CORRIDONI, Filippo
Alceo Riosa
Nato il 19 ag. 1887 a Pausula (dal 1931 Corridonia) in provincia di Macerata da Enrico e Enrichetta Paccazocchi, trascorse l'infanzia in condizioni economiche stentate, [...] al giovinetto derivò dalla permanenza nella sua terra d'origine della tradizione garibaldina. Sarebbe comunque , in Bandiera rossa, 19 marzo 1910), capace di plasmare i lavoratori "con una propaganda energicamente fattiva a base di sacrifici".
Con il ...
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CIRILLO, Domenico
Ugo Baldini
Nacque a Grumo Nevano (Napoli) l'11 apr. 1739 da Innocenzo Maria e Caterina Capasso.
La famiglia, senza appartenere alla nobiltà terriera o disporre di beni ingenti, era [...] condividere la sostanza di passate valutazioni del suo lavoro botanico (che vi videro un'intera sistemazione linneana Il C., trattenuto sulla nave "St. Sebastian", venne trasferito a terra ai primi d'agosto e rinchiuso nella segreta più profonda del ...
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DEBENEDETTI, Giacomo
Renato Bertacchini
Nacque a Biella (Vercelli) il 25 luglio 1901 da Tobia e da Elena Norzi. Di origine "ebraica al cento per cento", visse nella città natale fino a quando nel 1913. [...] particelle di Kenneth Ford.Le sedi pratiche, organizzative, di lavoro sono l'insegnamento universitario: dal 1950 a Messina e la mondanità provinciale dei romanzi giovanili e l'anabasi in terra di Sicilia della maturità, il D. individua il "sistema ...
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CASTIGLIONI, Arturo
Vincenzo Cappelletti
Federico Di Trocchio
Nacque il 10 aprile 1874 da Vittorio e da Enrichetta Bolaffio a Trieste, dove conseguì la maturità classica. Subito dopo, nel 1890, s'iscrisse [...] dalla violenza nazifascista ad abbandonare la mia terra natale",nel '39,come riferisce nelle note accurato elenco degli scritti, al quale si rinvia. Sono anche elencati i lavori e i necrologi su di lui, fino al 1954. Qualche elemento integrativo ...
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DE RENZI, Salvatore
Vincenzo Cappelletti-Federico Di Trocchio
Nacque a Paternopoli (prov. di Avellino) il 19 genn. 1800, da Donato e Maria Rosaria Del Grosso. La famiglia, "già ricca e agiata" a dire [...] far a meno. Nel 1826 iniziò infatti a lavorare nel Reale Istituto vaccinico, del quale diverrà socio nel Dio alla materia per la quale i corpi tendono sempre al centro della terra con una legge ch'è la ragione inversa del quadrato "della distanza... ...
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MALERBA, Luigi
Giovanni Ronchini
MALERBA, Luigi (Luigi Bonardi)
Secondogenito di Pietro Bonardi e Maria Olari, nacque a Berceto, nell’Appennino parmense, l’11 novembre del 1927.
I Bonardi, sul finire [...] ebbe l’opportunità di osservare il padre occuparsi della terra e amministrare le sue proprietà, seguendolo mentre predisponeva l’ solo. Tra il 1949 e il 1953, il lavoro di Malerba nei confronti della critica cinematografica […] è principalmente ...
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CIAN, Vittorio
Piero Treves
Nato a San Donà di Piave (Venezia), da Alberto e da Maria Plenario, il 19 dicembre 1862, studiò a Venezia nel convitto nazionale "Marco Foscarini", ove ebbe tra gli insegnanti [...] il C. le letterature straniere sempre sostanzialmente restarono "terra incognita", a prescindere da qualche lettura del Taine, "appendice di documenti".
Ma, in questo come nei migliori lavori del genere, non soltanto gli alberi tendono ad oscurare la ...
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BALSAMO, Paolo
Francesco Brancato
Nato a Termini Imerese il 4 marzo 1764, fu dai genitori avviato agli studi letterari e alla vita ecclesiastica, che cominciò entrando nel seminario arcivescovile di [...] il B., indurre il proprietario a fare maggiori spese per il miglioramento delle sue terre, spingerlo conseguentemente a impiegare un maggior numero di lavoratori, ad aumentare i loro salari e perciò a migliorare le condizioni di vita dei contadini ...
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COLLEGNO, Giacinto Ottavio Provana di
Guido Ratti
Terzogenito di Giuseppe Francesco e di Anna Morand di Saint-Sulpice, nacque a Torino il 4 giugno 1794. A sette anni, secondo una consuetudine abbastanza [...] , e quindi il tempo, e la concezione dell'evoluzione della Terra nella sua storia di lento e lungo cambiamento, in cui talune Museo di Torino, comunicatogli da E. Sismonda.
Il lavoro scientifico del C. quantitativamente più fecondo fu quello di ...
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FRANCESCO da Barberino
Emilio Pasquini
Figlio di Neri di Ranuccio, nacque a Barberino Val d'Elsa, tra Firenze e Siena, nel 1264 da una famiglia nobile ma di censo modesto. Il padre, un austero ghibellino [...] altra guisa Amore", "Se più non raggia il sol e io son terra", "Madonna, allegro son per voi piagere", e la ballata "Angeli, un Commento in latino, che comportò per F. due anni di lavoro e che contiene, tra l'altro, un passo di estremo interesse per ...
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lavoro
lavóro s. m. [der. di lavorare]. – 1. a. In senso lato, qualsiasi esplicazione di energia (umana, animale, meccanica) volta a un fine determinato: il l. dell’uomo, dei buoi, di un cavallo, di una macchina, del computer; l. muscolare,...
terra
tèrra s. f. [lat. tĕrra]. – 1. a. In astronomia e geofisica, il pianeta su cui noi viviamo, il terzo dei pianeti del sistema solare in ordine di distanza dal Sole (dal quale dista 150 milioni di chilometri in media) e il quarto in ordine...