Matematico tedesco (Wandsbek bei Hamburg 1892 - Habsverford 1969); prof. nelle università di Amburgo, Breslavia e (dal 1936) nell'univ. della Pennsylvania a Filadelfia. Si è occupato soprattutto di questioni [...] di analisi, di teoriadell'integrazione e teoria analitica dei numeri. Tra le opere principali: Von Zahlen und Figuren (con O. Toeplitz, 1930); Lectures on analytic number theory (1964). ...
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Weil, André
Luca Dell'Aglio
Matematico francese, nato a Parigi il 6 maggio 1906, morto a Princeton il 6 agosto 1998. La sua formazione si svolse fra Parigi, presso l'École normale supérieure, Roma e [...] topologia, geometria differenziale e geometria analitica complessa, come nel caso degli studi sull'estensione dellateoriadell'integrazione all'ambito dei gruppi topologici.
Opere principali: Arithmétique et géométrie sur les variétés algébriques ...
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LEVI, Beppo
Salvatore Coen
Nacque a Torino il 14 maggio 1875 da Giulio Giacomo e Sara Diamantina (Mentina) Pugliese. Presso l'Università di Torino compì i suoi studi fino al conseguimento della laurea [...] di Palermo, XXII [1906], 293-360). Partendo da fondamentali risultati di D. Hilbert e con l'uso anche della nuova teoriadell'integrazione di H. Lebesgue, il L. riuscì a fornire una soluzione rigorosa del problema di Dirichlet su dominii piani assai ...
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PIOLA DAVERIO, Gabrio
Danilo Capecchi
PIOLA DAVERIO, Gabrio. – Nacque a Milano il 15 luglio 1794 da Giuseppe Maria, patrizio e giureconsulto milanese, e da Angiola Casati, in una famiglia ricca e nobile.
Venne [...] , in Annali di scienze matematiche e fisiche, I (1850), pp. 263-281) e sulla teoriadell’integrazione (Note relative al calcolo degli integrali definiti, in Atti dell’VIII Riunione degli scienziati Italiani… 1846, Genova 1846, pp. 238-244).
I suoi ...
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Matematico italiano (Pistoia 1823 - Soiana, Pisa, 1892). Allievo di O. F. Mossotti, fu dapprima prof. di liceo; poi, dal 1857 alla morte, prof. all'univ. di Pisa, e dal 1863 direttore della Scuola Normale [...] dimensioni. Nel campo dellateoria matematica dell'elasticità, egli è da considerare come il fondatore d'una importante scuola italiana; a lui son dovuti, fra l'altro, il primo metodo generale per l'integrazionedelle equazioni dell'elasticità e l ...
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Filosofo e storico (Pescasseroli, 25 febbraio 1866 - Napoli, 20 novembre 1952). Studiò a Napoli, che divenne presto la sua dimora abituale. Scampato dal terremoto di Casamicciola (1883) in cui perdette [...] il nesso o dialettica dei "distinti", come integrazionedella hegeliana dialettica degli "opposti". Con esso il ed equilibrata in ogni suo momento. In tal modo una teoriadella storiografia era orma i compiuta. Essa imponeva al filosofo-storico di ...
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Chimica
Generalità
L’a. chimica si occupa dei metodi che permettono di determinare la composizione chimica di un campione. Genericamente ha il significato di scissione in elementi più piccoli e loro esame, [...] di derivazione quale inversa dell’integrazione (il teorema di Torricelli-Barrow lega i due grandi rami dell’a., il calcolo di questa, come la teoria spettrale, la teoriadelle rappresentazioni dei gruppi, la teoriadelle algebre di operatori, nei ...
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Sociologo statunitense (Colorado Springs 1902 - Monaco di Baviera 1979). Fondatore dello struttural-funzionalismo, elaborò un'ambiziosa teoriadella società concepita come un sistema che per conservarsi [...] i confini con l'ambiente esterno, assicurare l'integrazione tra le sue parti, fissare i propri scopi 1965), P. ampliò ulteriormente la sua teoriadell'azione intendendola ormai come teoria generale dell'azione, capace di fondare rigorosamente la ...
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Filosofo e sociologo tedesco (n. Düsseldorf 1929). Allacciandosi alle tesi della scuola di Francoforte e al pensiero di C. S. Peirce, ha dato risalto ai problemi della comunicazione e alla funzione dell'opinione [...] seconda indagante il tentativo di una ricostruzione del concetto di società attraverso l'integrazione dei paradigmi di ''mondo vitale' e ''sistema'', la terza relativa a una 'teoriadella modernità' in cui confluiscono gli apporti più significativi ...
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Astronomo, fisico e matematico (Beaumont-en-Auge, Calvados, 1749 - Parigi 1827), uno dei massimi scienziati francesi dell'epoca napoleonica. La sua opera fondamentale è il Traité de mécanique céleste (5 [...] ; integrazione di equazioni differenziali alle derivate ordinarie e alle derivate parziali; equazioni alle differenze finite, equazione di Laplace, teoria del potenziale, ecc.). Fece parte della prima commissione incaricata della scelta delle unità ...
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tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la rappresentazione della modalità secondo...
localizzazione
localiżżazióne s. f. [der. di localizzare, sul modello del fr. localisation]. – 1. a. Il localizzare, il localizzarsi, l’essere situato, o anche circoscritto, ristretto, in un determinato luogo: l. di un’epidemia; l. delle zone...