DE FILIPPI, Filippo
Guido Cimino
Nacque a Milano il 20 apr. 1814 in una famiglia di origine piemontese. Il D. compì gli studi liceali nel collegio S. Alessandro di Milano e quindi passò nel collegio [...] Origine delle specie di Darwin il D. finì per accogliere la teoria darwiniana e convincersi che i limiti al mutamento delle specie sono dista dalle scimie più di quanto le principali famiglie sistematiche di queste distino tra loro"; ed è quindi ...
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BALDO, Massimilla
Giovanni Costa
Attilio Stella
Nacque a Legnago, in provincia di Verona, il 12 agosto 1924 da Luigi, piccolo imprenditore proprietario di un’officina meccanica, e da Maria Gardone.
La [...] di Fry negli Stati Uniti e portò a uno studio sistematico delle proprietà di queste particelle e alla loro classificazione. italiana di fisica in occasione del cinquantesimo anniversario della teoria di Fermi (1984), e quello in occasione del ...
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GIANNINI, Massimo Severo
Sabino Cassese
Nacque a Roma l’8 marzo 1915, primogenito di Amedeo (1886-1960), professore per incarico di diritto della navigazione, ambasciatore, consigliere di Stato e scrittore [...] sia sviluppò tutti gli strumenti concettuali, i mezzi di analisi sistematica del diritto e le principali conclusioni della scuola che fa S. G., in L’unità del diritto. M.S. G. e la teoria giuridica, a cura di S. Cassese et al., Bologna 1994, pp. 51- ...
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CORTESI (Cortesius, de Cortesiis), Paolo
Roberto Ricciardi
Nacque a Roma nel 1465 da Antonio, abbreviatore pontificio di famiglia probabilmente originaria di Pavia successivamente stabilitasi a San [...] intera latinità (neanche il Poliziano si discosta dalla teoria dell'imitazione-emulazione, ma rivendica l'intervento soggettivo e aneddoti. Il libro III "politicus" è una trattazione sistematica dei doveri e delle prerogative della carica, e pone una ...
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DE NOTARIS, Giuseppe
Fabio Garbari
Nacque a Milano il 18 apr. 1805, da Antonio e Teresa Tarello, in una nobile famiglia oriunda della Valle Intrasca.
Compiuti i primi studi a Milano, frequentò l'università [...] (1864-67) volume.
In campo micologico egli sconfessò una teoria accettata da molti esperti del primo '800, la quale sconsigliava dire che egli fu il primo a dare la classificazione sistematica degli Ascomiceti, ma il suo interesse si rivolse in ...
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– Nacque a Stia, nel Casentino, il 20 febbraio 1698 da Giuliano e da Lucrezia Tommasi.
La famiglia vi si era trasferita da Firenze nel XVII secolo. Tra i suoi avi figura Antonio Minucci da Pratovecchio, [...] anni di vita politica intrecciò sempre la pratica con la teoria giuridica nella quale si era formato e cui si tenne della nuova autonomia politica. La necessità di una codificazione sistematica circolava da tempo. Nel 1737 Giovanni Pallante (Lo ...
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DE STEFANI, Carlo
Pietro Corsi
Nacque a Padova il 9 maggio 1851, da Luigi e da Caterina Rigon.
Poco dopo la sua nascita, il padre, avvocato e patriota già militante nelle truppe di Pier Fortunato Calvi [...] F. Bastiat, J. B. Say, J. R. MacCulloch, confutata la "falsa teoria" del valore-lavoro, concludeva che la misura dell'utile, e dunque del valore, aveva fin dal '66 iniziato un'esplorazione sistematica del territorio delle Alpi Apuane. Per invito del ...
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BANTI, Guido
Mario Crespi
Nacque a Montebicchieri, nei pressi di S. Romano Montopopoli, in Val d'Arno, l'8 giugno 1852. Studiò a Pisa e a Firenze, ove, nel luglio 1877, conseguì a pieni voti la laurea [...] rilevate la rigorosa completezza e la chiarissima esposizione della sistematica anatomo-patologica, fu concepito dal B. secondo i genesi delle cellule ematiche, il B. enunciò una teoria che, sostanzialmente pluralista, differiva però da quella di ...
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BARTOLOMEO da Brescia (Bartholomaeus Brixiensis; "Avogadro Bartolommeo bresciano", senza serio fondamento, nella Biblioteca bresciana del Peroni)
Roberto Abbondanza
Della sua vita si conosce poco. Che [...] insieme) di discussioni su casi derivanti dalla teoria o dalla pratica del diritto romano-canonico, casi presente articolo l'esplorazione delle biblioteche è stata tutt'altro che sistematica. Delle Questiones di B. il von Schulte non indica alcuna ...
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BARBIERI, Giovanni Maria
Gianfranco Folena
Nacque a Modena nel 1519 da famiglia di piccola borghesia notarile: il padre ser Bartolommeo Barbieri di Castelnuovo era amministratore di alcuni feudi del [...] della Poetica del Trissino. La prima parte svolge una teoria dell'origine del verso ritmico e della rima della poesia , come poi il Del Nero, il metodo della collazione sistematica, annotando in margine ad alcune poesie le varianti del Canz ...
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sistematico
sistemàtico agg. [dal fr. systématique, e questo dal lat. tardo systematĭcus, gr. συστηματικός, der. di σύστημα (v. sistema)] (pl. m. -ci). – 1. a. Di sistema, del sistema; rispondente a un sistema, o che si colloca in un sistema,...
teoria
teorìa s. f. [dal gr. ϑεωρία, der. di ϑεωρός (v. teoro), e quindi, in origine, «delegazione di teori»; nel sign. 1, attraverso il lat. tardo theorĭa]. – 1. Formulazione logicamente coerente (in termini di concetti ed enti più o meno...