LOLLIO, Alberto (Flavio)
Valentina Gallo
Nacque il 18 maggio 1508 da Francesco e Caterina Ferrari a Firenze, dove il padre svolgeva incarichi diplomatici per i duchi di Ferrara. Trasferitosi a Ferrara [...] -209v).
La posizione del L. quale emerge da questi scritti è chiaramente quella di chi, aderendo alla lezione di C. Tolomei, si sottrae al purismo fiorentino di Bembo e d'altra parte non cede alle ragioni del toscano parlato, preferendo aderire al ...
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BARTOLI, Giorgio
Piero Fiorelli
Nacque il 4 ottobre 1534.
"Gentiluomo Fiorentino" è qualificato nel frontespizio dell'unico suo libro, postumo, al quale è raccomandata la sua meritata fama di precursore [...] della loro formazione storica, nel cui studio s'era cimentato con geniale intuito, un mezzo secolo avanti, Claudio Tolomei. In compenso fa larga parte alla comparazione dei suoni italiani con quelli d'altre lingue, giovandosi delle proprie dirette ...
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DALLE FOSSE, Giovanni Pietro (Pierio Valeriano; Bolzanio Pierio, Valeriano)
Vera Lettere
Nacque a Belluno nel 1477 da Lorenzo, di professione fabbro, fratello dell'illustre grecista Urbano Dalle Fosse [...] al Marostica e al Massimi la disputa intercorsa sere prima in casa del cardinale Giulio de' Medici tra il Trissino, il Tolomei, il Pazzi e il Tebaldeo. Questo artificio gli permette di mantenere un ruolo di osservatore imparziale. Si capisce tuttavia ...
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Scritti d'arte del Cinquecento – Introduzione
Paola Barocchi
L'interesse sempre più vivo per la «retorica», stimolato dalle riflessioni strutturali, ha avuto anche in campo figurativo un'eco sensibile. [...] ci limitiamo a segnalare una rassegna dei più importanti commenti di Vitruvio, la famosa lettera di Claudio Tolomei sul programma dell'Accademia vitruviana (1542), una breve antologia delle introduzioni alle edizioni cinquecentesche di Leon Battista ...
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AROMATARI, Giuseppe degli
Alberto Asor-Rosa
Nacque ad Assisi il 25 marzo 1587 da Favorino e Filogenia Paolucci. Seguendo l'esempio del padre e quello del più noto zio paterno Raniero, dal quale fu educato [...] degli autori del ben parlare,apparsa a Venezia nel 1643 in parecchi volumi. Essa comprende scritti di Dante, Tolomei, Varchi, Bembo, G. F. Fortunio, A. Acarisio, Demetrio Falereo, Giusto Lipsio, Ermogene, Cassiodoro, s. Agostino e molti altri ...
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Araldica
Immagine posta sulla superficie ( campo) dello scudo. Le f. si distinguono in araldiche, naturali, artificiali, chimeriche.
Tipi di figure
Le f. araldiche, proprie dall’arte araldica, sono costituite [...] e di vittoria, di forza e di potere sovrano: fu insegna degli Spartani, degli Epiroti e dell’Egitto sotto i Tolomei; i Romani cominciarono a usarla quando gli Etruschi offrirono loro, in segno di sottomissione, uno scettro sormontato da un’aquila ...
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CINUZZI, Marcantonio
Valerio Marchetti
Figlio di Mariano, erede di una famiglia della nobiltà (iscritta al "monte" dei gentiluomini) che stava allora trasformandosi in famiglia borghese impiegando i [...] periodo è poi opportuno ricordare che il giro frequentato dal C. va allargato alle persone di A. e M. Piccolomini, di C. Tolomei e A. F. Doni. B. Buoninsegni e C. Sozzini. Non siamo invece in grado di poter affermare con qualche margine di sicurezza ...
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FOLGORE da San Gimignano (Iacobo di Michele)
Liana Cellerino
Uomo d'armi e poeta, figlio di un Michele che risulta già morto nel 1305, nacque a San Gimignano (presso Siena), forse tra il 1265 e il 1275, [...] Sonetti del mese, Nicolò di Nisi (o meglio Nigi, da Dionigi) identificato con un "Nicolaus filius Bindini Nigii" dei Tolomei di Siena, potrebbe essere quel "Nicolaus Bandini" che nella Storia di San Gimignano del Pecori compare tra i commissari della ...
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GUERRIERI CROCETTI, Camillo
Paolo Zublena
Nacque a Teramo il 24 luglio 1892 da Vincenzo, farmacista di vasti interessi culturali e attivo nella vita politica della propria città - in cui ricoprì diverse [...] sua regione di nascita, l'Abruzzo. L'anno dopo furono invece pubblicate le sue voci cinquecentesche (Speroni, Tansillo, Tolomei e Trissino). Da registrare anche la collaborazione alla terza annata di una rivista di prestigio come Lettere italiane ...
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FABBRINI, Giovanni
Raffaella Zaccaria
Nacque a Figline Valdarno (prov. Firenze) nel 1516 da Bernardo di Giuliano e da Bartolomea di Alessandro Altoviti, come egli stesso dichiarò in una lettera scritta [...] senso il F. colse il nesso esistente tra le due lingue, non accettando le tesi di Benedetto Varchi e di Claudio Tolomei, che invece consideravano il volgare una lingua pienamente autonoma.
Su tali presupposti si fonda la concezione del F. secondo cui ...
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tolemaico
tolemàico agg. [dal gr. Πτολεμαικός, der. di Πτολεμαῖος «Tolomeo»] (pl. m. -ci). – 1. Dei Tolomei, sovrani d’Egitto dalla fine del 4° alla metà del 1° sec. a. C.: la dinastia t.; il regno t.; l’Egitto t. (cioè, dell’età tolemaica)....
siriaco
sirìaco agg. [dal lat. Syriăcus, gr. Συριακός] (pl. m. -ci). – Della Siria, come regione storica dell’Asia anteriore: l’arte. s.; la lingua s. (e, come s. m., il siriaco), dialetto aramaico orientale, parlato a Edessa e nelle regioni...