Con il termine f. gli antichi designavano la riflessione filosofica sui fenomeni della natura, e quindi il suo ambito era strettamente connesso al concetto di natura cui di volta in volta ci si riferiva. [...] e preminente assumono, in questo nuovo corso, da un lato la teoriadella relatività (A. Einstein, 1905), dall’altro la meccanica quantistica (L faccia perdere la predicibilità a lungo termine dell’evoluzione del sistema (caos deterministico).
Questa ...
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Ente fisico cui è dovuta l’eccitazione nell’occhio delle sensazioni visive, cioè la possibilità, da parte dell’occhio, di vedere gli oggetti. Si distingue generalmente la l. naturale, emessa da una sorgente [...] e le modalità di propagazione della l. è da aggiungere che la teoriadella relatività non distrugge affatto l nel corso dell’evoluzione, si sono adattati all’impiego delle radiazioni visibili, localizzate nella fascia dello spettro elettromagnetico ...
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Nell’antichità classica, panno, generalmente di lino, usato sia come tovagliolo, sia come acconciatura femminile. Gli antichi agronomi chiamarono m. (perché spesso eseguite su tela) ogni rappresentazione [...] in quanto sono generalmente poco conservate nel corso dell’evoluzione. Tali variazioni possono essere dovute o alla delle superfici equipotenziali (➔ potenziale) di un campo elettrico, magnetico, gravitazionale ecc.
Matematica
Nella teoria ...
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Biologia
Presenza in una popolazione di due o più genotipi per un dato carattere, o anche l’esistenza di una variazione fenotipica in una popolazione. Si parla di p. genetico quando un carattere mendeliano [...] vivente. La teoria classica della selezione non prevedeva un così alto grado di variabilità genetica. Secondo questa teoria, un così tradotti in proteine. Se la maggior parte dell’evoluzione nella morfologia, nella fisiologia e nel comportamento ...
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Fisiologo, matematico e fisico (Potsdam 1821 - Berlino 1894). Figura di eccezionale complessità e profondità, contribuì in modo sostanziale all'evoluzione del pensiero scientifico del XIX secolo, compiendo [...] e di fisica matematica: dall'idrodinamica, dove formulò i teoremi sulla conservazione dei vortici nei fluidi non viscosi, alla teoriadell'elettromagnetismo. Morto G. Magnus, l'università di Berlino offrì la cattedra di fisica a G. Kirchhoff, che ...
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PSICHIATRIA
Leonardo Ancona
(XXVIII, p. 446; App. II, II, p. 624; III, II, p. 514; IV, III, p. 79)
La descrizione dello scenario della p. dal 1978 a oggi in una voce enciclopedica esige necessariamente [...] La psicoterapia cognitiva deriva dall'evoluzione assunta dalla p. nell'ambito della ''psicoterapia del comportamento'' degli terapia razionale-emotiva di Beck).
In contrapposizione a queste teorie, la psicoterapia cognitiva è nata agli inizi degli ...
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Neuroscienze
Pietro Calissano
Jacopo Meldolesi
Flavia Valtorta
Francesco Clementi
Parte introduttiva
di Pietro Calissano
Per neuroscienze si intende quell'insieme di discipline che studiano come [...] i neuroni che costituiscono il cervello. Nel corso dell'evoluzione sono semplicemente aumentati a dismisura gli interneuroni, cioè Edelman, F.O. Crick e R. Penrose. Le loro teorie sono tutte basate sulle conoscenze acquisite nei primi due livelli di ...
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NERVOSO, SISTEMA
Giovanni Berlucchi
Stefano Ricci
Fabrizio Toccaceli
Claudio Massenti
Stefano Ricci
(XXIV, p. 609; App. II, II, p. 400; III, II, p. 239; IV, II, p. 567)
Neurofisiologia generale. [...] analisi dei rapporti fra mente e cervello e nella formulazione di una teoria generale del s.n. dipenderanno, più che da un singolo approccio catena nel plasma e a un rallentamento dell'evoluzionedella malattia; tale approccio terapeutico va tentato ...
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RESPIRATORIO, APPARATO
Vittorio Grassi
(XXIX, p. 99; App. II, II, p. 695)
Il panorama offerto dalla medicina respiratoria nell'immediato dopoguerra era, come, e più, di quello di altri settori della [...] (1835), per primo, formulò la teoriadella patogenesi ''ostruttiva'' (restringimento delle vie aeree per flogosi e per situato nel cromosoma 14. Questo gene, nel corso dell'evoluzione, ha subito numerose mutazioni, individuate soprattutto nella razza ...
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PATOLOGIA
Massimo Aloisi
Gaetano Crepaldi-Maurizio Muraca
Leonardo M. Savoia
(XXVI, p. 509; App. III, II, p. 376)
Patologia medica. − I grandiosi progressi conseguiti nelle scienze biologiche, e in [...] dalla senescenza e dalla morte, condizioni stesse dell'evoluzione. Il processo omeostatico che vige nell'accadere non solo da definire ma persino da immaginare, anche se le teorie e l'esperienza dei computer ci fanno dire con una certa arditezza ...
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evoluzione
evoluzióne s. f. [dal lat. evolutio -onis, der. di evolvĕre, propr. «svolgere (il rotolo di papiro per leggere)»]. – 1. Nel sign. proprio, svolgimento, sviluppo, spiegamento; quindi, movimento ordinato a un fine: i due compagni...
teoria
teorìa s. f. [dal gr. ϑεωρία, der. di ϑεωρός (v. teoro), e quindi, in origine, «delegazione di teori»; nel sign. 1, attraverso il lat. tardo theorĭa]. – 1. Formulazione logicamente coerente (in termini di concetti ed enti più o meno...