Neoplasie
FFrancesco Squartini e Luigi Califano
di Francesco Squartini e Luigi Califano
NEOPLASIE
Oncologia umana
di Francesco Squartini
sommario: 1. Introduzione. 2. Epidemiologia e frequenza: a) i [...] altri, che non è possibile riportare in questa sede, è fondata la teoriadei due stadi, concepita da P. Rous e I. G. Kidd ( ricevuto una soddisfacente spiegazione.
Già da tempo erano stati segnalati numerosi casi di leucemia tra i radiologi (v. Jagic ...
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Gene
GGuido Pontecorvo
di Guido Pontecorvo
Gene
Sommario: 1. Cenni storici. 2. 1900-1915: i geni come perle di una collana. 3. 1940-1955: le unità elementari della genetica. 4. Il gene oggi. □ Bibliografia.
1. [...] catena polinucleotidica porta brevi sequenze specifiche che servono come segnali di inizio e di fine. In tal modo formulare in termini precisi la teoria che i cromosomi contenuti nel nucleo sono i vettori dei determinanti ereditari: questi, a partire ...
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BIOTECNOLOGIE
Alberto Albertini
Walter Marconi
Biotecnologie di Alberto Albertini
sommario: 1. Introduzione generale. 2. Processi biotecnologici fondamentali: a) colture microbiche; b) attività enzimatiche; [...] schiera di ricercatori occupati nella verifica sperimentale di tale teoria. Alla fine degli anni settanta era ormai perfettamente le cellule che passano attraverso il raggio generano deisegnali dovuti alla dispersione della luce o all'emissione ...
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Ecologia
Domenico Siniscalco
Umberto Colombo e Giuseppe Lanzavecchia
Economia e ambiente, di Domenico Siniscalco
Sviluppo sostenibile, di Umberto Colombo e Giuseppe Lanzavecchia
Economia e ambiente
SOMMARIO: [...] come il Worldwatch Institute). Il loro scopo è quello di segnalare ai governi e all'opinione pubblica le questioni ambientali emergenti internazionali; ciò richiede uno sviluppo della teoriadei giochi non cooperativi, con particolare attenzione alla ...
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Elettrofisiologia
HHarry Grundfrst
di Harry Grundfrst
SOMMARIO: 1. Introduzione. □ 2. Profilo storico: a) il concetto di elettricità animale; b) teorie di Bernstein sulla funzione della membrana; c) [...] come un isolante che incanala il flusso deisegnali da una cellula all'altra.
I vari tipi di selettività ionica delle membrane cellulari possono non essere diversi in teoria dalle selettività dei vari sistemi non-viventi. Anche la caratteristica ...
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La grande scienza. Cronologia scientifica: 1971-1980
1971-1980
1971
I problemi NP-completi. L'informatico americano Stephen Cook dà il primo esempio di problema algoritmico NP-completo. La classe NP [...] nel 1970 un red shift di 2,88 (v=0,875c); secondo la teoria cosmologica per la quale il red shift è all'incirca proporzionale alla distanza dell' proteine più importanti per la trasduzione cellulare deisegnalidei fattori di crescita. Si sa oggi che ...
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Sviluppo embrionale
CConrad H. Waddington
Antonio García-Bellido
di Conrad H. Waddington, Antonio García-Bellido
SVILUPPO EMBRIONALE
Biologia dello sviluppo di Conrad H. Waddington
Sommario: 1. Introduzione. [...] è una teoria unificatrice che combina tutte le proprietà dei campi morfogenetici con la specificità della risposta determinata dalla costituzione genetica. Purtroppo, però, i tentativi di caratterizzare le basi chimico-fisiche deisegnali legati alla ...
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Nervoso, sistema
Maurizia Alippi Cappelletti
Vincenzo Bonavita
Alfonso Di Costanzo
Simone Sampaolo
Vanessa Ceschin
Vittorio Erspamer
Il sistema nervoso è un insieme di strutture tra loro coordinate, [...] mesencefalo e diencefalo. Oltre a essere sede di transito deisegnali sensitivi, che dal midollo si dirigono principalmente verso il teoria, ormai universalmente accettata, della trasmissione chimica dell'impulso nervoso. Secondo questa teoria, ...
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Biologia
Emanuele Padoa; Eraldo Antonini
di Emanuele Padoa ed Eraldo Antonini
BIOLOGIA
Biologia di Emanuele Padoa
sommario: 1. Introduzione. 2. Caratteri essenziali degli organismi viventi. 3. Le proteine: [...] amminoacido, ma anche queste hanno un loro significato, sono cioè deisegnali di stop: di regola se ne trova una alla fine di scimmie". Ma le prove dell'origine dell'uomo e la teoria generale dell'evoluzione impongono una rinuncia che va ben oltre ...
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Omeostasi
Pietro Omodeo
di Pietro Omodeo
Omeostasi
sommario: 1. Introduzione. a) Autocontrollo e omeostasi. b) Omeostasi e stabilizzazione. c) Omeostasi ed euristica. d) Aspetti particolari dell'omeostasi [...] . Mi limiterò a indicare che l'applicazione della teoriadei grafi di flusso è quella che, secondo il 'afferenza è funzione della posizione del sistema in rapporto all'origine deisegnali.
Va inoltre presa nota del fatto che in questi schemi è ...
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informazióne s. f. [der. di informare; cfr. lat. informatio -onis «nozione, idea, rappresentazione» e in epoca tarda «istruzione, educazione, cultura»]. – 1. ant. e raro. L’azione dell’informare, di dare forma cioè a qualche cosa: altrimenti...
comunicazione
comunicazióne s. f. [dal lat. communicatio -onis]. – 1. a. In senso ampio e generico, l’azione, il fatto di comunicare, cioè di trasmettere ad altro o ad altri: c. del movimento, alle parti di un meccanismo; c. dei privilegi,...