Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giorgio Strano
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il comportamento cooperativo, indispensabile alla costituzione delle società animali [...] da Wilson nel libro del 1978 On human nature che sia possibile adottare principi e argomentazioni evoluzionistiche per scrutinare l’accettabilità o meno delle teorie etiche generali, ci sembra un aiuto prezioso a pensare e ad agire nel migliore dei ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Andrea Bernardoni
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel corso dell’Ottocento l’antropologia riceve le fondamenta teoriche e un profilo [...] tema che, da allora in poi, resterà al centro dell’interesse antropologico.
Il maggior contributo al diffondersi di teorieevoluzionistiche in antropologia viene però da Edward Burnett Tylor che in Cultura primitiva (1871) tematizza il concetto di ...
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TOMMASI, Salvatore Giacomo
Marco Segala
– Nacque a Roccaraso, a sud dell’Aquila, il 26 luglio 1813, primogenito di Francesco e di Maria Giuseppa Marini.
Poiché la famiglia era originaria di Accumoli, [...] la sua idea che contro l’abuso della teoria e dei ‘sistemi’ nella pratica medica non bastasse La psichiatria italiana dell’Ottocento e il concetto di devianza: il positivismo evoluzionistico di S. T., in L’ospedale psichiatrico, XLVII (1979), pp ...
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Consapevolezza che il soggetto ha di sé stesso, del mondo esterno con cui è in rapporto, della propria identità e del complesso delle proprie attività interiori. In filosofia il termine c. assume un significato [...] tra mondo e Dio, minacciate di scepsi universale dagli sviluppi della teoria di Locke e dei suoi seguaci, che aveva finito con il arricchiva di nuove prospettive alla luce della versione evoluzionistica della dottrina avanzata da Spencer, e mentre il ...
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Nel suo significato più generale – come attività od operazione posta in essere da un determinato soggetto – l’a. corrisponde al fare (ποιεῖν) aristotelico, che il filosofo greco contrappone al subire, [...] ., nell’ambito della filosofia analitica, dando vita a una «teoria dell’a.» che mirava a una soddisfacente definizione del concetto in Azione sociale (1936) ha proposto una concezione «evoluzionistica» dell’a. s., secondo la quale essa rappresenta ...
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creazione
Concetto caratterizzato dalla nota dell’assoluta novità che quanto si presenta come ‘creato’ manifesta rispetto alla situazione in cui esso ancora non sussisteva. Il semplice fare presuppone [...] , si affermò, con il positivismo, nella seconda metà del 19° sec., la teoria dell’evoluzione o sviluppo naturale. Ambedue queste teorie, la hegeliana e l’evoluzionistica, respingono come mito la concezione teistica di un Dio trascendente e del fiat ...
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di Valerio Sbordoni
La biogeografia è la disciplina che studia la distribuzione geografica degli organismi e degli ecosistemi, cercando di spiegarne cause e meccanismi.
La distribuzione della vita nella [...] che utilizza gli strumenti analitici della biologia evoluzionistica, dell’ecologia, della filogenesi molecolare, della a entrambi gli approcci. In ambito ecologico è celebre la teoria dell’equilibrio insulare elaborata da Wilson e Mac Arthur per ...
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Filosofo della scienza (Vienna 1902 - Croydon 1994). Tra i maggiori filosofi della scienza del sec. 20º, ha esercitato grande influenza per la sua concezione fallibilistica della conoscenza e del metodo [...] , che avrebbero la funzione di controllo delle teorie (razionalismo critico), difendendo una teoria della conoscenza per prova ed errore che è successivamente sfociata in una concezione evoluzionistica in cui la conoscenza e la stessa attività ...
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Filosofo (Derby 1820 - Brighton 1903); prima ingegnere ferroviario, poi (1848) viceredattore dell'Economist, pubblicò nel 1850 la sua prima opera, la Social statics, cui seguirono varî saggi, alcuni pubblicati [...] alla psicologia associazionistica, considerata peraltro in una prospettiva evoluzionistica, per cui i fenomeni mentali, lungi dal poter evolutiva della specie. Di rilievo anche le sue teorie sulla società, sempre legate all'idea base dell'evoluzione ...
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Economia
L’espressione c. economica è stata usata in una pluralità di significati per indicare situazioni dei mercati con aspetti negativi e gravi difficoltà, sia di natura temporanea sia di natura persistente. [...] , C. Bresciani Turroni). Particolare importanza ha avuto la teoria enunciata da J.M. Keynes (con le successive interpretazioni parte l’idea, che rinvia a una prospettiva evoluzionistica, che il sistema sociale manifesti ciclicamente contraddizioni ...
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evoluzionistico
evoluzionìstico agg. [der. di evoluzionismo] (pl. m. -ci). – Attinente alla teoria dell’evoluzione, fondato sull’evoluzionismo: le concezioni e. di H. Spencer e di R. Ardigò; un’interpretazione e. dell’universo; ricadono nel...
ologenesi
ologèneṡi s. f. [comp. di olo- e -genesi]. – Teoria evoluzionistica di tipo finalistico, secondo cui l’evoluzione degli organismi sarebbe avvenuta per processi interni e preordinati, a partire dagli organismi più semplici; secondo...