SINOPOLI, Giuseppe
Giuseppe Rossi
SINOPOLI, Giuseppe. – Nacque a Venezia il 2 novembre 1946, primogenito di nove fratelli, da Giovanni, impiegato messinese, e da Maria Gangemi, insegnante veneziana.
Nel [...] iniziando a dodici anni a studiare teoria della musica e organo con Alfonso ricavandone un’impressione deludente, mentre determinanti in quel periodo furono la di Siena, fino a un’aspra rottura dei loro rapporti.
A Siena frequentò anche i corsi ...
Leggi Tutto
GAROFALO, Raffaele
Paolo Camponeschi
Nacque a Napoli il 18 nov. 1851 da Giovanni, di un'antica famiglia di origine catalana, e da Carolina Zezza di Zapponeta.
Terminati nel 1872 gli studi di giurisprudenza, [...] , soprattutto, quella tedesca.
Il G. mostrò di apprezzare la teoria, sostenuta anche da P.S. Mancini, che commisurava la gravità dei reati in base all'impulso, ovvero alla causa, che determina l'azione piuttosto che in rapporto alla sussistenza della ...
Leggi Tutto
GIORGIO (Zorzi, Zorzo) da Castelfranco, detto Giorgione
Augusto Gentili
Non si conosce con esattezza la data della nascita di G., che dovette avvenire a Castelfranco Veneto tra il 1477 e il 1478. È [...] si riferiscono al cosiddetto "oroscopo delle religioni", ossia alla teoria di un percorso ciclico attraverso sette età, collegate ai dell'astrologia che determina elementi di fisionomia e di carattere in base agli influssi dei pianeti; e, per ...
Leggi Tutto
GRASSI, Giovanni Battista
Maurizia Alippi Cappelletti
Nacque a Rovellasca, nel Comasco, il 27 marzo 1854 da Luigi e Costanza Mazzucchelli. Compiuti gli studi elementari e ginnasiali nel collegio privato [...] poi ribattezzò l'ordine in Palpigradi.
Uno dei maggiori interrogativi sollevati dalla teoria dell'evoluzione concerne l'origine del polimorfismo Soltanto nell'ambiente biologico costituito da un determinato genere di zanzare le specie malarigene di ...
Leggi Tutto
GRATTON, Livio
Raffaele Gratton
Nacque a Trieste il 30 luglio 1910 da Giulio e Maria Visintini. Orfano di padre a soli due anni, il G. si trasferì a Roma con la madre e i fratelli nel 1920, e vi compì [...] su "Il problema cosmologico della teoria della relatività" (non pubblicata), Egli contribuì così in modo determinante alla rinascita dell'astronomia italiana 1969, p. 469. Si occupò inoltre dei nuclei galattici (Two lectures on quasi-stellar radio ...
Leggi Tutto
MARCORA, Giuseppe
Marco Soresina
– Nacque a Milano il 14 ott. 1841 da Giuseppe e da Paolina Civelli, terzo di cinque figli. Il padre, che combatté nelle Cinque giornate, era un maestro assai stimato [...] in giurisprudenza a Pavia, discutendo una tesi intitolata La teoria dello Stato. Cenni, che aveva preparato sotto la supervisione determinata soprattutto da una contrapposizione personale con E. Sacchi, dovuta alla diversa formazione culturale dei ...
Leggi Tutto
GIANNINI, Guglielmo
Sandro Setta
Nacque a Pozzuoli il 14 ott. 1891 da Federico, giornalista napoletano d'origine pugliese, e dall'inglese Mary Jackson. Fondamentale, nella formazione del G., fu la figura [...] luglio 1943, con 25 anni di più, lo strazio dei miei lutti nel cuore, la tessera fascista del 10 luglio generosamente promesse da tutti; e, in teoria, non c'è che l'imbarazzo Sebbene i voti qualunquisti fossero determinanti, De Gasperi, presidente del ...
Leggi Tutto
MINGUZZI, Gianfranco
Jutta M. Birkhoff
– Nacque a Cotignola, piccola località in provincia di Ravenna, il 29 ag. 1927 da Armante e da Elsa Questinghel.
Conseguito nel 1945 il diploma di maturità classica, [...] percezione, in particolare secondo la prospettiva gestaltica: Determinanti di campo della grandezza apparente, in Atti di gruppo e teoria di campo, Bologna 1969; Problemi di psicologia di gruppo, ibid. 1969; Dinamica psicologica dei gruppi sociali, ...
Leggi Tutto
TARTINI, Giuseppe
Pierpaolo Polzonetti
– Nacque a Pirano d’Istria, dove fu battezzato l’8 aprile 1692, secondogenito maschio di Caterina Zangrando, di antica famiglia piranese, e di Giovanni Antonio, [...] dai trattati di teoria musicale e di determinati.
Concerti e sonate non sempre si attengono alla distinzione consueta, ‘da chiesa’ o ‘da camera’. Anche i concerti che presentano un tempo iniziale veloce (la maggioranza), elemento distintivo dei ...
Leggi Tutto
DE JOHANNIS (Jéhan De Johannis), Arturo
Riccardo Faucci
Nacque a Venezia il 22 nov. 1846, da Massimiliano e Marianna Michielini, in una nobile famiglia avignonese trapiantatasi in Italia al seguito [...] 114), ma non applica la teoria del valore-lavoro alla moneta, ), e con una impegnativa rassegna Sul sistema tributario dei comuni e delle provincie (24 e 31 dic. cioè il crumiro, "col suo intervento determina un prolungamento del conflitto e dà origine ...
Leggi Tutto
teoria
teorìa s. f. [dal gr. ϑεωρία, der. di ϑεωρός (v. teoro), e quindi, in origine, «delegazione di teori»; nel sign. 1, attraverso il lat. tardo theorĭa]. – 1. Formulazione logicamente coerente (in termini di concetti ed enti più o meno...
numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...