GREGORIO I, papa, santo
Sofia Boesch Gajano
Nacque a Roma poco prima della metà del sec. VI, da famiglia appartenente all'élite sociale romana - "de senatoribus primis" lo definisce Gregorio di Tours [...] annuali dei tetti delle chiese, furono compiuti lavori nelle aree presbiterali delle basiliche di S G. I un valore che andava molto al di là dell'occasione e del primo pubblico romano caratterizza per quella dialettica fra teoria e pratica e per quella ...
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BENEDETTO, santo
Luigi Salvatorelli
Silvana Simonetti
Mentre per la data della morte di B. abbiamo - come si spiegherà in fine - un termine a quo (non prima della fine del 546), nulla di simile possediamo [...] nel quale vengono indicati genericamente il valore, lo scopo e la natura della canto dei coro (c. 45) e nei lavoridel monastero (c. 46). Dopo un capitoletto sospeso impulso orientale e popolaresco. La teoria musicale classica sopravvive infatti per ...
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GREGORIO XVI, papa
Giacomo Martina
Ultimo di cinque figli, Bartolomeo Alberto Cappellari nacque a Mussoi, frazione di Belluno e residenza estiva della famiglia, il 18 sett. 1765 da Giovan Battista, [...] combattuti e respinti colle loro stesse armi, lavoro pensato fin dal 1789, pronto già nel benedettina del 1741, anche se in teoria ci si limitò a un'istruzione del rappresentanza diplomatica, con un pronunzio di valore, T.P. Gizzi. La rappresentanza ...
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BALLERINI, Pietro
Ovidio Capitani
Figlio di Giovan Battista, medico e professore di chirurgia, nacque a Verona il 7 sett. 1698. Compiuti i propri studi presso i gesuiti, nel 1722, dopo aver concluso [...] del principe degli Apostoli (capp. I-II-III) -' il carattere divino dell'istituzione stessa del primato, il suo valoredel papa sul concilio il B. concludeva nel De potestate ecclesiastica: la stessa teoria la prospettiva dei lavoridel Facchini e di ...
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GASPARRI, Pietro
Carlo Fantappiè
Romeo Astorri
Nacque il 5 maggio 1852 da Bernardino e da Giovanna Silj, ambedue possidenti, a Capovallazza, allora comune di Visso, oggi di Ussita, in provincia di [...] ambiente spiritualmente elevato e di docenti di valore per la filosofia, per la teologia esplicò la sua attività: come ideatore del piano di lavoro, il G. preparò un indice delle non negativa del separatismo e si abbandona la teoria "privilegiaria" ...
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ANTONINO Pierozzi, santo
Arnaldo D'Addario
Figlio di ser Niccolò e della seconda moglie di lui Tommasa di Cenni di Nuccio, nacque a Firenze, nel 1389. Il Morçay (S. Antonin..., Paris 1914, p. 13, n. [...] lo si è già avvertito, la teoria esposta nell'opera maggiore: "presentation of Lasciando da parte il valore critico della narrazione degli chiave "moderna" del pensiero di A. sul lavoro, v. G. Barbieri, Le forze dellavoro e della produzione ...
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LAMI, Giovanni
Maria Pia Paoli
Nacque a Santa Croce sull'Arno l'8 nov. 1697 da Benedetto e da Chiara Stella Baldacci. Il padre, proveniente da un'agiata famiglia di commercianti di carni e di proprietari [...] del Settecento campagne a favore dell'innesto del vaiolo o dibattiti sulla teoria di politica economica dei fisiocrati o del giusto impiego del alla remunerazione dellavoro degli stampatori Bettinelli e I. Frugoni sul valore della poesia di Dante.
Le ...
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GIMMA, Giacinto
Cesare Preti
Nacque a Bari il 12 marzo 1668 da Giovanni e Antonia Catalano. Di origini modeste - il padre era calzolaio - perse la madre e due sorelle quando era ancora in giovane età, [...] del padre Gio. Stefano Menochio gesuita"; un trattatello teso a negare valoreteoriedel seme pietrificante, dell'umor salso e del lusus naturae, conclude a favore dell'interpretazione del il progetto degli Spensierati, in Lavoro critico, XI-XII (1988 ...
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GORINI CORIO, Giuseppe
Stefano Meschini
Nacque a Solbiate, presso Como, l'8 giugno 1702, figlio probabilmente quartogenito di Alessandro e di Maria Corio, unica figlia ed erede del giureconsulto milanese [...] avari gelosi: complessivamente, se il valore di questo teatro risulta, per Nel 1756 stampò a Lucca un lavoro nuovo e più arduo, L' e il disordine degli "affetti": lineamenti di una teoria illuministica del teatro tragico, in Quaderni di teatro, III ...
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GRIMANI, Vincenzo
Antonio Borrelli
Nacque a Mantova, il 26 maggio 1655, da Antonio ed Elena Gonzaga.
Apparteneva a una delle più antiche famiglie veneziane, che nel XVI secolo aveva avuto tra i suoi [...] G. dellavoro diplomatico del conte Daun" (Diario napoletano, p. 634).
Al di là di tali gesti dal forte valore simbolico, il viceregno deldel '700, 1690-1734, Napoli 1997, pp. 80 s., 136, 277, 292, 380, 386; D. Luongo, Vis jurisprudentiae. Teoria ...
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valore
valóre s. m. [dal lat. tardo (in glosse) valor -oris, der. di valere: v. valere]. – 1. Riferito a persona indica: a. Possesso di alte doti intellettuali e morali, o alto grado di capacità professionale: un uomo, una donna di v., di...
lavoro
lavóro s. m. [der. di lavorare]. – 1. a. In senso lato, qualsiasi esplicazione di energia (umana, animale, meccanica) volta a un fine determinato: il l. dell’uomo, dei buoi, di un cavallo, di una macchina, del computer; l. muscolare,...