FILOMUSI GUELFI, Gioele
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Nato a Tocco da Casauria (allora provincia di Chieti, attualmente di Pescara) il 29 ag. 1851 da Michele e da Eufrosina Scamolla, studiò medicina e chirurgia nell'università [...] , in Giorn. di medicina legale, V [1898], pp. 24-33),a considerazioni sui caratteri di vitalità (Valutazione dell'atrofia del timo come segno della morte da inanizione nei bambini, ibid., II [1895], pp. 188-201; Questioni di vitalità, ibid.,X [1903 ...
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Città dell'Abruzzo (prov. di Aquila), situata su una collina (750-800 metri) dominante da settentrione la vasta conca già riempita dal lago Fucino (o di Celano), dall'antico orlo del quale l'abitato dista [...] tornare. La nuova Celano sorse a un chilometro dalla prima, sul colle di S. Vittorino, mentre l'antica era sul monte Timo. Il conte Tommaso scampò con la fuga; due anni dopo fu l'anima della generale sollevazione di tutto l'Abruzzo, sotto Gregorio ...
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Invecchiare oggi
Roberto Bernabei
Graziano Onder
Le Nazioni Unite hanno definito il 1999 come anno dell’anziano, riconoscendo e confermando che il progressivo invecchiamento della popolazione, una [...] La risposta immunitaria subisce con l’invecchiamento una progressiva riduzione dovuta a diversi fattori. Innanzi tutto, dopo la pubertà, il timo (un organo situato dietro allo sterno) si riduce a una piccola massa di tessuto atrofico. Ne consegue una ...
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Memoria immunologica
Jonathan Sprent
David F. Tough
È noto ormai da molto tempo che la prima esposizione a un agente infettivo determina spesso in un organismo la capacità di salvaguardarsi per tutta [...] maggioranza delle cellule T e B di animali giovani sono immunologicamente vergini. Esse sono generate negli organi linfatici primari ‒ nel timo le cellule T e nel midollo osseo le cellule B ‒ dai quali migrano agli organi linfatici secondari, cioè la ...
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Sviluppo
Ivan Nicoletti
Durante la crescita, dall'uovo fecondato all'età adulta, i tessuti e gli organi aumentano di dimensioni e mutano di forma, e al tempo stesso ampliano e affinano le loro funzioni. [...] : nella fase prenatale si verifica l'eliminazione, per apoptosi appunto, di circa il 50% degli oligodendrociti. Anche l'atrofia del timo, che ha inizio dopo la pubertà, si compie con lo stesso meccanismo.
2. Fasi dello sviluppo
Il ruolo svolto dai ...
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MAGNANIMI, Roberto
Giuseppe Armocida
Nato a Palermo il 2 luglio 1867, compì gli studi superiori e si iscrisse alla facoltà di medicina e chirurgia a Roma, dove la famiglia si era trasferita. Allievo [...] Modena il M. proseguì con immutato impegno l'attività scientifica, dedicandosi a ricerche sperimentali (Ricerche sperimentali sul timo, in Clinica ostetrica, VIII [1906], pp. 346-352; Modificazioni istologiche e fisico-chimiche del sangue prodotte da ...
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BRUNI, Angelo Cesare
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Nato a Torino l'8 genn. 1884 da Ottavio e da Clotilde Crosio, si laureò in medicina e chirurgia nell'ateneo della sua città nel 1907. Fin da studente si dedicò con passione allo [...] il B. recò notevoli contributi alla conoscenza dell'istogenesi del sistema neurovegetativo e, in particolare, del timo, che dimostrò formarsi per differenziamento, dovuto al diverso grado di vascolarizzazione, da un abbozzo comune delle paratiroidi ...
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macchia mediterranea
Laura Costanzo
Un esempio di vegetazione sempreverde
Un groviglio fitto e impenetrabile di arbusti che crescono strettamente addossati tra loro forma la macchia, tipica delle zone [...] a cui si alternano aree prive di vegetazione, con rocce affioranti, sassi o terreno nudo. Un paesaggio di questo tipo si chiama gariga: in essa predominano piante più resistenti alla siccità e alla luce, come rosmarino, lavanda, cisto, timo o salvia. ...
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Vertebrati Ampio e importante sottophylum di Cordati (detti anche Cranioti o Craniati).
Sistema nervoso centrale e scheletro
I v. sono caratterizzati da uno scheletro interno (endoscheletro) protettivo [...] bronchi). Con la faringe sono in rapporto di sviluppo anche alcuni organi endocrini, quali la tiroide, il timo e altri, denominati appunto derivati faringei o branchiali.
Sistema circolatorio
I V. hanno un sistema circolatorio chiuso, rappresentato ...
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glucosio (o glicosio) Il monosaccaride più diffuso in natura. È chiamato anche destrosio; un tempo era noto anche con i nomi di zucchero d’uva o d’amido.
Il g. si trova allo stato libero nella frutta [...] si ritrova in tutti i tessuti animali e nei microrganismi. Ne sono ricchi gli eritrociti, i surreni, la milza, il timo e i linfonodi. La sua determinazione ha interesse in chimica clinica per la diagnosi della carenza ereditaria di g.-6-fosfato ...
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timo1
timo1 s. m. [dal lat. thymum o thymus, gr. ϑύμον o ϑύμος]. – 1. Genere di piante labiate (lat. scient. Thymus) con numerose specie diffuse soprattutto nell’Europa mediterranea con specie difficili da identificare ed in numero variabile...
timo2
timo2 s. m. [dal gr. ϑύμον o ϑύμος (v. la voce prec.), che aveva anche questo sign., con sviluppo semantico non ben chiaro]. – In anatomia, organo ghiandolare impari mediano, situato dietro lo sterno, che raggiunge il massimo sviluppo...