Con il termine b. vengono definite una serie di reazioni di ossido-riduzione, che avvengono negli organismi luminescenti (quali alcuni batteri, protozoi, funghi, vermi, crostacei, ecc.), nelle quali la [...] di lucciole, pur possedendo la stessa identica luciferina, emettono luce di colore differente. Questo insolito meccanismo di trasformazione dell'energia chimica in energia luminosa serve alla lucciola come richiamo per l'accoppiamento.
Come già detto ...
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Imparare a vedere
Tomaso Poggio
(Center for Biological and Computational Learning, Massachusetts Institute of Technology, Cambridge, Massachusetts, USA)
Il problema dell'apprendimento è centrale per [...] . Le facce hanno approssimativamente una simmetria bilaterale, e quindi da un'immagine se ne può creare una nuova con una trasformazione speculare. In effetti ci sono prove di tipo psicofisico in favore dell 'utilizzo di questo approccio da parte del ...
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Morfogenesi
Antonio García-Bellido
I Metazoi presentano un'enorme varietà di forme, tipologie di sviluppo e caratteristiche fisiologiche. L'analisi comparata tra le specie esistenti e i loro antenati [...] sia in Drosophila sia nel topo le loro mutazioni causano sostituzioni omeotiche (mutazioni a seguito delle quali si ha la trasformazione di una parte del corpo in un'altra). Questo vale anche per tutti quegli organismi, sia Insetti sia Vertebrati, in ...
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Piede
Rosadele Cicchetti e Red.
Il piede è la regione distale dell'arto inferiore, nella quale sono riconoscibili tre segmenti: la caviglia, o tarso, il metatarso, che sostiene la pianta del piede, [...] L'evoluzione degli arti dei Tetrapodi terrestri è partita presumibilmente dalla trasformazione delle pinne pari di alcuni Pesci ossei. Le modificazioni necessarie a tale trasformazione devono essere avvenute in diverse tappe: l'allungamento delle due ...
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aneuplodia
Andrea Levi
Condizione irregolare del numero di cromosomi in cui, a differenza della poliploidia, la variazione è limitata a uno o a pochi elementi dell’assetto cromosomico, per eccesso o [...] dare origine a un tumore, ed è anche possibile che essa sia la conseguenza e non la causa della trasformazione neoplastica, appare assai probabile che contribuisca all’evoluzione di tumori verso forme sempre più maligne. Paradossalmente farmaci che ...
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Composti chimici, detti anche alcoli deidrogenati, caratterizzati dalla presenza del gruppo funzionale
unito a un radicale alchilico o arilico. Il nome delle singole a. deriva in genere da quello dell’acido [...] gruppo alcolico all’altra estremità della molecola, con formazione di glicosio-6-fosfato (ciclo dei pentosi);
b) trasformazione dei monosaccaridi in esosi-difosfati e scissione della catena carboniosa con formazione di due triosi-fosfati isomeri, il ...
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Sociobiologia
Sergio Manghi
Il programma della sociobiologia
Il lemma sociobiologia è entrato nel lessico scientifico corrente nel corso degli anni settanta, proposto dall'entomologo statunitense Edward [...] lo stato del rapporto tra sé e i propri molteplici ambienti e 'parenti', orientando il comportamento e insieme a questo trasformandosi a propria volta di continuo. Ego si propone in modo esplicito come modello della mente dell'attore, di un attore ...
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L'Ottocento: biologia. Sistematica, paleontologia e trasformismo in Francia
Goulven Laurent
Sistematica, paleontologia e trasformismo in Francia
I naturalisti del XIX sec. orientarono i propri studi [...] La dottrina che sosteneva Cuvier ha contro di essa tutti i fatti", dichiara ancora (Geoffroy Saint-Hilaire 1838, p. 765). La trasformazione delle specie, insegna ai suoi lettori, non è senza dubbio che un'ipotesi, ma anche la loro fissità lo è: "così ...
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L'Ottocento: biologia. La chimica biologica
Johannes Büttner
La chimica biologica
Le nuove conoscenze sviluppate nel campo della chimica alla fine del Settecento, in particolare le scoperte dell'ossigeno [...] comparazione delle sostanze organiche e per lo studio delle reazioni che avvenivano fra esse. Justus von Liebig (1803-1873) la trasformò in un metodo preciso e rapidamente applicabile. Nel 1825 insieme a Friedrich Wöhler (1800-1882) si accorse che i ...
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Aria
Guido Barone e Red.
Per aria si intende la miscela di gas che costituiscono l'atmosfera terrestre, in particolare nei suoi strati inferiori. Essa è formata prevalentemente da azoto e argon, elementi [...] 'ambiente urbano, penetrando anche negli edifici.
Si ha perciò la formazione di radicali liberi e di prodotti di trasformazione irritanti, tossici o addirittura cancerogeni. Le raffinerie, i depositi di carburante, la rete dei distributori di benzina ...
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trasformazione
trasformazióne s. f. [dal lat. transformatio -onis, der. di transformare «trasformare»]. – 1. L’atto, l’azione o l’operazione di trasformare, il fatto di trasformarsi o di venire trasformato, che comporta un cambiamento, per...
trasformabile
trasformàbile agg. [der. di trasformare]. – Che si può trasformare: una poltrona t. in letto; un’autovettura t., la cui carrozzeria si può trasformare da aperta a chiusa. In matematica, si dice di ente (funzione, equazione, ecc.)...