Percezione
Renzo Canestrari
Antonio Godino
Il termine percezione indica l'atto del prendere coscienza di una realtà esterna o interna. Secondo K. Koffka, uno dei fondatori della scuola della Gestalt, [...] Terra, quindi il vederla cambiare di dimensione è solo frutto di un'illusione percettiva.
La spiegazione generalmente data di che, come si può vedere nell'illustrazione tratta da un lavorodi G. Kanizsa (fig. 6), attraverso il gioco dei completamenti ...
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Le civilta precolombiane. La medicina azteca
Bernard Ortiz de Montellano
La medicina azteca
Chiamiamo azteca quella civiltà di lingua nahuatl che, stanziata nel bacino messicano con il suo centro a [...] delle informazioni su tutto ciò che concerne gli Aztechi deriva dal lavorodi frate Bernardino de Sahagún (1499 ca. -1590), che giunse cuore e la forza animista teyolia corrispondevano alla terra (tlalticpac); il fegato e la forza animista ihiyotl ...
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Medicina
EEdoardo D'Angelo
Nell'Alto Medioevo occidentale la medicina resta, in generale, al di fuori del campo delle 'scienze' vere e proprie (arti del Quadrivio). Solo assai raramente la figura del [...] : oltre al Canone di Avicenna, tradusse opere di filosofia naturale di Aristotele, i nove trattati medici di Galeno e importanti opere di medicina araba come il Breviarium di Serapione, la Chirurgia di Abulcasis e diversi lavoridi al-Rāzī, tra ...
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GRAZIOSI, Franco
Francesco Cassata
(Domenico Pio)
Nacque a Roma il 10 giugno 1923, secondogenito di Elpidio, capodivisione delle Poste di orientamento socialista, nato a Ospedaletto di Romagna, e Irma [...] di una precisa strategia di ricerca. Fin dalla fine degli anni Quaranta, infatti, il gruppo di ricerca di Graziosi aveva deciso di non lavorare bombardarono l’aeroporto internazionale di Beirut, distruggendo a terra tredici aerei delle linee arabe ...
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FALLOPPIA, Gabriele
Gabriella Belloni Speciale
Nacque nel 1523, a Modena, dal matrimonio di Caterina Bergomozzi con Girolamo, figlio naturale di un Gabriele, la cui origine de Falopijs testimoniava [...] -48, di insegnare la "scientiam, quae est de herbis, stirpibus, et ceteris quae oriuntur e terra", incarico che 'unico - e, purtroppo, di non facile reperibilità - lavoro nel quale l'autore si sia proposto di esporre di nuovo in maniera organica la ...
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CIRILLO, Domenico
Ugo Baldini
Nacque a Grumo Nevano (Napoli) l'11 apr. 1739 da Innocenzo Maria e Caterina Capasso.
La famiglia, senza appartenere alla nobiltà terriera o disporre di beni ingenti, era [...] condividere la sostanza di passate valutazioni del suo lavoro botanico (che vi di Nelson; ed i repubblicani furono tenuti in stato di detenzione nelle acque del Golfo di Napoli. Il C., trattenuto sulla nave "St. Sebastian", venne trasferito a terra ...
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CASTIGLIONI, Arturo
Vincenzo Cappelletti
Federico Di Trocchio
Nacque il 10 aprile 1874 da Vittorio e da Enrichetta Bolaffio a Trieste, dove conseguì la maturità classica. Subito dopo, nel 1890, s'iscrisse [...] costretto dalla violenza nazifascista ad abbandonare la mia terra natale",nel '39,come riferisce nelle note autobiografiche : e ciò soprattutto per l'interesse ed il successo di questo lavoro.
Nella prefazione si trova riaffermata la non linearità del ...
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DE RENZI, Salvatore
Vincenzo Cappelletti-Federico Di Trocchio
Nacque a Paternopoli (prov. di Avellino) il 19 genn. 1800, da Donato e Maria Rosaria Del Grosso. La famiglia, "già ricca e agiata" a dire [...] , partecipò, vincendolo, a un concorso per ufficiale sanitario diterra. Dimostrando fin d'allora simpatie per gli ideali liberali, non potrà far a meno. Nel 1826 iniziò infatti a lavorare nel Reale Istituto vaccinico, del quale diverrà socio nel 1836 ...
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CARDANO, Gerolamo
Giuliano Gliozzi
Nacque a Pavia il 24 sett. 1501 da Fazio e Chiara Micheri.
Fazio (1445-1524), di famiglia originaria di Cardano (oggi Cardano al Campo, vicino a Gallarate), che vantava [...] famiglia in via del Maino, Fazio prese l'abitudine di portare con sé il figlio nei suoi giri d'affari il padre nel suo lavoro, continuando frattanto privatamente, copernicana sostenendo che il moto della Terra non potrebbe passare inosservato all' ...
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Devianza
Roberto Beneduce
Si indicano come devianti i comportamenti che implicano una trasgressione rispetto ai modelli culturali prevalenti di un gruppo sociale, in una direzione disapprovata dalla [...] clanici fondati sul principio dell'organizzazione e distribuzione della terra.
La trasgressione prescritta
La trasgressione non è mai puro lo Stato moderno ha di individui sani, vigorosi, in grado dilavorare, di riprodursi o di andare in guerra. È ...
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Terra dei fuochi
(terra dei fuochi) loc. s.le f. Vasta area in origine rurale, ma ormai diffusamente urbanizzata, compresa tra Napoli e Caserta, caratterizzata dalla frequente presenza di falò appiccati dai clan camorristici ai cumuli di rifiuti...
lavoro
lavóro s. m. [der. di lavorare]. – 1. a. In senso lato, qualsiasi esplicazione di energia (umana, animale, meccanica) volta a un fine determinato: il l. dell’uomo, dei buoi, di un cavallo, di una macchina, del computer; l. muscolare,...