BASSI, Luigi
Ada Zapperi
Nato a Pesaro il 4 sett. 1766 da agiata famiglia, si trasferì presto a Senigallia, dove si suppone studiasse con P. Morandi (l'unica prova è data dal fatto che nel 1780 il B. [...] voce dal timbro chiaro, adamantino e nello stesso tempo pastoso, che stava fra il registro del basso e quello del tenore (baritono leggero), il B. possedeva una tecnica basata essenzialmente su una grande agilità; ma quello che incantava il pubblico ...
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MANDANICI, Placido
Claudio Paradiso
Nacque a Barcellona Pozzo di Gotto (Messina) il 3 luglio 1799 da Andrea e da Nunziata Chillemi. Si dedicò presto allo studio del violoncello, aiutato dal barone M. [...] : Capriccio concertante. Inoltre diversi lavori didattici, tra cui: 24 esercizi di vocalizzazione per mezzosoprano (Milano s.d.); 12 solfeggi per tenore o soprano (ibid. s.d.).
Fonti e Bibl.: F. Regli, P. M., in Diz. biogr. dei più celebri poeti ed ...
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CATALANI, Angelica
Raoul Meloncelli
Nata a Senigallia il 10 maggio 1780 da Antonio, commerciante in pietre preziose e primo della cappella del duomo della città, e da Antonia Summi, anconetana di umili [...] Scozia e in Irlanda, ove partecipò a vari festival, che le permisero di accumulare enormi ricchezze, rapidamente assorbite dallo sfarzoso tenore di vita e dall'avidità del marito.
Ritornata a Parigi nel 1814 sotto la prima Restaurazione, non tardò a ...
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PONCHIELLI, Amilcare Giuseppe
Pietro Zappalà
PONCHIELLI, Amilcare Giuseppe. – Nacque il 31 agosto 1834 a Paderno (dal 1950 Paderno Ponchielli), nel Cremonese, da Giovanni Maria (1792-1870) e da Caterina [...] Cieca), i personaggi centrali – un soprano esulceratamente drammatico (La Gioconda), un mezzosoprano soavemente lirico (Laura Adorno), un tenore spinto e insieme mellifluo (Enzo Grimaldi), un basso austero e feroce (Alvise Badoero) –, irretiti in una ...
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FEO, Francesco
Teresa Chirico
Nato a Napoli nel 1691, forse figlio di un sarto di cui si ignora il nome, entrò il 3 sett. 1704 nel conservatorio di S. Maria della Pietà dei Turchini, e vi rimase probabilmente [...] 'Annunziata, di cui fu maestro di cappella dal 1726. La sua ultima composizione risale al 1760 (Quoniam tu solus per tenore e archi).
Il F. morì a Napoli il 28 genn. 1761.
Compositore di solida formazione e di talento versatile, fu particolarmente ...
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LUPI, Roberto
Tiziana Affortunato
Nacque a Milano il 28 nov. 1908 da Ermanno, maestro elementare, e da Maria Torelli. Fu avviato agli studi musicali all'età di otto anni, grazie anche a un ambiente [...] , per soli, coro e orchestra d'archi; Stabat Mater, per soli, coro femminile e orchestra d'archi; Salmo 150, per tenore, coro e orchestra; 1944-49); Orpheus, per soli, coro e orchestra (1950); Epigrammi enigmatici, per orchestra con voce recitante ...
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GABRIELLI (Gabrieli), Domenico
Rossella Pelagalli
Nato a Bologna il 19 ott. 1659, è anche conosciuto con l'appellativo di "Minghin [Minghino, Domenichino] dal viulunzaal", soprannome riferito alle speciali [...] S. Sigismondo (Bibl. Estense di Modena; Bibl. del Civico Museo bibliogr. musicale di Bologna) dove le arie di Gondemaro (tenore) e di Inomenia (soprano) vengono rese con un concertato di grande efficacia espressiva. Assai noto presso i contemporanei ...
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DE CURTIS, Ernesto
Rosario Lombardo
Nato a Napoli il 4 ott. 1875 da Giuseppe, pittore decoratore, e da Elisabetta Minnon, nipote di Saverio Mercadante, all'età di circa otto anni apprese i primi elementi [...] amicizia" (B. Gigli, Memorie). Del resto alcune composizioni del D. facevano già parte del repertorio concertistico del tenore recanatese. È probabile che nell'autunno di quell'anno stesso il D. abbia seguito Gigli nell'America settentrionale, dove ...
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CRESCENTINI, Girolamo
Maria Borgato
Nato in Urbania (prov. di Pesaro) il 2 febbr. 1762, vi apprese i primi elementi musicali (si ignora chi siano stati i suoi maestri), trasferendosi all'età di dodici [...] bambinesca e, a riprova di ciò, racconta come durante una rappresentazione pretese che fossero cambiati i costumi del primo tenore perché più eleganti dei suoi.
Le straordinarie capacità vocali del C. e il suo gusto musicale sono testimoniati non ...
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GUACCERO, Domenico
Gianluigi Mattietti
Nacque a Palo del Colle, presso Bari, l'11 apr. 1927 da Paolo e Anna Tricarico. A Bari compì i primi studi musicali e umanistici, diplomandosi in pianoforte nel [...] quartetto, per 2 clarinetti, viola e chitarra (1958); Schemi, per combinazioni di 2 pianoforti, 2 violini e sax tenore (1959-60); …Un iter segnato, per doppio quintetto (1960); Verglenzboysuchos, per vari strumenti (1960); Improvvisazione per viola ...
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tenóre s. m. [lat. tĕnor -ōris «continuazione, corso ininterrotto; altezza della voce», der. di tenere «tenere»]. – 1. Modo di contenersi, comportamento: seguitando di questo t., dove andrà a finire?; la volubile varietà de la fortuna non dura...
tenor
s. m., lat. mediev. [dal lat. class. tenor «altezza della voce» (v. tenore)]. – Termine che, nel linguaggio musicale, designa sia la voce di tenore sia la parte che in una polifonia esegue il cosiddetto «canto fermo», le note del quale...