I m. c. permettono di risolvere con calcolatori elettronici, all'interno delle scienze applicate, i problemi complessi che sono formulabili tramite il linguaggio della matematica. Tali problemi raramente [...] conoscenza adeguata delle proprietà qualitative della soluzione del modello matematico e da una buona percezione della costruttivi sono invece forniti sia dal teorema di Taylor che dalla teoria dei polinomi ortogonali. Il primo assicura che se f∈Cn ...
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(v. topologia, App:. III, 11, p. 960; algebra omologica, App. IV, I, p. 87)
Introduzione. - L'a.o. ha le sue origini nella teoria d'omologia di gruppi astratti che fu coinvolta nello studio di certi spazi [...] gli sviluppi teorici dell'a.o.: coomologie di sistemi diversi, categorie derivate, teoriadell'omologia di provocata dal problema di Serre, ha portato ad affinare la conoscenzadella struttura di modulo e anello, con attributi importanti per molte ...
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SERIE (XXXI, p. 435; App. III, 11, p. 699)
Tullio Viola
1. Serie numeriche. - Sia
una serie a termini reali e positivi, le cui successive somme parziali indichiamo con
Ai criteri di convergenza e divergenza [...] in tale derivata.
Il raggio di convergenza della [7] potrà calcolarsi, caso per caso, in base alla conoscenzadella funzione f (w).
Esempio. Sia f dispari.
Bibl.: S. Pincherle, Gli elementi dellateoriadelle funzioni analitiche, Bologna 1922; W. F. ...
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di Massimiliano Caramia e Paolo Dell'Olmo
L'obiettivo del processo decisionale è quello di migliorare lo stato di un individuo o di un'organizzazione in termini di uno o più criteri. Il trattamento delle [...] , a2,…, an} . La valutazione delle alternative è un elemento fondamentale nella teoriadelle d. e per questo si introduce il fine di rendere esplicita ed esportabile la conoscenza del decisore l'obiettivo dell'analista è di trovare la funzione di ...
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Il concetto di calcolo costituisce uno dei più importanti fondamenti teorici delle discipline informatiche. Così come nelle discipline meccaniche non si possono comprendere le caratteristiche dei motori [...] non può prescindere dalla conoscenzadelle leggi dell'elettromagnetismo, nelle discipline informatiche McCullock, W. Pitts e S.C. Kleene gettarono le fondamenta dellateoria degli automi a stati finiti tentando di modellare il comportamento dei ...
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ZERO (fr. zéro; sp. cero; ted. Null; ingl. zero)
Michele Cipolla
Lo zero è da riguardarsi come numero nel senso cardinale (v. numero), quando risponde alla domanda "quanti sono gli oggetti (di una data [...] progressivo delle cifre (v. numerazione). Sembra che questo metodo sia venuto a conoscenza degli Arabi per a ≠ 0 nella risoluzione dei problemi denota imposibilità; e nella teoria dei limiti (v. limite) è considerato come segno di divergenza (ossia ...
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Col termine c., nella moderna statistica, si designa un insieme parziale di unità o elementi singoli tratti da un insieme più grande, detto popolazione o universo. Generalmente, è usato il termine popolazione [...] possibile avere una conoscenza approssimativa della misura dei caratteri della popolazione o universo da 1952), n. 3; B. Barberi, Contributo ad una sistematica dellateoria dei campioni casuali, in Rivista italiana di economia, demografia e ...
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Nash, John Forbes
Giulia Nunziante
Matematico ed economista statunitense, nato a Bluefield (West Virginia) il 13 giugno 1928. Dopo essersi laureato (1945) in matematica presso la Carnegie-Mellon University [...] tra giocatori e supponendo una perfetta conoscenza da parte di ogni giocatore delle strategie degli altri. Tale risultato è spiegati come il risultato delle forze della domanda e dell'offerta, ma anche alla teoriadell'informazione, alla politica, ...
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Matematico, nato a Voghera il 26 febbraio 1882, morto a Milano il 6 luglio 1946. Laureatosi in matematica a Padova nel 1903, nel 1913 divenne titolare di fisica matematica all'università di Pavia, da dove [...] sulla regolazione delle correnti, ecc. Altre ricerche riguardano la dinamica dei fluidi viscosi, la teoriadelle lamine anche un'efficace opera presso gl'ingegneri per la conoscenza del calcolo differenziale assoluto, mostrandone tutta l'utilità per ...
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Matematico, nato a Palermo il 6 aprile 1875, morto ivi il 19 febbraio 1946. Dal 1906 insegnò analisi algebrica e geometria analitica nelle università di Cagliari, Parma e Catania; dal 1914 insegnò a Palermo [...] ricerche, condotto insieme con G. Bagnera, riguarda però la teoriadelle funzioni abeliane, della quale il De F. aveva una conoscenza magistrale. Dopo aver dato la completa classificazione delle superficie iperellittiche, G. Bagnera e M. De Franchis ...
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teoria
teorìa s. f. [dal gr. ϑεωρία, der. di ϑεωρός (v. teoro), e quindi, in origine, «delegazione di teori»; nel sign. 1, attraverso il lat. tardo theorĭa]. – 1. Formulazione logicamente coerente (in termini di concetti ed enti più o meno...
conoscenza
conoscènza (ant. cognoscènza o cognoscènzia e canoscènza) s. f. [dal lat. tardo cognoscentia, der. di cognoscĕre «conoscere»]. – 1. a. L’atto del conoscere una persona, dell’apprendere una cosa: sono lieto di fare la vostra c.;...