Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Fausto Socini e i sociniani
Mario Biagioni
Nel corso del Cinquecento le controversie teologiche costituirono spesso il terreno di incontro tra le idee: un caso emblematico è quello di Fausto Socini, [...] Come non ammetteva il valore metafisico del peccato originale, che la possibilità di ottenere profitti attraverso il lavoro di contadini sottomessi (Kot 1957). sul piano etico e politico con le teorie di Szlichtyng e di Przypkowski. Quest’ultimo ...
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GASPARRI, Pietro
Carlo Fantappiè
Romeo Astorri
Nacque il 5 maggio 1852 da Bernardino e da Giovanna Silj, ambedue possidenti, a Capovallazza, allora comune di Visso, oggi di Ussita, in provincia di [...] ambiente spiritualmente elevato e di docenti di valore per la filosofia, per la teologia esplicò la sua attività: come ideatore del piano di lavoro, il G. preparò un indice delle non negativa del separatismo e si abbandona la teoria "privilegiaria" ...
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ANTONINO Pierozzi, santo
Arnaldo D'Addario
Figlio di ser Niccolò e della seconda moglie di lui Tommasa di Cenni di Nuccio, nacque a Firenze, nel 1389. Il Morçay (S. Antonin..., Paris 1914, p. 13, n. [...] lo si è già avvertito, la teoria esposta nell'opera maggiore: "presentation of Lasciando da parte il valore critico della narrazione degli chiave "moderna" del pensiero di A. sul lavoro, v. G. Barbieri, Le forze dellavoro e della produzione ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giuseppe Rensi
Fabrizio Meroi
Nel quadro della filosofia italiana della prima metà del Novecento, quella di Giuseppe Rensi è una figura assai particolare. Nonostante sia stato oggetto, in passato, di [...] insegnamento, si dedica a un intenso lavoro di scrittura, pubblicando numerosi saggi credenza in Dio, è la credenza nella realtà di valori morali e spirituali» (p. 167). Ed è su , «Il resto del Carlino», 15 gennaio 1922, in Id., Teoria e pratica della ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
La teoria dell’ordinamento giuridico: Santi Romano
Eugenio Ripepe
Al di là del giudizio che se ne può dare, è innegabile che a nessuna opera di un giurista italiano contemporaneo la comunità degli studiosi [...] fatto, non un giudizio di valore) che caratterizza la cultura giuridica è, se così si può dire, una teoria giuridica del diritto, giacché in essa l’attenzione è lavoro sull’Instaurazione di fatto di un ordinamento costituzionale; e non a spese del ...
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LAMI, Giovanni
Maria Pia Paoli
Nacque a Santa Croce sull'Arno l'8 nov. 1697 da Benedetto e da Chiara Stella Baldacci. Il padre, proveniente da un'agiata famiglia di commercianti di carni e di proprietari [...] del Settecento campagne a favore dell'innesto del vaiolo o dibattiti sulla teoria di politica economica dei fisiocrati o del giusto impiego del alla remunerazione dellavoro degli stampatori Bettinelli e I. Frugoni sul valore della poesia di Dante.
Le ...
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LOMAZZO, Giovanni Paolo
Roberto Ciardi
Nacque a Milano il 26 apr. 1538 da Giovan Antonio di Giorgio e da Francesca Mozzanica, originaria della zona di Melegnano.
Non si conosce l'attività del padre, [...] importante impresa del L., non solo per la mole dellavoro e la libri (evidente il valore simbolico del numero delle ripartizioni, Vinciana, 1989, n. 23, pp. 73-101; C. Martinelli, La teoria delle grottesche nel Trattato di G.P. L., in Eidos, VI ( ...
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GIMMA, Giacinto
Cesare Preti
Nacque a Bari il 12 marzo 1668 da Giovanni e Antonia Catalano. Di origini modeste - il padre era calzolaio - perse la madre e due sorelle quando era ancora in giovane età, [...] del padre Gio. Stefano Menochio gesuita"; un trattatello teso a negare valoreteoriedel seme pietrificante, dell'umor salso e del lusus naturae, conclude a favore dell'interpretazione del il progetto degli Spensierati, in Lavoro critico, XI-XII (1988 ...
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PAPINI, Giovanni
Andrea Aveto
– Nacque a Firenze il 9 gennaio 1881. Figlio di genitori non sposati, venne iscritto nei registri comunali con il cognome Tabarri e trascorse i primi mesi di vita presso [...] il saggio La teoria psicologica della previsione: 1902, 32, n. 2, pp. 351-375) e bibliotecario del Museo nazionale di innestata nell’idillismo dei poderi e dei valori di Bulciano» (Papinismo e neovocianesimo, in Lavoro critico, 1977, 11-12, pp. ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Paolo Giovio
Franco Minonzio
Storico tra i più autorevoli nell’età sua, Paolo Giovio andò incontro a un pesante e duraturo discredito a partire dalla seconda metà del Cinquecento fino alla rivalutazione [...] d’arte, l’edificazione del Museo, la sua teoria delle imprese, l’estensione secondi Elogia, le Historiae, che compendiavano il lavoro di un’esistenza: in ciò ebbero un ruolo del ceto politico e militare, ove il lignaggio è sempre anteposto al valore ...
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valore
valóre s. m. [dal lat. tardo (in glosse) valor -oris, der. di valere: v. valere]. – 1. Riferito a persona indica: a. Possesso di alte doti intellettuali e morali, o alto grado di capacità professionale: un uomo, una donna di v., di...
lavoro
lavóro s. m. [der. di lavorare]. – 1. a. In senso lato, qualsiasi esplicazione di energia (umana, animale, meccanica) volta a un fine determinato: il l. dell’uomo, dei buoi, di un cavallo, di una macchina, del computer; l. muscolare,...