MINTZ, Beatrice
Marco Vari
Biologa statunitense, nata a New York il 24 gennaio 1921. Professore di Genetica all'università della Pennsylvania (1965-75), è attualmente membro dell'Istituto per la ricerca [...] allofenico. In ricerche successive, la M. ha verificato che cellule di teratocarcinoma possono rivelarsi totipotenti, e le loro caratteristiche cancerose possono essere reversibili. Inserendo nel blastocele cellule geneticamente marcate, provenienti ...
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Il termine a. venne coniato dalla ricercatrice statunitense B. Mintz, intorno agli anni Sessanta, per indicare quegli animali che si possono far sviluppare da embrioni ''sintetici'', cioè formati dall'aggregazione [...] precedono l'impianto. In queste fasi gli studi sono particolarmente utili in quanto le singole cellule della blastocisti sono totipotenti; ciò significa che ciascuna cellula potrebbe svilupparsi in uno qualsiasi dei suoi organi o tessuti e, in teoria ...
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(App. V, i, p. 662)
Definizione e fondamenti
Mentre la c. è la produzione asessuale di copie geneticamente identiche di un organismo vivente, l'espressione 'clonazione molecolare' o del DNA è spesso usata [...] e industriali vengono prodotte per clonazione. Ciò è possibile in quanto il genoma di molte cellule di tessuti adulti è totipotente: nelle foglie di Nicotiana possono essere la maggioranza. I motivi di questo sono oggetto di studio: c'è chi pensa ...
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Col termine e., o ematopoiesi (dal greco α`ιμα, "sangue", e ποίηϚιψ, "produzione"), viene indicata la complessa funzione dell'organismo umano che consente un costante rinnovamento e una conseguente continua [...] distinti (per tutto quanto segue v. lo schema in fig.):
1) Il primo compartimento è quello delle cellule staminali totipotenti, costituito dalle unità cellulari formanti colonie (CFU), in coltura solida, sia linfoidi che mieloidi e perciò dette CFU ...
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staminale, cellula
staminale, cèllula locuz. sost. f. – Cellula non specializzata presente in tutti gli organismi viventi, dotata essenzialmente di due caratteristiche: a) autorinnovamento, ossia la [...] , tipico dei progenitori. Per le c. s. neuronali e s. tumorali v. e .
Cellule staminali embrionali. − Le c. s. totipotenti derivano dall’embrione allo stadio di preblastocisti (4-8 blastomeri) e possono generare un organismo vivente. Dopo la terza ...
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Sangue
AAusten F. Riggs
Guido Modiano
Angelo Baserga e Giovanni Diego Grusovin
Corrado Baglioni
Edoardo Storti e Salvatore Carlo Rizzo
Emoglobina, di Austen F. Riggs
Genetica del sangue, di Guido [...] acquisizione conferma la teoria secondo la quale nella LMC la noxa patogena agirebbe a livello della cellula staminale totipotente, in grado di dare origine sia alle cellule mieloidi sia a quelle linfoidi, inducendone la trasformazione neoplastica.
c ...
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cellula staminale emopoietica
Massimo Breccia
Cellula che ha la capacità di ricostruire a lungo termine tutto il sistema emopoietico di un soggetto reso aplastico. Essa ha quindi sia la capacità di [...] in alcuni tipi di cellule; (c) pluripotente, in grado di differenziarsi in tutte le cellule di un individuo; (d) totipotente, in grado di differenziarsi come la pluripotente e presente anche nei tessuti extra-embrionali (ovvero non appartenenti alla ...
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Termine usato comunemente in biologia e in special modo in embriologia sperimentale per indicare quei cambiamenti che si producono durante lo sviluppo nell'uovo, in seguito al sorgere e allo stabilirsi [...] determinazione, ogni parte possiede una potenza limitata, contrariamente allo sviluppo indeterminato proprio di quelle uova cosiddette totipotenti (ricci di mare, meduse, anfiosso) nelle quali ogni parte è capace, regolandosi, di dare l'intero ...
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Elena Cattaneo
Staminali: il trapianto delle cellule perdute
Le cellule staminali popolano i nostri tessuti, dalle prime fasi di vita fino all’epoca adulta. Esse sono caratterizzate da una forte capacità [...] è il blastomero, una cellula presente nelle prime fasi dello sviluppo embrionale.
Pluripotenti sono originate da cellule staminali totipotenti. Esse non sono in grado di dare origine a un intero organismo, ma soltanto ai singoli tessuti presenti ...
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Zootecnia
Alessandro Giorgetti
(XXXV, p. 1014; App. II, ii, p. 1140; III, ii, p. 1148; IV, iii, p. 873; V, v, p. 830)
Negli ultimi anni in campo zootecnico sono stati compiuti enormi progressi nei settori [...] et al. 1997). Fino ad allora si riteneva che le cellule differenziate di un organismo superiore non potessero riconvertirsi in cellule totipotenti, in grado così di dare origine a un intero organismo; la scoperta apre perciò la strada a un insieme di ...
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totipotente
totipotènte agg. [comp. del lat. totus «intero» e di potente inteso nel suo valore participiale («che può, che ha la capacità di»)]. – 1. In embriologia animale, riferito a certi blastomeri (come quelli delle uova dei ricci di...
totipotenza
totipotènza s. f. [comp. del lat. totus «intero» e di potenza]. – In embriologia e nei varî fenomeni della morfogenesi, carattere delle cellule totipotenti.