CURCI, Carlo Maria
Giacomo Martina
Nato a Napoli il 4 sett. 1810 da Vincenzo e Costanza De Ferrante, entrò nella Compagnia di Gesù il 13 sett. 1826, e fu ordinato sacerdote il 1° nov. 1836. Il carattere [...] come la pretesa neutralità politica dell'Ordine, altrettanto vera in teoria quanto discutibile in pratica, e la validità di una i primi, anche se antichi, nulla hanno perduto del loro valore, le altre possono essere divenute vecchie, inutili, e ...
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FARDELLA, Michelangelo
Franco Aureluio Meschini
Nacque a Trapani nel 1650, da Iacopo e Brigida (Brigitta) Magliocco, entrambi nobili.
Conclusi a tredici anni gli studia humanitatis, intraprese quelli [...] indebitamente l'assoluto dal dato sensibile, che non ha un valore conoscitivo bensì solo pratico. Né vale l'obiezione che II); teoria delle proporzioni, delle progressioni geometriche e dei logaritmi (III); regole per calcolare le potenze del binomio ...
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DI NEGRO (de Nigro, Niger, Del Nero, Nero), Andalò (Andalo, Andalone, Andeolus)
Maria Muccillo
Nacque molto probabilmente a Genova intorno al 1260, da Egidio.
La casata dei Di Negro, di antica origine, [...] del re Roberto.
Se le notizie sulla vita del D. sono relativamente scarse, per determinare l'importanza e il valore influsso planetario sul processo della generazione, riferendo in proposito le teorie di Hester, Tolomeo e Hermes. Il primo dei due ...
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COGNETTI DE MARTIIS, Salvatore
Riccardo Faucci
Nato a Bari il 19 genn. 1844 da Raffaele, commerciante, e da Clorinda de Martiis (il cui cognome unì a quello paterno), studiò presso l'università di Pisa, [...] del diritto di proprietà, e contro le teorie statalistiche che giustificano l'espropriazione con l'autorità dello Stato (Ahrens, Wagner, ecc.), il C. sostiene una propria teoria dell'espropriazione forzata come "trasformazione di valore ...
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CAVALIERI, Bonaventura
Augusto De Ferrari
Nacque a Milano negli ultimi anni del sec. XVI, da famiglia nobile ma non ricca. Suo padre, Bonaventura, era figlio di Lorenzo, a sua volta figlio di Ambrogio, [...] Non poco aveva contribuito a una mora così lunga nel riconoscere il valoredel C. il fatto che a Bologna la matematica era considerata assai . in effetti adoperò questa libertà per esporre la teoria copernicana, soltanto come ipotesi, s’intende, per ...
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LUBICH, Chiara
Paolo Marangon
Fondatrice del movimento dei Focolari, nacque a Trento il 22 gennaio 1920 da Luigi Lubich e Luigia Marinconz, secondogenita di quattro figli: Gino, il maggiore, Liliana [...] dei Focolari sposati e dei Volontari. Durante il Genfest del 1985, svoltosi a Roma, fondò il Movimento giovani per che pure hanno un loro valore, l’intuizione trovò un delinearne la teoria e la pratica e di confrontarla con altre teorie di diverso ...
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DE FILIPPI, Filippo
Guido Cimino
Nacque a Milano il 20 apr. 1814 in una famiglia di origine piemontese. Il D. compì gli studi liceali nel collegio S. Alessandro di Milano e quindi passò nel collegio [...] assumeva un valore particolare in quanto era la prima presa di posizione pubblica a favore della teoria di Darwin viveva la figlia Elisa col genero S. Richiardi, suo allievo.
La conferenza del D., L'uomo e le scimie, è stata di recente ristampata in ...
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CECI, Luigi
Tullio De Mauro
Nacque ad Alatri (Frosinone) il 27 febbr. 1859 da Vincenzo e Maria Minocci.
Restò sempre molto legato alla sua terra: diventato accademico famoso, ad Alatri acquistò e restaurò [...] fiera malattia" che lo colse e l'impedì tra inverno e autunno del 1900 (Per la storia, p. 50 n. 7). È certo critica") non tolgono valore scientifico all'insieme.
Seguono "a parte le esagerazioni della pura teoria marxista, gli studi di antichità si ...
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MISSIROLI, Mario
Roberto Pertici
– Nacque a Bologna, il 25 nov. 1886, da Giuseppe e da Amalia Baravelli, in una famiglia di piccola borghesia romagnola.
All’età di tre anni perse il padre: fu quindi [...] una teoria politica, ma un atteggiamento mentale che porta a storicizzare il presente, sforzandosi di comprendere valore e 1972).
Il M. morì a Roma il 29 nov. 1974.
L’opera del M. è disseminata in migliaia di articoli, anonimi e firmati; in decine di ...
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CASTELNUOVO, Emma
Carla Degli Esposti
Nicoletta Lanciano
La famiglia
Nacque a Roma il 12 dicembre 1913, quinta e ultima figlia di Guido e di Elbina Enriques, entrambi di origine ebraica, che abitavano [...] se accompagnati da accordo sul valore etico e politico del lavoro a scuola, divennero teoria e alla pratica dell’insegnamento della matematica, come componente imprescindibile della formazione culturale del cittadino consapevole».
Nel marzo del ...
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valore
valóre s. m. [dal lat. tardo (in glosse) valor -oris, der. di valere: v. valere]. – 1. Riferito a persona indica: a. Possesso di alte doti intellettuali e morali, o alto grado di capacità professionale: un uomo, una donna di v., di...
numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...