», 1983). In ...
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Antropologo francese (Bruxelles 1908 - Parigi 2009). Massimo teorico dello strutturalismo applicato agli studi antropologici, la sua opera è imprescindibile per spessore cognitivo e profondità analitica, [...] anni del secondo conflitto mondiale, L.-S. soggiornò negli S.U.A., dove entrò in contatto diretto con la tradizione etnografica de table, 1968, trad. it. 1971; 4°: L'homme nu, 1971, trad. it. 1974). Analizzato da una prospettiva strutturale, il ...
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labiopalatale
agg. [comp. di labio- e palatale]. – In fonetica, di articolazione palatale ottenuta mediante il congiunto arrotondamento delle labbra, come, per es., nel caso della semiconsonante francese ‹ü̯› di lui ‹lü̯ì› «lui» e nuit ‹nü̯ì›...