L'Italia della Riforma, l'Italia senza Riforma
Silvana Seidel Menchi
Serena Luzzi
Premessa1
In che modo e in che misura gli italiani parteciparono al movimento che fuori d’Italia produsse la Riforma [...] tale documentazione ha posto Firpo, i suoi allievi e i suoi collaboratori, davanti a un problema cruciale: conferire sostanza teologico-dottrinale, ma anche esperienziale, a questi due capitoli di storia della Chiesa. In Juan de Valdés (m. nel 1542 ...
Leggi Tutto
Religiosa, organizzazione
Bryan R. Wilson
1. Introduzione
I termini 'chiesa' e 'setta' in senso stretto si riferiscono specificamente a forme cristiane di organizzazione religiosa. Nell'uso comune tuttavia [...] la grazia, e in genere richiede una complicata gerarchia di autorità: l'esigenza di fissare verità certe sul piano teologico e dottrinale impone che la dottrina sia approvata ai livelli superiori i quali, poiché la Chiesa è universale, costituiscono ...
Leggi Tutto
L'Italia di Trento, l'Italia senza Trento
Vincenzo Lavenia
Illiade per le cose di Germania, Italiade
A più di cento anni dalla chiusura del concilio, la città di Trento meritò una descrizione a stampa [...] nel fianco.
L’imperatore aveva pensato di risolvere le cose di Germania, di accantonare le armi in virtù del compromesso teologico, salvando la sua autorità (e quella della Chiesa) nelle aree dell’impero tedesco; e tuttavia il papato era un ‘totato ...
Leggi Tutto
CARNESECCHI, Pietro
Antonio Rotondò
Nacque a Firenze il 24 dic. 1508, da Andrea e da Ginevra Tani.
Entrambi, prima della loro unione, erano vedovi con figli: vedovo di Caterina Capponi Andrea, vedova [...] "il populo di Dio alcuna volta (è) redutto a non esser più che sette milia persone"; la comune convinzione di teologi e di predicatori della necessità delle opere per la salvezza dipende in parte da imitazione della cautela degli antichi dottori, in ...
Leggi Tutto
SISTO III, santo
Elena Cavalcanti
Dal Liber pontificalis si ricava che S. era romano di nascita, che il padre si chiamava anch'egli Sisto e che il suo pontificato durò otto anni e diciannove giorni. [...] il tempio assunto dalla Vergine. Quanto alle espressioni evangeliche e apostoliche relative al Signore, noi sappiamo che i teologi ne usano alcune indistintamente, come riferentesi a una sola persona, e distinguono altre come riferentesi a due nature ...
Leggi Tutto
Cecilia Gatto Trocchi
Magia
L'anima inquieta dell'Occidente
La compulsione all'irrazionale
di Cecilia Gatto Trocchi
24 gennaio
L'organizzatrice di televendite Vanna Marchi, sua figlia e altre cinque persone [...] etica dalla religione, la prassi dall'etica. Affermava Italo Calvino nel 1962: "Il territorio che il pensiero laico ha sottratto ai teologi è sul punto di cadere in mano ai negromanti". Sembra che la profezia si sia realizzata in pieno e con tutte le ...
Leggi Tutto
Costantino e il monachesimo
Fabio Ruggiero
Lo scambio epistolare fra Costantino e Antonio
Nella Vita di Antonio, composta da Atanasio di Alessandria, si trova un breve capitolo dedicato alla relazione [...] a tutti e tre i membri della casa imperiale menzionati9. Certo il testo in esame, anche sotto il profilo teologico, è incentrato sulla figura di Cristo in prospettiva antiariana: non solo perché l’adesione al dogma niceno del monachesimo antoniano ...
Leggi Tutto
GIMMA, Giacinto
Cesare Preti
Nacque a Bari il 12 marzo 1668 da Giovanni e Antonia Catalano. Di origini modeste - il padre era calzolaio - perse la madre e due sorelle quando era ancora in giovane età, [...] ; per la logica M. Magnesio, rettore del collegio, e U. Raggi; per la fisica lo stesso Raggi e D. Ramires; per la teologia P. Marra. In quegli stessi anni il G. seguì anche le lezioni di logica tenute nella chiesa di S. Domenico da P. Cirignola e ...
Leggi Tutto
CALCAGNINI, Celio
Valerio Marchetti
Nato a Ferrara il 17 sett. 1479 da una facoltosa famiglia dell'aristocrazia di servizio presso la corte estense, era figlio naturale del protonotario apostolico Calcagnino [...] è soluzione di continuità; tutte le discipline sono per lui legate fra loro in un tutto organico al cui vertice stanno teologia e filosofia. Dell'occasionalità degli scritti del C. è indice anche la sua opera forse più nota, Quod caelum stet, terra ...
Leggi Tutto
MADRUZZO, Cristoforo
Rotraud Becker
Nacque il 5 luglio 1512 nel castello di Madruzzo nella Valle di Cavedine, secondogenito di Giovanni Gaudenzio ed Eufemia von Sporenberg.
I suoi antenati, originari [...] fase del concilio, il M. non vi prese parte. Mostrò comunque interesse per i lavori conciliari, per i quali propose due teologi che però non furono accolti; è degno di nota che uno dei due aveva preso posizione a favore della concessione del calice ...
Leggi Tutto
teologare
v. intr. [der. di teologo] (io teòlogo, tu teòloghi, ecc.; aus. avere). – Trattare di teologia, o secondo la dottrina teologica (è forma meno com. di teologizzare).
teologia
teologìa s. f. [dal lat. theologĭa, gr. ϑεολογία, comp. di ϑεο- «teo-» e -λογία «-logia»]. – Speculazione teorica e dottrina che ha per oggetto la divinità o gli dei, la religione e i culti o i miti: l’antica t. persiana, indiana;...