È un ente autarchico territoriale costituito da una collettività di persone residenti o aventi certi interessi in una limitata parte del territorio statale. Di solito è sorto spontaneamente ed è sempre [...] certo punto analoghe a quelle d'Italia.
L'affinità con l'Italia è ancora maggiore nelle città della un consiglio democratico, accanto allo scabinato), sia nel senso che si trasformano i vecchi collegi dirigenti del comune. In alcune città si arriva ...
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NERVOSO, TESSUTO
Giuseppe LEVI
Mario DONATI
Giuseppe LEVI
Ugo CERLETTI
Mario DONATI
Ugo CERLETTI
(fr. tissus nerveux; sp. teijdo nervioso; ted. Nervengewebe; ingl. nervous tissue).
Istologia [...] siano invece i centri i quali li ricevono e li trasformano, è fondamentale nella fisiologia del sistema nervoso. Per il scoperto dei metodi adatti a tal fine. Le neurofibrille hanno affinità per alcuni colori basici di anilina; questa si manifesta ...
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GOETHE, Johann Wolfgang von
Arturo FARINELLI
Poeta universale che, nel secolo dell'illuminismo, all'alba della fervida aspirazione romantica, riproduce il vasto e universale mondo della conoscenza vagheggiato [...] o repentini sconvolgimenti, essa compie le trasformazioni successive della vita di ogni essere " Poncet, Les affinités électives de G., Parigi 1910; G. Gabetti, Le "Affinità elettive" del G. come espressione di una crisi pessimistica, Milano 1914. - ...
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MEDITERRANEO (fr. Mer Méditerranée; sp. Mar Mediterraneo; ted. Mittelländisches Meer o Mittelmeer; ingl. Mediterranean Sea; A. T., 9-10)
Giovanni PLATANIA
Roberto ALMAGIA
Enzo MINUCCI
Raffaele ISSEL
Fabrizio [...] centro di potenza e di civiltà, esso pure notevole e con caratteri affini ai micenei: il centro asiatico che faceva capo a Troia. La . XV e la prima metà del sec. XVI le trasformazioni si presentano nel loro aspetto più completo e impressionante. Nel ...
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Si dicono cereali tutte le piante erbacee che, in coltivazione o allo stato spontaneo, producono frutti dai quali si può trarre farina, generalmente panificabile. Oltre che le piante, dette anche biade, [...] vantaggiosamente possono precederli. Buoni precedenti immediati del grano e cereali affini sono i cereali del gruppo B (mais, che comprende dell'India, che da mercato esportatore si va trasformando in mercato importatore, della Cina, dell'Unione ...
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INSETTI (lat. scient. Insecta; da insectum "tagliato, suddiviso")
Guido Grandi
Gl'Insetti appartengono al tipo degli Artropodi (v.) e costituiscono la più numerosa classe di esseri viventi esistente [...] fino a raggiungere una condizione di maturità (larvale) e poi si trasforma in pupa. Questa di solito non si locomuove, non prende in una specie determinata non trova terreno adatto nelle specie affini e vicine. In ogni caso pare che gl'Insetti siano ...
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Generalità. -
1. Si tratta di un termine matematico, del quale gioverà chiarire il significato in via intuitiva, prima di passare alla definizione precisa e ai necessarî sviluppi teorici. Consideriamo [...] intera F(x, y) di grado n nelle x, y, si trasforma in una funzione razionale intera, e dello stesso grado n, nelle x i semicircoli massimi (meridiani) terminanti ai due poli.
Affini alle coordinate geografiche sono sulla sfera celeste le coordinate ...
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(XIV, p. 132; App. III, i, p. 564; IV, i, p. 714; v. equazioni differenziali, App. V, ii, p. 131).
Il concetto generale di e. in matematica è trattato nella voce equazioni del vol. XIV dell'Enciclopedia [...] le soluzioni algebriche della sesta e. di Painlevé.
Le e. di Painlevé hanno gruppi di trasformazione che sono gruppi di Weyl affini. Nella terza colonna della tabella indichiamo il tipo della corrispondente algebra di Lie. Non abbiamo nessuna ...
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. Biologia. - In biologia s'intende per teoria dell'evoluzione, o della discendenza, la dottrina secondo la quale sono apparsi dapprima sulla terra solo esseri viventi semplicissimi, dai quali, nella serie [...] , a qualunque gruppo appartengano, sono sempre più o meno strettamente affini a forme che fanno vita libera, e non è troppo difficile intendere la graduale trasformazione di queste ultime forme nelle prime. È invece ben malagevole comprendere ...
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. Caratteristiche della scrittura alfabetica. - Per una lunga serie di secoli l'antichità ha conosciuto varî sistemi di scrittura (v.), ciascuno dei quali, sia che fosse sorto e si fosse sviluppato indipendentemente, [...] che la questione dell'adozione e delle trasformazioni delle sibilanti fenicie nell'alfabeto greco fu oggetto che ritenne discendere non dal calcidese, bensì da un alfabeto greco affine a quelli dei Locresi Ozolî, dei Laconi, degli Arcadi, degli ...
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famìglia s. f. [lat. famĭlia, che (come famŭlus «servitore, domestico», da cui deriva) è voce italica, forse prestito osco, e indicò dapprima l’insieme degli schiavi e dei servi viventi sotto uno stesso tetto, e successivamente la famiglia nel...
tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la rappresentazione della modalità secondo...