Anatomia
Formazione anatomica tubolare a pareti proprie o scavata in una struttura compatta, che serve al passaggio di liquidi (sangue, urina, bile ecc.), di altre formazioni anatomiche (nervi, muscoli, [...] i c. resiniferi nelle Conifere, i c. laticiferi nelle Euforbiacee). Se il c. contiene aria, servendo così all’aerazione dei tessuti vicini, è detto c. aerifero (diverse piante acquatiche).
Il canalicolo è un c. di comunicazione tra cellula e cellula ...
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Lo studio dei problemi relativi alle malattie dell’uomo (p. umana) e degli animali (p. veterinaria; ➔ veterinaria); comprende diverse specializzazioni, e denominazioni, con riferimento alla natura dei [...] e studia le manifestazioni patologiche ai diversi livelli di organizzazione e di integrazione, molecolare, subcellulare, cellulare, di tessuto, di organo.
A mano a mano che progredisce, la p. tende a differenziarsi in settori distinti. Branche ...
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La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. Zoologia e botanica
Brigitte Hoppe
Zoologia e botanica
Descrizione, anatomia e classificazione di animali e piante
Nel corso del XVII sec., anche [...] stabilito che gli stomaci dei vertebrati si differenziano da una classe all'altra per il numero e la natura dei tessuti, "tum substantia differunt". Si riproponeva così ancora una volta la questione, già posta da Galeno e dai suoi successori, circa ...
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Ordine di piante Simpetale, precedentemente classificato come ordine Sinandre, comprendente circa 24.900 specie e 11 famiglie tra cui le Campanulacee (➔) e le Asteracee. Il monofiletismo delle A. è sostenuto [...] , che si distinguono per la presenza di fiori non ligulati, almeno nella parte centrale del disco, per la restrizione del tessuto stigmatico nei rami dello stilo bifido (ridotto a due linee marginali), per l’assenza dei vasi laticiferi.
Le Asteracee ...
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Anatomia comparata e umana
Parte epiteliale e superficiale della pelle. Negli Invertebrati può essere costituita da uno strato di cellule ciliate o pluristratificata, oppure rivestita di una cuticola anista, [...] o isodiametriche, a volte hanno membrane radiali sinuose, specialmente nelle xerofite, che aumentano la resistenza meccanica del tessuto. Le cellule epidermiche sono di solito vive, di norma sprovviste di cloroplasti, eccetto quelle delle felci e ...
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Astronomia
Struttura oscura, dall’aspetto appunto filamentoso, che si osserva nelle regioni attive del Sole. I f. sono dovuti a protuberanze della superficie solare.
Biologia
In genetica, ciascuna delle [...] di cellule differenziate; si ritiene che siano i principali elementi nella determinazione della struttura di molte cellule e tessuti dei Metazoi e che svolgano un ruolo più specifico e complesso nella regolazione dei processi cellulari rispetto alle ...
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La sensazione specifica dell’organo dell’olfatto, diversa a seconda delle sostanze da cui è provocata.
Chimica
Generalità
Sono state proposte molte teorie dell’o.; tutte hanno in comune l’obiettivo di [...] che sono sparsi sull’epidermide dei vari organi; nell’alloro e in altre piante gli idioblasti oleiferi sparsi nei tessuti interni della foglia e della corteccia dei rami; nella buccia delle arance le sacche oleifere.
Zoologia
In etologia, con ...
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Ramo delle discipline biologiche che studia la struttura microscopica e ultramicroscopica dei tessuti e degli organi animali e vegetali, dal punto di vista morfologico, istochimico e delle attività funzionali [...] ed estese agli inizi del 19° sec. da C.-F. Mirbel, G.R. Treviranus ecc., che tentarono una prima classificazione dei tessuti ed espressero un’ipotesi sull’accrescimento in spessore del fusto delle Dicotiledoni e delle Conifere; F.J.F. Meyen studiò la ...
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VITE (lat. vitis; fr. vigne; sp. vid; ted. Winstock; ingl. vine)
Giovanni DALMASSO
Per vite, senz'alcun aggettivo, comunemente s'intende la vite europea o nostrana. Botanicamente, si tratta della specie [...] nuove zone di fellogeno, formatesi tra i floemi più esterni, provvedono a dare origine a nuovo periderma, che elimina i vecchi tessuti corticali, che si staccano a poco a poco dal fusto (ritidoma).
Gemme. - Come s'è detto, sui nodi, all'ascella del ...
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XEROFITE (dal gr. ξηρός "secco" e ϕυτόν "pianta")
Fabrizio Cortesi
Così si chiamano quei vegetali con speciali adattamenti morfologici e biologici che li fanno resistere alla scarsezza o alla mancanza [...] . Mentre a Parigi, per il periodo di vegetazione più breve (178 giorni), si avevano foglie con 2 o 3 strati di tessuto a palizzata, stomi più numerosi e anelli legnosi più stretti, a Tolone invece con un periodo di vegetazione più lungo (260 giorni ...
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tessuto
s. m. [part. pass. di tessere]. – 1. Manufatto costituito da un insieme di fili, ricavati da fibre tessili, intrecciati fra loro mediante l’opera di tessitura secondo un determinato ordine, e cioè intrecciando un filo con sé stesso...
tessere
tèssere v. tr. [lat. tĕxĕre] (pass. rem. tesséi, tessésti, ecc.). – 1. Intrecciare al telaio i fili della trama con quelli dell’ordito, per fare una tela o altro tessuto: t. la tela, la canapa, il lino; t. una tovaglia, una coperta;...