Negli ultimi tempi, alcuni economisti che si muovono nel contesto della teoria dell'equilibrio generale hanno dato all'economia del b. un carattere operativo che consente di farne la base teorica della [...] ottimale. Per le analisi che prendono le mosse dalla teoria dell'equilibrio ricordiamo gl'importanti contributi di R. F . Chenery e K. S. Kretschmer e di Frisch). Revisioni critiche della nozione di economie esterne si sono avute recentemente ad opera ...
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Nel linguaggio corrente, la parola civiltà, applicata agl'individui, significa una condizione elevata di vita, quale soprattutto si manifesta nella convivenza sociale; applicata ai popoli, significa il [...] e dell'Africa, quei popoli che alla mente poco critica e poco colta dei primi osservatori parvero vivere nei boschi una successione più probabile, essa è un'altra, e la teoria economica che ha raccolto maggior favore, sebbene non esente in questi ...
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Lo sviluppo del documentario nel 21° secolo. Le nuove tendenze del documentario. La lezione di Wiseman e la nuova stagione del cinema del reale. Bibliografia
Lo sviluppo del documentario nel 21° secolo. [...] del d. riflette senz’altro l’esigenza di un rapporto critico e complesso con il reale che attraversa costantemente il panorama individuali. Wiseman ha costruito negli anni una vera e propria teoria e pratica del d., non solo attraverso i suoi film, ...
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PROBABILITÀ, Calcolo delle (XXVIII, p. 259; App. II, 11, p. 611; III, 11, p. 485)
Giorgio Dall'Aglio
Il calcolo delle p., entrato con l'inizio del secolo nella sua fase moderna, ha proseguito anche negli [...] una certa misura", che è appunto la p. di B, data A. La teoria della p. viene così vista come "la logica dell'incerto". Per formalizzare la di p. e con le applicazioni.
Un'altra critica sostanziale a questa definizione riguarda il carattere di " ...
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VALLA, Lorenzo
Delio CANTIMORI
Lorenzo della Valle, in latino Laurentius Vallensis, detto comunemente il Valla, oriundo piacentino, nacque nel 1407 a Roma, dove morì il 1° agosto 1457. È il maggiore [...] logica del V., che ebbe efficacia diretta solo sul Serveto, sul Ramo e sull'Aconcio, sta nella critica alla teoria tradizionale del sillogismo, le cui forme valide vengono ridotte a otto. L'ultimo libro delle Disputazioni dialettiche riguarda l ...
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ROMAGNOSI, Gian Domenico
Gioele Solari
Nato da nobile famiglia l'11 dicembre 1761 in Salsomaggiore, morto a Milano l'8 giugno 1835. Studiò nel ginnasio dei gesuiti di Borgo S. Donnino (1772-75) e nel [...] questo pose la riflessione attiva come mezzo di conoscenza. Dal criticismo kantiano, pur non avendolo conosciuto direttamente né quindi compreso, cioè perfezionamento morale, politico, economico. La teoria dei diritti dell'uomo doveva essere integrata ...
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Di famiglia illustre e antica, nato a Firenze il 13 settembre 1792. Nel 1800 fu condotto a Vienna dal padre, marchese Pier Roberto e vi si trattenne tre anni, iniziandovi lo studio delle maggiori lingue [...] Italia, I, Lanciano 1923, p. 165 segg.; B. Croce, Una teoria del Pascoli e alcuni pensieri sulla poesia del Capponi e del Tommaseo, in Critica, IX (1911), pp. 315-318, ora in Conversazioni critiche, Bari 1918, s. 1ª, pp. 63-67; id., La storiografia ...
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(App. IV, I, p. 138)
Consolidamento specialistico e revisionismo critico segnano la vicenda delle scienze etno-antropologiche negli ultimi vent'anni. La sinonimia dei termini antropologia (in senso culturale [...] marxista. Di fatto, non si è trattato di una teoria specifica quanto di una tendenza ad attribuire importanza primaria ai (J. Culler, D.I. Keesing). In realtà, la revisione critica non è un'esigenza nuova, bensì una premessa normale per la valutazione ...
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Nacque il 28 gennaio 1828 a Casteldidone, in provincia di Cremona; di là passò fanciullo a Mantova, dove fu avviato al sacerdozio; nel 1863 fu nominato canonico della cattedrale e nel 1866 insegnante di [...] trascendente al mondo dell'esperienza, sostantivando con la teoria dell'Inconoscibile il risultato d'una astrazione. Più contro il pensiero astratto, non arriva a toccare la critica kantiana, perché ricorre, nel processo delle sensazioni e ...
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Nato a Molfetta (Bari) il 6 luglio 1877. Laureato in lettere a Napoli (1900) e in filosofia a Roma (1905), insegnò prima le une e poi l'altra nelle scuole medie, nelle quali rimase fino al 1922 anche come [...] e teistica della realtà.
Scritti principali: La teoria della percezione intellettiva di A. Rosmini (Bari il problema religioso (ivi 1914), La coscienza morale (La Spezia 1914), Critica del concreto (Pistoia 1921), Che cosa è la filosofia? (in Riv ...
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critica
crìtica s. f. [dal gr. κριτική (τέχνη) «arte del giudicare», femm. sostantivato dell’agg. κριτικός: v. critico1]. – 1. a. Facoltà intellettuale che rende capaci di esaminare e valutare gli uomini nel loro operato e il risultato o i...
semantico
semàntico agg. [dal fr. sémantique, e questo dal lat. tardo semantĭcus, gr. σημαντικός «significativo», der. di σημαίνω «segnalare, significare»] (pl. m. -ci). – 1. a. In linguistica, relativo alla semantica, al significato: problemi...