anticorpo monoclonale
Massimo Breccia
Anticorpo dotato di un’alta specificità verso un determinato antigene e costruito attraverso tecniche di ingegneria genetica. Le cellule che producono gli anticorpi [...] , come l’anti-HER-2/neu (prodotto del gene c-erb2, Trastuzumab) sono utilizzati nella terapia contro il tumore della mammella. Altri esempi si hanno nel campo delle patologie autoimmuni, come l’artrite reumatoide, in cui l’anticorpo monoclonale ...
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In biologia, ghiandole produttrici dei gameti, cioè il testicolo e l’ovario o strutture a questi equivalenti.
La gonadotropina è l’ormone che stimola le g., secreto, nei Mammiferi, dall’ipofisi anteriore, [...] nel trattamento precoce del criptorchidismo, in alcune forme di amenorrea ecc.
Il gonadoblastoma è un raro tumore ovarico, a evoluzione maligna, derivato da residui embrionari con errore dei cromosomi sessuali, inducente note di mascolinizzazione ...
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Ritmo biologico
Gigliola Grassi Zucconi
Tutti gli organismi, dai più semplici ai più complessi, sono capaci di organizzare i loro processi non solo in senso spaziale, ma anche temporale, e sono quindi [...] andamento caotico si configura pure nel caso di un 'deragliamento' dai ritmi circadiani osservabile in alcuni stati patologici, dal tumore alla depressione. Il tempo di un ritmo, il suo periodo, può assumere lunghezze diverse: da alcuni secondi, come ...
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retrovirus
Mariarita De Felice
Parassiti endocellulari obbligati che infettano le cellule animali e si riproducono al loro interno. Il materiale genetico di un retrovirus è costituito da due molecole [...] organi. Gli oncogeni di tali cellule possono restare silenti per lunghi periodi e a un certo punto attivarsi generando un tumore. Anche i virus dell’immunodeficienza umana (HIV, per la cui scoperta è stato attribuito il Nobel per la medicina nel ...
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mutazioni puntiformi
Andrea Levi
Sostituzione di una base con un’altra durante la sintesi o la riparazione del DNA. Mutazioni di tale tipo possono avere un effetto sulla fisiologia della cellula se [...] cellule somatiche la funzione principale della fedeltà nella replicazione del DNA è quella di prevenire l’insorgenza di tumori. E in effetti appare improbabile che, con la bassa frequenza di mutazioni puntiformi, si possano accumulare nella stessa ...
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Studio e attuazione concreta dei mezzi e dei metodi per combattere le malattie.
Botanica
La t. vegetale (o fitoterapia) studia i rimedi, la loro somministrazione e la loro azione sulle piante e sugli [...] dei vasi sanguigni nella massa tumorale, togliendo così al tumore la possibilità di nutrimento (fig. 1). L’ipotesi in considerazione alla fine degli anni 1990. È noto che il tumore, una volta raggiunta una massa critica, stimola la crescita di nuovi ...
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Biochimico statunitense, nato a New York il 30 giugno 1926. È stato assistente e professore associato di Microbiologia (1955-59) all'università di Washington, poi professore di Biochimica alla Stanford [...] globine del coniglio sintetizzate da cellule di scimmia. Le esperienze di B., che cercavano d'inserire il gene del tumore della mammella nel DNA del batterio Escherichia Coli, e il risultato positivo ottenuto, gli fecero intravvedere la pericolosità ...
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aneuplodia
Andrea Levi
Condizione irregolare del numero di cromosomi in cui, a differenza della poliploidia, la variazione è limitata a uno o a pochi elementi dell’assetto cromosomico, per eccesso o [...] e l’aneuploidia rappresenta una delle maggiori cause delle alterazioni genomiche osservate nei tumori. Mentre non è formalmente provato che l’aneuploidia possa dare origine a un tumore, ed è anche possibile che essa sia la conseguenza e non la causa ...
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VIRUS (v. ultravirus, XXXIV, p. 644; App. II, 11, p. 1056)
Franco SCANGA
Franco GRAZIOSI
Franco SCANGA
Elio BALDACCI
Luigi CAVALLI-SFORZA
Generalità. - Le conoscente acquisite in quest'ultimo decennio [...] 'utero (He e La rappresentano le prime due lettere del nome e del cognome della paziente affetta da quel tumore). Le cellule neoplastiche offrono il vantaggio di una maggiore velocità di moltiplicazione.
Notevoli progressi ha consentito di ottenere ...
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NEUROENDOCRINOLOGIA
Eugenio E. Müller
Col termine n. si definiva tradizionalmente lo studio delle relazioni esistenti fra il sistema nervoso e il sistema endocrino. Questi due sistemi, agendo di concerto, [...] a volte di un senso di calore alla faccia. Il GHRH a dosi elevate e in soggetti affetti da un tumore ipofisario GH-produttore (acromegalia) può provocare liberazione di prolattina. La risposta al GHRH è fortemente influenzata dall'età; soggetti di ...
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tumore
tumóre s. m. [dal lat. tumor -oris, der. di tumere «esser gonfio»]. – 1. ant. a. Gonfiore, gonfiezza. b. fig., poet. Alterigia, superbia; atteggiamento dell’animo gonfio di superbia: tuo vero dir m’incora Bona umiltà, e gran tumor m’appiani...
tumoroso
tumoróso agg. [der. di tumore], letter. ant. – Gonfio, tumido, o anche grasso: Le guance sue non eran tumorose Né magre fuor di debita misura (Boccaccio).