Melchiorre Cesarotti (Padova, 1730 - Selvazzano, presso Padova, 1808) fu uno dei maggiori rappresentanti dell’Illuminismo italiano in campo linguistico. Nacque e studiò a Padova, dove divenne insegnante [...] «stabilità», e sarebbe riconoscibile nella radice di parole come stare, stabile, statuto, statua). Cesarotti diede a questa teoria il origine, progressu, vicibus, pretio; la teoria illuministica dell’origine naturale, meccanica, del linguaggio era ...
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DE FRANCHIS, Michele
Aldo Brigaglia
Nacque a Palermo il 6 apr. 1875 da Girolamo e da Matilde Viola.
Dopo gli studi superiori, si iscrisse all'università di Palermo e si laureò in matematica nel 1896, [...] G. Bagnera nella classificazione delle superfici iperellittiche.
Infine, viene stabilita una relazione la cui pp. 440, 453, 455 s.; G. Scorza, Intorno alla teoria generale delle matrici di Riemann ed alcune sue applicazioni, in Rend. del Circolo ...
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BIGNAMI, Amico
Francesco Bignami
Nacque a Bologna il 25 apr. 1862 da Francesco ed Eugenia Mazzoni; laureatosi in medicina e chirurgia nell'università di Roma nel 1887, nello stesso anno entrò come aiuto [...] di febbri perniciose, dovute esclusivamente al parassita estivo-autunnale, fu definitivamente stabilita la pluralità dei parassiti malarici, in contrasto con i sostenitori dellateoria unitaria, rappresentati soprattutto da C. Laveran. In uno scritto ...
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MARANINI, Giuseppe
Luca Mannori
Nacque a Genova il 16 apr. 1902 da Paolo, giornalista e sindacalista socialista, e Rina Melli, di famiglia ebraica, ambedue originari di Ferrara. Il padre, dopo un periodo [...] dell'affresco sono, tuttavia, rappresentati dal fattore negativo costituito dalla cronica incapacità italiana a produrre stabilità M.: appunti per una storia della scienza politica italiana tra le due guerre, in Teoria politica, XVIII (2001), 3, ...
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BRANDOLINI, Aurelio Lippo
Antonio Rotondò
Nacque a Firenze nel 1454 circa da Matteo di Giorgio e da una certa Antonia. Di probabile origine veneta, la famiglia Brandolini si era stabilita a Firenze [...] giustizia, il sistema fiscale, il commercio, le milizie. La trattazione non è condotta solo sul piano dellateoria ma, col continuo riferimento alla realtà politica contemporanea, affronta le diversità di organizzazione politica civile ed economica ...
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FOSCARINI, Paolo Antonio
Pamela Anastasio
Nacque a Montalto Uffugo (presso Cosenza) intorno al 1565 da Francesco, medico e letterato, e da Laurifina Traverso. Secondo A. Favaro il suo cognome era Scarini [...] , e del Copernico, della mobilità della terra e stabilità del sole, opera che, sicuramente al di là delle intenzioni del F., era Galilei, che si sarebbe concluso con la condanna dellateoria copernicana e con il severo monito per lo scienziato ...
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ALIOTTA, Antonio
Sergio Belardinelli
Nacque a Palermo il 18 genn. 1881 da Gaetano e da Antonina Latona. Nella città natale seguì gli studi classici e si iscrisse al primo anno di filosofia, fondando [...] dell'arte, com'è da lui stabilita a priori, risponda effettivamente ai dati della coscienza umana". In sostanza, rivendicando la potenza creatrice dell 1930, pp. 147-152; T. M. Bartolomei, La teoriadell'esperienza di A. A., in Riv. di filosofia neo- ...
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CACCIOPPOLI, Renato
Alessandro Figà Talamanca
Nacque a Napoli il 20 genn. 1904. Suo padre, Giuseppe, era un noto chirurgo napoletano, sua madre, Sofia, era figlia del celebre rivoluzionario russo Michail [...] originale e diretto a risultati che stabiliscono per le funzioni pseudoanalitiche molte proprietà delle funzioni analitiche.
Ricordiamo tra questi lavori: Fondamenti per una teoria generale delle funzioni pseudoanalitiche di una variabile complessa ...
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DE ZIGNO, Achille
Pietro Corsi
Nacque a Padova il 14 genn. 1813, figlio di Marco e di Maria Creagli Maquire.
Di ricca famiglia padovana, imparentata con nobili casati inglesi e francesi, il D. fu educato [...] D. si stabilì nella villa di Vigodarzere (Padova), per amministrare personalmente le terre e i beni della famiglia. Di per le teorie di E. de Beaumont. Nella teoria del sollevamento successivo, ma relativamente rapido, delle catene montagnose ...
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FEA, Leonardo
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Chieri (Torino) il 10 luglio 1810, gemello di Vincenzo Raffaele - che sarà orologiaio di vaglia, pur morendo a soli ventitré anni -, da Pietro e da Maddalena [...] di contribuire al sostentamento della numerosa famiglia, che dal 1814 0 1818 si era stabilita a Torino.
Tuttavia egli maggiore impegno: Considerazioni sul romanzo (Torino 1841), un saggio di teoria che piacque al Pellico (Epistolario, p. 226), e il ...
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teoria
teorìa s. f. [dal gr. ϑεωρία, der. di ϑεωρός (v. teoro), e quindi, in origine, «delegazione di teori»; nel sign. 1, attraverso il lat. tardo theorĭa]. – 1. Formulazione logicamente coerente (in termini di concetti ed enti più o meno...
numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...