URSS (XXXIV, p. 816; App. I, p. 1098; II, 11, p. 1065)
Domenico RUOCCO
Wolfango GIUSTI
Tomaso NAPOLITANO
Gennaro CARFORA
Filippo COARELLI
Antonio DEL GUERCIO
Variazioni politico-amministrative. [...] tra la legislazione di ieri, non ancora formalmente abrogata, ed il novissimo corpus di leggi e 2-3 del 1959; V. S. Suchodrev, Su alcune questioni della teoria e della pratica della sistemazione della legislazione sovietica, in Lo stato sovietico e ...
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RELATIVITÀ, Teoria della
Guido CASTELNUOVO
Lucio GIALANELLA
È, in senso largo, ogni teoria fondata sulla ipotesi che qualsiasi esperienza od osservazione (meccanica, fisica, astronomica, ecc.) sia [...] ), la relatività generale porge una risposta di carattere formale, offrendo il modo di esprimere le leggi della effetto Einstein uno spostamento Δλ = 0,000060 λ.
Ora, la teoria generale di relatività permette di scrivere l'equazione seguente:
che dà ...
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(App. IV, i, p. 7o8).
Esauritosi il programma di ricerca neopositivistico, la riflessione filosofica sulla conoscenza scientifica e sulla sua metodologia appare suddivisa, nel ventennio compreso tra i [...] su indagini di storia della scienza (case histories) finalizzate non all'elaborazione di modelli logico-formali delle teorie scientifiche (tipici del neopositivismo) né a cercare conferme a un modello epistemologico generale in difficile equilibrio ...
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Sistemi dinamici
Franco Magri
Dmitrij Anosov
Il concetto di sistema è presente nel dibattito scientifico degli ultimi decenni nelle più diverse discipline: dall'idea di sistema fisico a quella di ecosistema, [...] il differenziale della hamiltoniana.
Questa semplice manipolazione formale trasforma le equazioni di Hamilton in una un lavoro di H. Rohrl dove si usa anche un raffinamento della teoria locale classica suggerita da A. Levelt in quegli stessi anni.
La ...
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PROBABILITÀ, Calcolo delle (XXVIII, p. 259; App. II, 11, p. 611; III, 11, p. 485)
Giorgio Dall'Aglio
Il calcolo delle p., entrato con l'inizio del secolo nella sua fase moderna, ha proseguito anche negli [...] di un evento veniva concepita, sia pure in modo non formale, come il rapporto tra il numero dei casi favorevoli e certa misura", che è appunto la p. di B, data A. La teoria della p. viene così vista come "la logica dell'incerto". Per formalizzare la ...
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Le ricerche per sapere quando fu sostituito il nome di filosofo e quindi filosofia al termine sofo (o sofista) e sofia, hanno un interesse puramente filologico, poiché quel che importa alla filosofia è [...] , aria, fuoco, più la terra, e vi aggiunge il principio formale dell'amicizia e dell'odio. I principî sono secondo la sua terminologia l'acume con cui il filosofo critica le sue stesse teorie e fa valere ogni argomentazione dell'avversario anche al di ...
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Introduzione Storica. -1. Il vocabolo algebra è una derivazione della parola araba al-giabr, che si trova per la prima volta nel libro Kitāb al-giabr wa 'l-muqābalah dell'astronomo e geografo Muhammad [...] generali e loro potenze.
Sciogliendosi poi dall'eccessivo formalismo de' suoi predecessori, lo Stifel mostrò come x1, x2, ..., xn a tre a tre.
Il teorema fondamentale della teoria è il seguente: ogni funzione intera simmetrica di x1, x, ..., xn si ...
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(A. T., 24-25-26).
Sommario: Geografia, p. 326; Storia: L'età antica, p. 329; L'alto Medioevo, p. 330; Il comune bolognese, p. 331; Lo Studio di Bologna, p. 331; Le signorie locali e il dominio pontificio, [...] (1114). E se i Bolognesi infine si accordarono, per la parte formale, con l'imperatore stesso, riuscirono tuttavia a conservare e, per così la prima opera che si sia stampata in Italia sulle teorie musicali); di Morley (A plain and easy introduction ...
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È termine che può essere inteso in diverso modo a seconda del punto di vista da cui ci si mette nel considerare l'uomo, le sue potenze, i suoi atti e i suoi fini.
Più comunemente e, per così dire, più [...] processo che si può chiamare incivilimento (cfr. G. Vidari La teoria dell'educazione, 2ª ediz., Milano 1924) e che consiste nel per cui si attribuisce allo stato il compito di creazione formale e di organizzazione di tale materia: onde sorgono negli ...
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PLATONE (Πλάτων, Plato)
Goffredo COPPOLA
Guido CALOGERO
Bruno NARDI
La vita. - Secondo la datazione più attendibile, che è quella di Apollodoro, P. nacque ad Atene nel primo anno dell'Olimpiade 88ª, [...] P., che lo riprenderà poi nel Simposio e in tutta la sua teoria dell'eros, ne avverte qui chiaramente la forza ideale. Ma che un altro ordine di problemi, è dal punto di vista formale e metodologico strettamente affine al Sofista, che è il più tipico ...
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formalismo
s. m. [der. di formale1]. – 1. Attaccamento alla forma esteriore, per cui si trascura o si dà minore importanza a ciò che è sostanziale ed essenziale; rigorosa osservanza delle norme, dei regolamenti, o in genere delle formalità...
formale1
formale1 agg. [dal lat. formalis]. – 1. Nel linguaggio filos., della forma, che concerne la forma o è inerente alla forma, in stretta connessione con il sign. e lo svolgimento di questo termine in filosofia. a. Nella distinzione aristotelica...