L'Eta dei Lumi: matematica. I metodi numerici
Peter Schreiber
I metodi numerici
Il XVII sec. è stato in generale un 'secolo geometrico'. A parte alcune considerazioni di carattere puramente numerico, [...] 'epoca ancora vana, della parallasse delle stelle fisse da parte degli astronomi ‒ stimolassero l'interesse per una sistematicateoria degli errori. Così fu, ma l'interesse rimase circoscritto a un numero sorprendentemente esiguo di studiosi. Inoltre ...
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Col termine c., nella moderna statistica, si designa un insieme parziale di unità o elementi singoli tratti da un insieme più grande, detto popolazione o universo. Generalmente, è usato il termine popolazione [...] del metodo rappresentativo, in I problemi del servizio sociale, VII (1952), n. 3; B. Barberi, Contributo ad una sistematica della teoria dei campioni casuali, in Rivista italiana di economia, demografia e statistica, X (1956), n. 3-4; F. C ...
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La seconda rivoluzione scientifica: matematica e logica. La teoria della misura
Maurice Sion
La teoria della misura
Con la nozione matematica di misura si vogliono analizzare concetti che si riferiscono [...] con il calcolo integrale di Isaac Newton (1643-1727) e Gottfried Wilhelm Leibniz (1646-1716), venne formulata una teoria più sistematica e completa. In tale teoria il grafico di una funzione f è usato per descrivere la frontiera di un insieme la cui ...
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Scienza che ha per oggetto lo studio dei fenomeni collettivi suscettibili di misura e di descrizione quantitativa: basandosi sulla raccolta di un grande numero di dati inerenti ai fenomeni in esame, e [...] Roma si ha, da Servio Tullio in poi, il census, enumerazione sistematica e periodica dei cittadini e dei loro beni. Dopo la caduta dell’ ma di tutta la s. moderna. Nel 1835 egli formulò la teoria dell’‘uomo medio’, per la quale il tipo fisico di una ...
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Nel linguaggio scientifico, in presenza di fenomeni casuali (o aleatori), p. di un evento è il numero, compreso fra 0 e 1, che esprime il grado di possibilità che l’evento si verifichi, intendendo che [...] apparso postumo nel 1713, ne ha dato una prima trattazione sistematica. Un’altra tappa fondamentale si ha con la Théorie de Laplace, apparsa nel 1812, che presenta in una teoria organica gli sviluppi classici del calcolo delle probabilità. Nel ...
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Biologia
G. sanguigni
Strutture antigeniche presenti sulla superficie dei globuli rossi e riconosciute da anticorpi specifici (➔ gruppi sanguigni).
G. tissutali
Insieme di individui istocompatibili, tra [...] dimostra che i caratteri distinti di G sono in numero di n. La teoria dei caratteri di un g. trova applicazioni in elevate questioni di aritmetica. sociali (per es., g. familiari). In sistematica, insieme di categorie coordinate o correlate (per es ...
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lògica matemàtica Branca della logica, che utilizza un linguaggio simbolico e adotta un sistema di calcolo di tipo algebrico per esaminare le espressioni di un discorso deduttivo. Queste ultime possono [...] categoricità in potenza e i metodi che introduce aprono la strada a uno studio sistematico del numero dei possibili modelli (a meno di isomorfismo) delle teorie, elementari e non. Saharon Shelah sarà uno dei principali protagonisti del tentativo di ...
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In arte e architettura, persona od oggetto che l’artista ritrae o riproduce, oppure esemplare preparatorio dell’opera finale. Nel linguaggio scientifico, costruzione schematica, puramente ipotetica o realizzata [...] accezioni, conviene rifarsi a quel periodo dello sviluppo storico della teoria fisica in cui l’uso dei m. nella costruzione delle teorie diventa sistematico. L’elaborazione sistematica di m. allo scopo di inquadrare teoricamente i dati empirici ...
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Pittore, architetto, scienziato (Vinci, Firenze, 15 aprile 1452 - castello di Cloux, od. Clos-Lucé presso Amboise, 2 maggio 1519). Ha personificato il genio rinascimentale che rivoluzionò sia le arti figurative [...] . è scomparsa; quanto rimane è costituito da annotazioni non sistematiche, spesso riunite dall'autore senza nesso logico, anche se gli scritti di Alberto di Sassonia, L. è a conoscenza delle teorie di G. Buridano e Nicola d'Oresme e di quelle della ...
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In senso ampio e generico, ramo della matematica che studia lo spazio e le figure spaziali.
Cenni storiciL’antichità
- L’origine della g. è legata a concreti problemi di misurazione del terreno (nacque [...] superficie, con l’introduzione di alcuni concetti fondamentali e con l’uso sistematico di nuovi strumenti rivelatisi assai fecondi. L’idea che sta alla base della teoria gaussiana consiste anzitutto nel riferire i punti della superficie a un sistema ...
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sistematico
sistemàtico agg. [dal fr. systématique, e questo dal lat. tardo systematĭcus, gr. συστηματικός, der. di σύστημα (v. sistema)] (pl. m. -ci). – 1. a. Di sistema, del sistema; rispondente a un sistema, o che si colloca in un sistema,...
teoria
teorìa s. f. [dal gr. ϑεωρία, der. di ϑεωρός (v. teoro), e quindi, in origine, «delegazione di teori»; nel sign. 1, attraverso il lat. tardo theorĭa]. – 1. Formulazione logicamente coerente (in termini di concetti ed enti più o meno...