TRAPIANTI
Gino Doria
Fabrizio Trecca
. Biologia. - Introduzione. - I t. di organi, tessuti, o cellule suscitano da molti anni l'interesse di medici e biologi. Infatti, è molto antica l'idea di sostituire [...] F2 attecchisce sempre in individui F1. Secondo la teoria genetica (Little, 1914, e Haldane, 1933) può essere trovato nel valore selettivo del meccanismo di difesa dell' con l'azione del cuore in modo da scaricare il lavoro, permettendo il recupero ...
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Alla fine del 20º sec. le conoscenze nel campo della b. c. sono aumentate in modo consistente, a tal punto che è difficile tratteggiare in maniera sintetica quali siano state le nuove acquisizioni in quest'area [...] 1838; Schwann nel 1839). Con le correzioni alla teoria citogenetica di M. Schleiden apportate da R. il concetto di una divisione dellavoro tra le macromolecole: gli acidi agire l'enzima.
Per molti enzimi questo valore, detto numero di turn over, è ...
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INGEGNERIA GENETICA
Vittorio Sgaramella
L'i.g. può essere definita una scienza (G. Radnitzky, 1982) diretta allo studio e alle applicazioni di modificazioni controllate apportabili al patrimonio genetico [...] del primo gene, uno dei geni del transfer RNA dell'alanina di lievito, lungo 77 coppie di basi, fu necessario il lavoro elementi genici accessori, in teoria meno nocivi all'assetto del meccanismo dei trapianti genici, questa terapia per ora ha valore ...
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L'espansione degl'interessi della f. agli aspetti sia conoscitivi sia applicativi dell'azione dei farmaci ha comportato lo sviluppo di distinti settori di studio con metodologie e tecniche d'indagine loro [...] ha assunto un indubbio valore euristico quale mezzo per sue osservazioni e anche alle sue teorie fisiopatologiche, relegando le altre tra le di concentrazione e il lavoro che ne deriva è e quella libera del farmaco. La quota del farmaco legata è ...
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GENETICA MEDICA
Bruno Dallapiccola
Mentre la g. umana studia le variazioni e l'ereditarietà nell'uomo, la g. m. ha per oggetto l'applicazione di questi principi alla pratica medica. La g. m. ha conquistato [...] fornendo una metodologia di lavoro che permette di comprendere ed è quantificabile in circa il 3%. A questo valore contribuisce per circa l'1% la patologia dovuta a sequenze anonime di DNA.
La teoria formulata all'inizio del secolo, che indicava l' ...
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(App. V, i, p. 662)
Definizione e fondamenti
Mentre la c. è la produzione asessuale di copie geneticamente identiche di un organismo vivente, l'espressione 'clonazione molecolare' o del DNA è spesso usata [...] valore (commerciale o d'altra natura), i miliardi e miliardi delle sue cellule somatiche contengono nuclei che in teoria cellule somatiche: per l'appunto Dolly. Al momento della stesura dellavoro in cui è stata presentata la ricerca, Dolly aveva 6 ...
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Cenni di storia e fondamenti metodologici. - Le origini. - La parola fu impiegata per la prima volta da K. Pearson (1857-1936) nel primo numero di Biometrika, la rivista nata a Londra nel 1901, che per [...] Galton alla "teoria matematica dell'evoluzione", pubblicando dal 1894 al 1905 ben 96 lavori sull'argomento. verosimiglianza:
dove S indica la somma su tutte le osservazioni del campione, il valore più probabile di θ, ϑ???, si ottiene risolvendo l' ...
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RISERVE NATURALI
Longino Contoli
Definizione e classificazione. - In base alla più diffusa accezione, ogni porzione di territorio sottoposta a qualche forma di tutela dei caratteri ambientali attraverso [...] ai valori medi di taluni parametri ambientali del contesto studiosi, soprattutto sulla base della teoria biogeografico-statistica degli equilibri insulari 'Italia è ancora in grave ritardo. Nonostante alcuni lavori (cfr. per es. De Marchi 1983; Contoli ...
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VAVILOV, Nikolaj Ivanovič
Giuseppe Montalenti
Genetista russo, nato nel 1887, morto a Magadan in Siberia, probabilmente alla fine del 1942. Studiò scienze agrarie a Petrovsko-Razumovskoe (presso Mosca), [...] coltivate (1926), che gli procurò larga fama. Altro suo lavoro di molto interesse è la teoria delle serie omologhe di variabilità (1920, 1922, 1935). Eseguì numerose spedizioni in varie regioni del globo, per la ricerca dei centri di origine delle ...
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NEUROBIOLOGIA
János Szentágothai
Giorgio Macchi e Marina Bentivoglio
Organizzazione neuronale cerebrale e cerebellare di János Szentágothai
sommario: 1. Introduzione generale: formazioni laminari del [...] piramidali dovrebbe essere compreso tra un valore minimo, e improbabile, di 6.000 descritti per la prima volta nei classici lavori di Moruzzi (v. Moruzzi e Magoun, avanzate molte teorie anche per spiegare le componenti lente del trasporto assonale. ...
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valore
valóre s. m. [dal lat. tardo (in glosse) valor -oris, der. di valere: v. valere]. – 1. Riferito a persona indica: a. Possesso di alte doti intellettuali e morali, o alto grado di capacità professionale: un uomo, una donna di v., di...
lavoro
lavóro s. m. [der. di lavorare]. – 1. a. In senso lato, qualsiasi esplicazione di energia (umana, animale, meccanica) volta a un fine determinato: il l. dell’uomo, dei buoi, di un cavallo, di una macchina, del computer; l. muscolare,...