PALLAVICINO, Francesco Maria Sforza
Federica Favino
PALLAVICINO, Francesco Maria Sforza. – Nacque a Roma il 28 novembre 1607 da Alessandro dei marchesi di Zibello e da Francesca Sforza di Santa Fiora.
Alessandro [...] solo nel 1841 a cura di Angelo Mai e di nuovo nel 1844 grazie a Ottavio Gigli, nell’edizione da questi curata delle Opere edite e Croce, La critica dei barocchi moderati [1955-56], in Tre momenti del barocco letterario italiano, Firenze 1966, pp. ...
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GRASSI, Orazio
Cesare Preti
Maria Grazia Ercolino
Figlio di Camillo, nacque a Savona il 1° maggio 1583. Dopo un'infanzia e una prima giovinezza trascorse nella città natale a diciassette anni si recò [...] che, come è noto, ebbe come oggetto l'ultima delle tre comete comparse in successione nella seconda metà del 1618.
Probabilmente cui realizzazione fu affidata ad A. De Mari proprio grazie al parere favorevole espresso dal G. in una relazione redatta ...
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COSCIA, Niccolò
Franca Petrucci
Nacque nel 1681 da Vincenzo e da Gerolama Gemma a Pietradefusi (Avellino), dove fu battezzato il 25 gennaio con i nomi di Nicola, Paolo e Andrea.
Non si sa che mestiere [...] dall'eredità le figlie femmine, aveva qualche bene da lasciare ai tre figli maschi e quando morì, nel 1725, l'arcivescovo di fosse informato. Erano suoi complici e mediatori per vendere grazie e rescritti Barbato Arina, Otto de Filippis, suo maestro ...
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EXULTET
G. Cavallo
Con il termine E. si indica sia la formula di benedictio del cero pasquale sia il rotolo sul quale, nell'Italia meridionale, questa fu più volte trascritta. E. è infatti la prima [...] risorgevano dalle tenebre del peccato alla luce della grazia. Punto insieme culminante e conclusivo di quei fedeli, i quali - preceduti da due diaconi - incedono in corteo; tre dei processionanti, con le mani velate, presentano le offerte del pane, ...
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BICHI, Alessandro
Gaspare De Caro
Nacque a Siena il 30 sett. 1596, da Vincenzo e da Faustina Piccolomini, ambedue appartenenti alla più antica aristocrazia senese. Nonostante la sua condizione di primogenito, [...] perché fosse riammessa a Parigi madame de Montbazon, alle cui grazie pare non fosse del tutto insensibile. Nella grave crisi politica che infine il B. vigilasse sulla fedeltà degli altri tre. Queste precauzioni in effetti garantirono sino alla fine ...
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ICONOCLASTIA
H.L. Kessler
L'impulso alla distruzione delle immagini, in particolare le raffigurazioni di Dio e dei santi, o almeno a vietarne la produzione era insito nella spiritualità del cristianesimo. [...] in Asia Minore in questo momento critico si ritrova in tre lettere attribuite a Germano, patriarca di Costantinopoli (715-730). virtù dei poteri di intercessione posseduti dall'immagine grazie alle reliquie in essa contenute.Inevitabilmente, il ...
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CIAMPINI, Giovanni Giustino
Silvia Grassi Fiorentino
Nacque a Roma il 13 apr. 1633 da Antonio, cittadino romano originario della Valtellina, e da Margherita Taglietti. Avviato agli studi giuridici dal [...] nel 1694 l'incarico di maestro dei brevi di grazia.
L'esordio del C. sul versante dell'impegno nella la Bibl. naz. di Firenze conserva nei Cart. Magl. VIII 1156, 1158, 1110 tre lettere del.C., di cui due al Magliabechi e la terza a ignoto; infine la ...
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GIMMA, Giacinto
Cesare Preti
Nacque a Bari il 12 marzo 1668 da Giovanni e Antonia Catalano. Di origini modeste - il padre era calzolaio - perse la madre e due sorelle quando era ancora in giovane età, [...] nel luglio 1677.
Sulla formazione del G. possediamo poche ma precise notizie, grazie a tre carte di appunti autobiografici in un suo manoscritto (Bari, Bibl. nazionale, Fondo D'Addosio [indi Fondo D'Addosio], I.10, cc. 134r-136v). Fu educato dapprima ...
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PASTORALE
D. Thurre
Il termine p. designa in generale il bastone del vescovo o dell'abate e rappresenta un'insegna del potere ecclesiastico, nella letteratura medievale spesso in associazione con la [...] rappresentano la Vergine con il Bambino, Maria Maddalena, i tre Magi e un abate, forse s. Firmino, fondatore Geschichte der liturgischen Gewänder des Mittelalters, II, Bonn 1866 (rist. Graz 1970), pp. 218-235; X. Barbier de Montault, Les crosses ...
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GARAMPI, Giuseppe
Marina Caffiero
Nacque a Rimini il 29 ott. 1725, secondogenito del conte Lorenzo e di Diamante Belmonti.
Lorenzo - che aveva ereditato il titolo comitale da poco acquisito dal padre [...] annuo assegnamento di 500 scudi. Nel novembre dello stesso anno, grazie alla benevolenza del papa e alle raccomandazioni dello zio, fu vescovo di Wiener Neustadt, Johann Heinrich Kerens. I tre cercarono di bloccare la riforma degli studi teologici e ...
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grazia
gràzia s. f. [dal lat. gratia, der. di gratus «gradito; riconoscente»]. – 1. Qualità naturale di tutto ciò che, per una sua intima bellezza, delicatezza, spontaneità, finezza, leggiadria, o per l’armonica fusione di tutte queste doti,...
tre
〈tré〉 agg. num. card. [lat. trēs], invar. (radd. sint.). – 1. a. Il numero intero che, nella successione dei numeri naturali, segue immediatamente al due, e il segno che lo rappresenta (in cifre arabe 3, in numeri romani III): tre litri,...